martedì 18 novembre 2008

Surrogati i consiglieri autosospesi

Ma la vicenda proseguirà in prefettura, dove i 4 "decaduti" saranno ricevuti venerdì da Calvosa
Vincenzo Ammendolia per la maggioranza, Pietro Frustagli, Carlo Renda e Italo Ranieri per la minoranza. Sono i nuovi consiglieri comunali, subentrati ai quattro “autosospesi” decaduti (per “assenze ingiustificate”) nella seduta consiliare di sabato.
Ad essere surrogati sono stati Pietro Aloisio (quota maggioranza) Sabina Carioti, Giuseppe Marcello Samà e Giulio Calabretta per la minoranza di Ora et labora, che non hanno prodotto le giustificazioni richieste entro i termini prescritti. La delibera che contestava loro le assenze fissava in dieci giorni dalla sua notifica tale termine perentorio.
La decisione del consiglio ha chiuso, così, un periodo di polemiche seguito alla scelta di autosospendersi che i quattro consiglieri surrogati avevano preso da oltre un anno, in segno di protesta verso la maggioranza.
L’autosospensione, però, non è contemplata nel diritto degli enti locali. Infatti, le delibere approvate dal consiglio hanno contestato ai consiglieri le violazioni all’art. 30 c.1 del regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale – “il consigliere è tenuto a partecipare a tutte le adunanze del consiglio” – e dell’art. 16 c.2 del vigente statuto comunale – “I singoli consiglieri possono decadere per il mancato intervento ad un’intera sessione ordinaria senza giustificato motivo” – che hanno comportato la decadenza ai sensi dell’art. 16 c. 2 lett. C dello statuto comunale.
Le loro assenze consecutive sono state tra le 12 e le 14. “Quanto è avvenuto negli ultimi due anni – ha sostenuto il sindaco Maurizio Lijoi – deve fare riflettere. E’ stato mortificato il valore di questo civico consesso, che è la sede privilegiata in cui fare politica. E oggi, quei consiglieri non hanno ritenuto di degnarci neanche di una risposta – ha proseguito – evidentemente non hanno più alcun interesse a partecipare alle sedute e a risolvere le problematiche di questa comunità”.
Il consiglio intanto, prima di effettuare la surroga, aveva rinnovato all’associazione Edelweiss il servizio di gestione del palazzetto dello sport e rinviato alla prossima seduta i punti sull’Unione dei Comuni, per mancanza del numero qualificato di consiglieri presenti.
E nella giornata di lunedì, gli ex capigruppo Aloisio e Calabretta hanno consegnato in prefettura un esposto in cui chiedono al prefetto Calvosa di sospendere l'efficacia della delibera di decadenza e disporre il loro reintegro. "Sua eccellenza il prefetto -ha affermato Aloisio - ci ha fissato un appuntamento per venerdì prossimo alle 10".

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