il sinistro è avvenuto venerdì sera, intorno alle 20, all'incrocio davanti la stazione ferroviaria
Un "botto" violentissimo, un impatto terrificante, poi solo silenzio e l'immagine di una Lancia Y distrutta contro un muretto di cemento, nei pressi dell'incrocio sulla SS 106.
Dall’ammasso di lamiere a cui si è ridotta l’auto, è fortunatamente uscito vivo, anche se con una seria frattura al femore destro, C.C., 26enne di Soverato.
Il violento urto è stato causato dal contatto che la sua Lancia ha avuto con una Fiat Punto condotta da A.P., 22enne di Isca Jonio, che si era immessa velocemente sulla strada, anch’essa in direzione nord. La dinamica è ancora da ricostruire, anche se non mancano le testimonianze. Diverse persone, infatti, hanno visto la Lancia, ormai fuori controllo dopo il contatto, “volare” contro i pali della segnaletica stradale per poi andare a schiantarsi sul muro.
Il dato certo, comunque, è che il giovane di Isca, dopo l’urto tra le due vetture, non si è fermato a prestare soccorso, allontanandosi precipitosamente. Proprio grazie ad alcune testimonianze, i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Soverato sono risaliti in poco tempo alla sua identità, rintracciandolo e denunciandolo per omissione di soccorso.
Il 26enne alla guida della Lancia, invece, è stato portato da un’equipe del 118 Suem di Isca Marina al Pronto soccorso dell’Ospedale di Soverato. Lì, i sanitari gli hanno riscontrato una brutta frattura al femore destro e diverse contusioni.
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