domenica 26 settembre 2010

Gherardo Colombo: una società sana si fonda sul rispetto delle regole e della persona

Giustizia, regole, diritti. Sono queste le parole-chiave utilizzate dall'ex pubblico ministero Gherardo Colombo nel corso dell'incontro che si è svolto nel cinema-teatro "Domenico Savio" di Sant'Andrea.
Per Colombo - uno dei simboli del pool milanese di "Mani pulite" - da qualche anno è iniziato un nuovo cammino, fatto di promozione della legalità e di divulgazione della Costituzione italiana e dei suoi principi attraverso una serie di incontri che lo vede operativo in tutta Italia. Quello di Sant'Andrea è stato organizzato dall’associazione culturale Olivadese con la collaborazione del Comune di Sant’Andrea.
Davanti ad una buona presenza di pubblico, con una cospicua partecipazione di studenti dell’istituto comprensivo, Gherardo Colombo ha invitato a «riscoprire il senso profondo delle regole che stanno alla base della convivenza civile, perché se i cittadini non comprendono le regole, essi tendono ad eludere le norme quando le vedono faticose e a violarle quando non rispondono alla loro volontà. Perché la giustizia funzioni è necessario che cambi tale rapporto».
Mettendo a confronto i vari modelli di società, Colombo è approdato alla convinzione e alla scelta di un sistema di tipo "orizzontale" che mette al centro il rispetto della persona e il riconoscimento dell’altro, principi questi ai quali è ispirata anche la Costituzione italiana.
Al dibattito hanno anche partecipato i sindaci di Sant’Andrea Jonio, Gerardo Frustaci, di Guardavalle, Antonio Tedesco, di Isca, Pierfrancesco Mirarchi, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Sant’Andrea, Pina Voci, e il presidente dell’associazione culturale Olivadese, Franco Paparo.

giovedì 23 settembre 2010

La "Festa comprensoriale dello Sport" al palazzetto

Il mondo sportivo del Soveratese si è ritrovato al palazzetto dello sport di Sant’Andrea Jonio per la presentazione ufficiale delle squadre che disputeranno i prossimi campionati.
L'occasione è stata fornita dalla “Festa comprensoriale dello Sport”, organizzata dal Comune di S. Andrea-assessorato allo Sport con la collaborazione del Coni-Comitato provinciale di Catanzaro.
Quattro sono state le cittadine coinvolte: Badolato, Davoli, Soverato e, ovviamente, Sant’Andrea. La kermesse è stata presentata dalla giornalista Rosy Urso e ha visto la partecipazione del sindaco di Sant’Andrea Gerardo Frustaci, del sindaco di Davoli Antonio Corasaniti, degli assessori allo Sport dei Comuni di Sant’Andrea e Davoli, Francesco Monsalina e Giuseppe Ruggiero, nonché del delegato Coni, Giuseppe Pipicelli. Gruppo Principe Handball Badolato (pallamano serie A2), Ranieri International Nbs Soverato (Basket serie C1), Fusion Volley Andreolese (serie D), Volley Davoli (prima divisione), Asd andreolese (calcio seconda categoria), Asd André (calcio a 5 serie D), sono state queste le società sportive che hanno partecipato alla manifestazione, accompagnate delle rispettive dirigenze.
Tra l'altro, quattro delle squadre presenti (Handball Badolato, Fusion Volley, Volley Davoli e Asd André) svolgeranno i rispettivi campionati proprio al palazzetto dello sport, a conferma della sua valenza di struttura a servizio di tutto il territorio.
Nella foto in alto, alcune delle squadre presenti

martedì 21 settembre 2010

Le regole secondo l'ex pm Gherardo Colombo

Domani pomeriggio incontro con l'ex pm di "Mani pulite" Gherardo Colombo. L'evento si svolgerà nei locali del teatro "Domenico Savio", nel centro storico di Sant'Andrea. (tutti i dettagli nella brochure a lato)

