mercoledì 24 febbraio 2010

La candidatura di Pino Commodari

E’ stata di Giuseppe Antonio Commodari, attuale capogruppo di maggioranza, la prima candidatura alla guida del Comune andreolese in vista delle elezioni di primavera. L’ufficializzazione è giunta al termine di diversi incontri tra le forze politiche che sostengono l’attuale compagine di “Primavera andreolese”, all’amministrazione del Comune dal 2000. Commodari, 52 anni, ricopre la carica di capogruppo sin da allora, periodo nel quale è stato anche consigliere di minoranza alla Provincia di Catanzaro per il suo partito di riferimento (nel quale è membro del comitato politico nazionale), Rifondazione comunista.
L’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Maurizio Lijoi (al secondo mandato), vede la presenza di forze politiche che s’ispirano alla sinistra: dal Pd (il cui segretario cittadino, Giuseppe Ammendolia, si è da poco dimesso «per questioni interne al partito» ha spiegato) al Prc e a rappresentanti indipendenti.
«La mia candidatura – ha sostenuto Commodari - è il frutto della condivisione di tutte le forze che compongono il gruppo di Primavera andreolese». E se, oggi, è ancora prematuro parlare di programmi e componenti della lista, il candidato ritiene comunque opportuno esporre i principi ai quali impronterà la proposta politica da offrire ai cittadini andreolesi: «Trasparenza amministrativa, legalità e lotta ai poteri criminali sono le basi sulle quali costruire il progetto che va, sì, verso la continuità ma punta anche al cambiamento, sulla scorta della mutata realtà odierna».
Accanto a tale prima “pietra”, Commodari pone l’idea di «fare di S. Andrea una cittadina a misura d’uomo, cercando d’incrementare la qualità della vita e lottando contro lo spopolamento (che è purtroppo una realtà di tutti i centri della zona)». Le proposte programmatiche della lista “Primavera andreolese” (e i nomi) saranno oggetto di perfezionamento nei prossimi giorni, «aprendo alla partecipazione non solo di forze legate alla sinistra ma anche d’ispirazione cattolica – sottolinea ancora Commodari – lavorando con una mentalità inclusiva delle risorse sociali presenti sul territorio cittadino».

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