
Ancora incendi sul territorio andreolese. Ad essere colpita la zona a ridosso del fiume Salubro, dove un vasto canneto è andato distrutto. Assieme alla vegetazione, le fiamme hanno incendiato anche rifiuti di vario genere (copertoni e altro materiale abbandonato) che hanno prodotto un fumo denso e acre.
Appare senz' altro dolosa l' origine del rogo. Infatti, le fiamme hanno colpito entrambe le sponde
del fiume, lato Isca e lato S. Andrea. Dalla parte di Isca, anzi, il fuoco si è ulteriormente propagato verso l' interno e sul lungofiume. I Vigili del fuoco sono intervenuti due volte. Una prima intorno alle 17, quando

le fiamme parevano essere state domate. Ma, evidentemente, il vento che poco dopo si è alzato ha "rianimato" il fuoco.
Sul posto, dopo le 19, sono così intervenute un' autobotte e una jeep, che hanno estinto definitivamente le fiamme. Fortunatamente nessun danno a cose o persone. Si ripropone però, come sempre, il problema dei "piromani".

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