domenica 19 settembre 2010

Free Village, il Tribunale del riesame rigetta il ricorso di uno degli arrestati

Resta in carcere Francesco Corapi (63 anni), arrestato nell'operazione "Free Village", assieme ad altre tre persone, per estorsione continuata e aggravata dalle modalità mafiose ai danni di due società operanti nel settore turistico.
Il Tribunale della libertà di Catanzaro, infatti, non ha accolto la richiesta che il suo legale, l'avv. Francesco Gambardella, aveva avanzato per la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Corapi dal gip di Catanzaro Camillo Falvo su richiesta della Procura. Il provvedimento era stato attuato dagli agenti della Questura catanzarese, la cui Squadra mobile aveva condotto le indagini e poi provveduto ad arrestare, in un blitz effettuato nella tarda serata dello scorso 5 settembre, Corapi e gli altri protagonisti della vicenda: Mario Mongiardo, 42 anni, (ritenuto il referente della cosca Gallace di Guardavalle e attualmente in carcere); la moglie Cosmina Samà (43 anni) finita poi agli arresti domiciliari assieme alla figlia, Marianna Mongiardo (18 anni). Per Mongiardo e le due parenti (i loro avvocati sono Armodio Migali, Salvatore Staiano e Francesco Catanzaro), i rispettivi ricorsi al Tdl sono stati presentati e verranno discussi nella prossima settimana.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro avevano messo in evidenza una pesante situazione che nel corso degli anni si era via via formata all'interno del villaggio turistico "Santandrea" di Sant'Andrea Jonio, spingendo così la Procura a formulare nei confronti dei "protagonisti" della vicenda le accuse di estorsione continuata e aggravata dalle modalità mafiose ai danni della società Iperclub di Roma e della Fram Group di Taranto, impegnate nella gestione di parte della nota struttura turistica.
Gli investigatori, nel corso della loro attività portata avanti in meno di un mese, avrebbero fatto luce, utilizzando intercettazioni telefoniche e ambientali, su un incredibile giro di estorsioni basato su un sistema di pressioni ambientali che avrebbe portato i dirigenti delle società Iperclub e Fram Group ad accondiscendere passivamente alle richieste del duo Mongiardo-Corapi: assunzioni di personale "fortemente consigliate", forniture di prodotti senza che ve ne fosse l'effettiva necessità e gravi intimidazioni nei confronti di quanti avrebbero tentato di verificare la legittimità di quelle operazioni (tanto che alcuni direttori operativi dell'Iperclub sarebbero stati allontanati in via precauzionale dalla stessa società).
Per loro due, - che hanno fatto "scena muta" nei rispettivi interrogatori di garanzia - la contestazione è proprio quella di estorsione continuata e aggravata dalle modalità mafiose mentre le due donne sono state arrestate per concorso in estorsione, senza l'aggravante delle modalità mafiose. Madre e figlia sarebbero dunque tra le persone assunte su pressione di Mongiardo e Corapi - altre dodici sono iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di essere state assunte sulla base di pressioni illecite - e, stando alle accurate ricostruzioni della Mobile, non avrebbero lavorato realmente. Entrambe, negli interrogatori di garanzia avevano spiegato le loro ragioni: la figlia ha sostenuto di avre regolarmente lavorato, mentre la madre avrebbe spiegato di aver firmato un regolare contratto ma di essere poi rimasta in attesa che venisse chiamata per prendere servizio.

giovedì 16 settembre 2010

Via libera (tra polemiche) al consuntivo 2009

Si apre all’insegna dell’unanimità contro la criminalità organizzata il consiglio comunale di Sant’Andrea Jonio. Il punto relativo alla condanna contro la barbara uccisione del sindaco di Pollica (nel Salernitano) unisce maggioranza e opposizione, anche alla luce dei recenti arresti che hanno interessato Sant'Andrea (operazione Free Village).
E’ il conto consuntivo, in particolare, ad accendere il dibattito consiliare con l’amministrazione, guidata dal sindaco Gerardo Frustaci, che - eletta nella scorsa primavera - afferma di approvare il conto consuntivo 2009 (dunque predisposto dalla precedente gestione “targata” Maurizio Lijoi) «come atto di assoluta responsabilità, per garantire la continuità amministrativa e permettere ai lavoratori che avevano prestato opera professionale al Comune di ottenere le legittime spettanze». A chiarimento, il gruppo consiliare di maggioranza, “Raggio di sole”, evidenzia che pur approvando il rendiconto consuntivo 2009 «l’amministrazione non ne condivide assolutamente la gestione (precedente), a dir poco allegra, avendone approvato solo le risultanze contabili, che parlano di un avanzo di cassa pari a 260mila euro. Il che vuol dire che all’insediamento della nuova amministrazione in cassa c’erano disponibili appena i soldi per pagare un mese di stipendi ai dipendenti e nulla più, tant’è che fu necessario chiedere un fido di 400mila euro alla banca».
Sul fronte dell’opposizione, si registra la dichiarazione del gruppo di “Primavera andreolese”, guidato da Pino Commodari, che ha messo in evidenza «le assenze dell’assessore al Bilancio e di quello al Turismo, nonché l’astensione al momento del voto del consigliere Aloisio. Secondo noi, sono assenze politiche». Il gruppo ha poi criticato «la tardiva approvazione, senza alcuna giustificata motivazione, del rendiconto, i cui atti analitici risultano peraltro privi delle firme del legale rappresentante dell’ente, del segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario». Sulla base di questa considerazione, la minoranza ha deciso di non partecipare al voto, mentre all’unanimità si è poi dato il via libera alla convenzione col Gal per la costruzione della strada interpoderale Malarra-Tralò.

mercoledì 15 settembre 2010

Sabato la "Festa comprensoriale dello Sport"

Sei società sportive presenteranno le proprie squadre al palazzetto dello sport di S. Andrea Jonio nella prima "Festa comprensoriale dello Sport", promossa dall’assessorato allo Sport del Comune andreolese. Si tratta di quelle società che utilizzeranno la struttura per le partite dei rispettivi campionati o anche solo per allenarsi: la Gruppo Principe Handball Badolato (Pallamano), la Ranieri International Nbs Soverato (Basket), la Fusion Volley Andreolese, la Volley Davoli, l’Asd Andreolese (calcio) e l’Asd André (Calcio a 5).
L’evento - che si terrà sabato 18 settembre alle ore 18 e vedrà la partecipazione degli atleti coinvolti - sarà anche aperto, come recita l’invito dell’assessore comunale allo Sport Francesco Monsalina, alle altre società sportive del comprensorio. Ha già dato la propria adesione la Soverato Virtus, società di calcio, che milita nel campionato di Eccellenza, mentre nutrito dovrebbe anche essere il parterre istituzionale: a partire dalle autorità locali, provinciali e regionali fino a quelle sportive con i rappresentanti del Coni-comitato provinciale di Catanzaro.