mercoledì 5 novembre 2008

Ipsia: dopo lo spostamento dei corsi serali, quale futuro?

Il dirigente scolastico interviene sullo spostamento dei corsi serali.

“Non vogliamo chiudere l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato (Ipsia) di S. Andrea”.
Con queste parole, Domenico Servello, dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore “G. Malafarina” di Soverato, di cui l’Ipsia fa parte, chiarisce le intenzioni verso l’istituto professionale e risponde alle accuse che l’amministrazione comunale andreolese gli aveva rivolto nel consiglio comunale del 24 ottobre scorso.
In quella sede, il sindaco Maurizio Lijoi e l’assise cittadina avevano protestato duramente contro lo spostamento dei corsi serali dall’Ipsia all’istituto tecnico per geometri (ITG) di Soverato, deciso dal collegio docenti del Malafarina, temendo uno “spacchettamento” volto alla chiusura dell’istituto andreolese, nonostante gli sforzi per mantenerlo vivo.
In risposta, Servello spiega che “lo spostamento è stato un atto necessario, di accurata gestione delle risorse. In giugno, una circolare ministeriale ha “congelato” gli organici, bloccando ulteriori ingressi di docenti per le classi del serale. Ci siamo così trovati nella condizione, stante il numero di classi, di non poter avere, come sarebbe stato invece necessario, docenti in un numero tale da poterli dislocare sui corsi serali in due istituti, distanti peraltro 8 Km”.
L’idea, dunque, è stata quella di creare classi “articolate”, accorpate orizzontalmente negli insegnamenti comuni (italiano, matematica, storia, etc.) tra Ipsia e ITG, garantendo, comunque, i relativi insegnamenti professionalizzanti. Di tutto ciò, Servello ha parlato nella conferenza dei servizi che si è svolta il 29 ottobre alla Provincia di Catanzaro. “Abbiamo illustrato motivazioni, e relative delibere del Consiglio d’Istituto, che ci hanno portato a spostare il corso serale e le stesse sono state accolte come legittime, perché effettuate sulla scorta del DM 275/99 (sull’autonomia delle istituzioni scolastiche) e perché necessarie” ha spiegato ancora il dirigente.
Le motivazioni del trasferimento erano già state esposte in una comunicazione del 22 settembre, in cui si evidenziava “l’insufficienza del numero di collaboratori scolastici per garantire la vigilanza degli alunni del corso diurno e serale dell’ITG di Soverato, nonché la vigilanza del corso diurno e serale dell’Ipsia di S. Andrea”. “Visto che l’ITG resta aperto dalle 7:30 fino alle 22 – argomenta Servello – spostando il corso serale Ipsia all’ITG di Soverato si ottimizzano le spese per riscaldamento ed energia elettrica, aggiungendo poi il fatto che la maggioranza degli iscritti al corso serale a S. Andrea (18 su 30) hanno richiesto, per praticità, di svolgere le attività didattiche a Soverato”.
Il dirigente mette poi sul tappeto altri due elementi, “per chiarire ancora di più le nostre intenzioni verso l’Ipsia”: l’ottenimento di un finanziamento di 12mila euro per l’acquisto di 11 PC, che nella prossima settimana rinnoveranno il laboratorio informatico dell’istituto di S. Andrea, e l’installazione di un laboratorio ambientale, intorno al mese di dicembre (la gara d’appalto è stata indetta il 21 ottobre e si chiuderà il 22 novembre). “Inoltre, per dare un’offerta formativa migliore, una volta a settimana, una classe dell’Ipsia viene all’ITG per svolgere due ore di attività nel laboratorio elettrico. Al termine, seguono un’ora di inglese nel laboratorio linguistico e due ore di matematica in quello informatico, beneficiando così di strutture e strumenti all’avanguardia”.

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