venerdì 27 febbraio 2009

Deciso lo sgombero dell'area occupata

Domani mattina (sabato) alle 9, sarà eseguito lo sgombero dell'area demaniale - "abusivamente occupata" spiega il Comune - in località Vallone Bruno.
Lo ha annunciato l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maurizio Lijoi, invitando la cittadinanza a partecipare, con una nota nella quale è stata annunciata anche una conferenza stampa in merito, fissata per le 18:30 di oggi nella sala consiliare.
La decisione di dare seguito allo "sgombero dell'area demaniale di 113.140 metri quadrati abusivamente occupata" - come si legge nella nota - è scaturita dalle recenti decisioni del Tar Calabria sui ricorsi contro l'ordinanza di sgombero 4/2005 e sulla sua nota esecutiva, la n. 6311. Il primo era stato presentato da Enrichetta Lucifero, Francesco Montesi Righetti e Elzivieta Musielak. Il Tar, a suo tempo, non aveva concesso la sospensiva, dichiarando poi "perento" (estinto) per inattività delle parti quel procedimento.
Proprio contro quel decreto di estinzione, però, la Lucifero si era opposta, avanzando un ulteriore ricorso. Ma lo scorso 12 febbraio, il giudice amministrativo ha respinto la sua istanza.
Ed è, invece, del 26 febbraio l'ultima decisione della Prima sezione del Tribunale amministrativo sul secondo ricorso, presentato, sempre dalla Lucifero, contro la nota 6311, esecutiva dell'ordinanza di sgombero 4/2005.
La nota era stata sospesa "ad tempus" nelle sedute di novembre e gennaio, in attesa che si chiarissero in sede giudiziaria i complessi aspetti della vicenda. E nell'ultima camera di consiglio, è stato, così, deciso il rinvio "al merito", senza l'aggiunta di ulteriori provvedimenti cautelari.
Una decisione che ha fatto, dunque, "riespandere" l'efficacia della nota, prima compressa dalle sospensive concesse "ad tempus", e in base alla quale il Comune ha messo in moto la "macchina" dello sgombero.

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