Si prospetta un incontro tra amministrazione comunale e dirigente scolastico.
"Questo ufficio non ha alcun interesse a privare il Comune S. Andrea della scuola secondaria che tanto lustro ha dato al territorio ma altresì ha il dovere di garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico assieme alle stesse opportunità formative di tutti gli altri alunni". Così si esprime l'ufficio di presidenza dell'Istituto d'istruzione superiore "G. Malafarina" di Soverato, guidato da Domenico Servello, dopo una settimana caratterizzata da polemiche sul destino dell'Ipsia.
"Come certamente è di sua conoscenza - scrive il dirigente al sindaco - i locali dove attualmente è ubicato l'Ipsia non sono idonei sotto il profilo dlel'igiene e della sicurezza; pertanto è necessario procedere con la massima urgenza alla loro ristrutturazione".
Dunque, si rende necessario reperire i locali adatti allo svolgimento delle lezioni: "Consapevole dell'importanza storica che l'istituzione scolastica in oggetto ha per il Comune di S. Andrea, al fine di non privare, sebbene temporaneamente, codesto Comune di tale patrimonio, si chiede alla S.V. di attivarsi per verificare la disponibilità in loco di un immobile adatto e idoneo allo svolgimento delle lezioni".
Dunque, si è arrivati ad un momento "chiave" della situazione.
"Questa presidenza - evidenzia Servello - è disponibile ad un incontro che miri non a mantenere l'esistente ma a prendere decisioni che vanno verso la tutela degli studenti".
E di fronte alla missiva, da parte dell'amministrazione comunale pare ci sia la disponibilità a sedersi attorno ad un tavolo per discutere concretamente del problema.
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