venerdì 25 aprile 2008

Intervento sul depuratore consortile

A giorni la consegna dei lavori
Saranno sufficienti i lavori da 1milione di euro a mettere sulla “retta via” il depuratore consortile di Isca e a garantire, finalmente, un mare pulito?
Stando a quanto illustrano con precisione matematica i carteggi progettuali la risposta è “ovviamente si” ma la prova definitiva sarà quella fornita dalla pratica, che emergerà solo al loro termine. Intanto, se ne attende l’inizio, che non dovrebbe essere tanto distante, anche in considerazione che il tempo in vista dell’estate stringe. Entro i prossimi dieci giorni, infatti, la ditta Emmedue Snc di Lamezia Terme (di Antonio Renda), che al momento è in aggiudicazione provvisoria, dovrebbe fornire la rimanente documentazione necessaria per ottenere la consegna ufficiale. “E una volta partiti, i lavori potenzieranno in maniera netta l’efficienza dell’impianto di depurazione” spiega Pierfrancesco Mirarchi, sindaco di Isca, sul cui territorio insiste il depuratore che serve anche i comuni circostanti di S. Andrea e Badolato.
L’esecuzione di questi interventi sarà possibile grazie al finanziamento APQ “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche. Oggetto: Lavori di efficientamento delle reti fognarie di Isca, S. Andrea e Badolato e potenziamento del depuratore consortile” che è stato ottenuto dalla Regione nei mesi scorsi.
Il milione risulta suddiviso in due parti: la prima, che ammonta a circa 400mila euro, verrà utilizzata direttamente sull’impianto di depurazione, per aumentarne la capacità e ottimizzarne il rendimento attraverso mirati interventi strutturali. Una serie di misure che gli permetteranno, insomma, di affrontare e depurare anche le acque fognarie provenienti da una popolazione numerosa come quella estiva, salvaguardando, così, anche il “povero” fiume Gallipari, in cui si riversano gli scarichi dell’impianto.
La restante quota, invece, andrà ad essere utilizzata per eseguire gli interventi sulle reti che uniscono i tre Comuni al depuratore, sulle rispettive stazioni di sollevamento e per la realizzazione degli “scolmatori di piena”.
Tutti interventi che dovrebbero agevolare non solo una depurazione ottimale, ma anche evitare guasti alle stazioni evitando, dunque, incresciosi blocchi del flusso fognario. L’avvio di questi lavori, del resto, rientra da tempo tra le priorità più sentite dai cittadini e dagli operatori turistici che, dopo i problemi avuti nella stagione estiva dell’anno scorso, per via degli scarichi non “trattati” che il depuratore, effettivamente, non riusciva a smaltire, auspicano un’estate 2008 finalmente tranquilla sotto l’aspetto sanitario.
Infatti, la carenza strutturale dell’impianto consortile, quando si è trattato di gestire una popolazione decuplicata dalle presenze estive, è stata resa del tutto evidente dallo spettacolo indecoroso delle abbondanti “schiume” e scie di liquami che l’anno scorso hanno movimentato le giornate estive dei bagnanti, costretti alla ricerca di qualche specchio d’acqua intatto.
Le speranze, quindi, sono tutte rivolte a delle “chiare, fresche e dolci acque”. Se si mette da parte la sua naturale salinità, l'auspicio, dunque, è che quest’anno si possa davvero godere di un Mare Ionio pulito. Basterebbero, insomma, solo delle “acque chiare e fresche”.

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