Il giudice amministrativo non ha accolto la richiesta di sospensiva
Può proseguire il suo iter il piano spiaggia comunale di S. Andrea Ionio. Il Tar ha, infatti, rigettato la richiesta di sospensiva presentata da Fai (Fondo per l’ambiente italiano) e ItaliaNostra verso la delibera consiliare con cui il Comune di S. Andrea ha adottato, il 13 giugno 2008, il proprio piano spiaggia.
La decisione è emersa al termine della seduta di giovedì mattina presso la sede catanzarese della giustizia amministrativa. A rappresentare l’istanza cautelare delle due associazioni l’avvocato Giovanna Altilia, mentre per il Comune di S. Andrea, l’avvocato Andrea Calabretta.
E per la seconda volta, le parti si sono trovate contrapposte, dopo che una richiesta di sospensiva era già stata presentata dalle associazioni verso la delibera comunale che indicava le linee guida del piano spiaggia. Era il 22 maggio scorso e la decisione del giudice fu, allora, quella di rinviare nel merito.
L’udienza di ieri, che viene dunque dopo la presentazione di motivi aggiunti, in seguito all’adozione effettiva del piano spiaggia, ha portato così al rigetto della richiesta. Nella prossima settimana, saranno depositate le motivazioni della decisione.
E nella stessa mattina, di fronte al Tar di Catanzaro, sullo stesso argomento, si è tenuta un’altra udienza in cui si è affrontata la richiesta di sospensiva del piano spiaggia andreolese presentata, questa volta, da Legambiente.
A rappresentare l’associazione, l’avvocato Anna Parretta, per il Comune di S. Andrea, sempre l’avv. Calabretta. In questa occasione, il legale dell’amministrazione ha chiesto di far slittare l’udienza ad un’altra data, per poter visionare i motivi aggiunti presentati dal ricorrente.
Infatti, in questa sede si è arrivati dopo un altro rinvio, risalente allo scorso 19 giugno, chiesto da Legambiente nel corso dell’udienza in cui si discuteva sulle linee guida del piano spiaggia. L’associazione, come anche il Fai e ItaliaNostra, ha ritenuto opportuno tenere conto dell’adozione del piano spiaggia, presentando, l’8 luglio, i suoi motivi aggiunti all’ufficiale giudiziario. E proprio la tempistica di questo atto ha determinato la richiesta di rinvio avanzata dall’avv. Calabretta che non ha ancora ricevuto materialmente i nuovi documenti aggiuntivi e, pertanto, non ne ha potuto prendere visione.
Il giudice ha così accolto la richiesta di rinvio, fissando la nuova udienza per il 18 settembre 2008.
La decisione è emersa al termine della seduta di giovedì mattina presso la sede catanzarese della giustizia amministrativa. A rappresentare l’istanza cautelare delle due associazioni l’avvocato Giovanna Altilia, mentre per il Comune di S. Andrea, l’avvocato Andrea Calabretta.
E per la seconda volta, le parti si sono trovate contrapposte, dopo che una richiesta di sospensiva era già stata presentata dalle associazioni verso la delibera comunale che indicava le linee guida del piano spiaggia. Era il 22 maggio scorso e la decisione del giudice fu, allora, quella di rinviare nel merito.
L’udienza di ieri, che viene dunque dopo la presentazione di motivi aggiunti, in seguito all’adozione effettiva del piano spiaggia, ha portato così al rigetto della richiesta. Nella prossima settimana, saranno depositate le motivazioni della decisione.
E nella stessa mattina, di fronte al Tar di Catanzaro, sullo stesso argomento, si è tenuta un’altra udienza in cui si è affrontata la richiesta di sospensiva del piano spiaggia andreolese presentata, questa volta, da Legambiente.
A rappresentare l’associazione, l’avvocato Anna Parretta, per il Comune di S. Andrea, sempre l’avv. Calabretta. In questa occasione, il legale dell’amministrazione ha chiesto di far slittare l’udienza ad un’altra data, per poter visionare i motivi aggiunti presentati dal ricorrente.
Infatti, in questa sede si è arrivati dopo un altro rinvio, risalente allo scorso 19 giugno, chiesto da Legambiente nel corso dell’udienza in cui si discuteva sulle linee guida del piano spiaggia. L’associazione, come anche il Fai e ItaliaNostra, ha ritenuto opportuno tenere conto dell’adozione del piano spiaggia, presentando, l’8 luglio, i suoi motivi aggiunti all’ufficiale giudiziario. E proprio la tempistica di questo atto ha determinato la richiesta di rinvio avanzata dall’avv. Calabretta che non ha ancora ricevuto materialmente i nuovi documenti aggiuntivi e, pertanto, non ne ha potuto prendere visione.
Il giudice ha così accolto la richiesta di rinvio, fissando la nuova udienza per il 18 settembre 2008.
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