martedì 30 marzo 2010

I voti delle Comunali 2010

Lista "Raggio di sole" 759 voti
Eletto sindaco Gerardo Frustaci.
Voti di preferenza ai candidati: Andrea Aloisio 52; Pietro Campagna 46; Cinzia Codispoti 37; Luca Commodari 40; Maria Grazia Cosentino 31; Maurizio Cosentino 47; Emilio Dominijanni 58; Giuseppe Dominijanni 33; Giuseppe Frustagli 42; Francesco Monsalina 60; Bruno Varano 154; Raffaelino Varano 51
Lista "Primavera andreolese" 709 voti
Capolista Antonio Giuseppe Commodari.
Voti di preferenza ai candidati: Fiorenzo Carioti 61; Caterina Clericò 32; Christian Cosentino 46; Francesca Cosentino 54; Ivan Frustagli 75; Maurizio Lijoi 66; Salvatore Nesticò 8; Carmela Pisano 52; Tito Ranieri 62; Carlo Renda 33; Giuseppe Stillo 70; Antonella Varano 50.
Votanti: 1506
Voti validi: 1468
Sezione n.1 : Raggio di sole (Rds) 181 voti ; Primavera andreolese (Pa) 154
Sezione n.2 : Rds 138; Pa 122
Sezione n.3 : Rds 440, Pa 433
Nella foto in alto, il saluto di questa mattina tra l'ex sindaco Maurizio Lijoi e il nuovo primo cittadino Gerardo Frustaci

Comunali, la spunta "Raggio di sole"

E' "Raggio di sole" a vincere la tornata elettorale comunale.
La lista "sfidante" guidata da Gerardo Frustaci ha battuto la compagine uscente "Primavera andreolese" con a capo Antonio Giuseppe Commodari per 759 a 709 voti.
Nelle prossime ore, tutti i numeri e gli eletti in consiglio.
Intanto, da SantandreaBlog, auguri di buon lavoro al neo-sindaco Gerardo Frustaci e a tutti i componenti del nuovo consiglio comunale!

venerdì 19 marzo 2010

Il programma amministrativo di "Raggio di sole"

Di seguito, il programma amministrativo della lista "Raggio di sole"
PREMESSE
La Lista dei candidati al Consiglio comunale contraddistinta dal contrassegno “Raggio di Sole” ed il collegato candidato a Sindaco Gerardo Frustaci, qui di seguito espongono il loro “Programma amministrativo” per il quinquennio di carica degli Organi del Comune.
Il nostro programma non vuole essere un libro dei sogni ma, semplicemente, rappresentare le linee di indirizzo per un’attività amministrativa sempre più vicina ai problemi della gente. A tale impegno siamo chiamati a concorrere tutti, con idee, suggerimenti e proposte rivolte alla crescita economica, civile e sociale della nostra comunità.
Esso si articola in dieci punti che, volendo semplicemente tracciare le linee guida di indirizzo, cosi si riassume:

1. CULTURA
L’Amministrazione comunale deve investire molto in questa direzione per recuperare quanto più possibile la propria identità storica e culturale. Occorre favorire la ricerca per far riemergere le proprie radici storico-culturali e per accrescere l'offerta culturale.
In questa ottica vanno recuperate tutte le memorie e testimonianze storiche quali: la Chiesa di S. Rocco; la Grangia di San Nicola di Cammerota; la Chiesetta del Fondaco; la Chiesa di Campo. Quest’ultima merita una particolare attenzione in considerazione del valore artistico delle immagini bizantine ritrovate durante il primo intervento di recupero, ed in particolare vanno approfondite ed estese a tutto il sito le indagini archeologiche già avviate; i ruderi dei mulini ad acqua di Alaca, Macca e Salubro, anche con la creazione di percorsi pedonali (viottoli) per le escursioni guidate; le impietrate di Briga e Lipontana; i frantoi antichi e le “carcare”; l'area dello Stabilimento “Fornace”. Sarà necessario inoltre il recupero dei resti umani sotto la Chiesa S. Nicola e nella discarica Fabballino; il recupero e la sistemazione di tutti i reperti della Chiesa Matrice, il recupero e la sistemazione organica del residuo archivio comunale; un inventario di tutti i beni artistici presenti nel Comune (immobili, immagini sacre e statue, oggetti d’arte, arredi ecc.) e loro catalogazione, al fine di inserirli in una guida turistica aggiornata; riferire la toponomastica futura a persone che abbiano attinenza con Sant’Andrea, a partire dai caduti in guerra, per arrivare a personalità che abbiano dato lustro al nostro paese. Si ritiene utile, inoltre, conservare la toponomastica dei luoghi tipo: Largo S. Nicola, Via Sentinella, Via Silipà, Via Lagò, ecc.
E’ inoltre necessario promuovere:
- l’assegnazione, ad un'Associazione culturale giovanile, dei diversi progetti di recupero e sistemazione dei reperti, nonché della custodia e gestione di ciò che il sottosuolo può ancora restituirci;
- la ricerca e la diffusione delle tradizioni, usi e costumi popolari locali, nel campo della musica, della cucina, della conservazione alimentare, della panificazione, ecc.;
- la ricerca atta ad evidenziare l’evoluzione nel tempo dell’ambiente attraverso foto ed immagini d’epoca reperibili fra gli archivi e fra i compaesani (mostre fotografiche, concorsi cine-fotografici, ecc.);
- l'istituzione di borse di studio, rivolte a tutti i gradi di istruzione, per la ricerca sul nostro patrimonio fiabesco tradizionale (filastrocche, ecc.);
- il finanziamento, ricerca e pubblicazione, a cura dell'A.C., di tesi di laurea sull'argomento precedente o similare;
Ogni altra iniziativa che è possibile inquadrare fra quelle precedenti.

2. ASSOCIAZIONI
Le associazioni devono godere della più ampia autonomia rispetto alla politica in generale ed ai partiti in particolare. Applicare la “teoria dell’egemonia” è profondamente sbagliato. Anzi, le associazioni stesse, devono fare esattamente il contrario di quello che, spesso, fa la politica, cioè unire la gente anziché dividerla. In questo senso sarebbe auspicabile la maggiore apertura verso di esse, non tentare di renderle organiche e funzionali alla linea politica ed amministrativa della maggioranza. Allo stesso modo è auspicabile che l’A.C. garantisca a tutti, senza distinzioni, le risorse necessarie alla loro sopravvivenza, come una sede adeguata allo svolgimento delle loro attività e contributi economici ragguagliati all’attività svolta nell’ambito del Comune. In ogni caso garantiamo che, con noi, non ci saranno figli e figliastri, ma si applicherà per tutte il criterio del merito. Chi più vale, più va avanti.

3. UFFICI COMUNALI E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
La legge assegna agli amministratori la funzione di indirizzo politico, mentre la gestione degli atti amministrativi è assegnata al personale dipendente del Comune, funzionari e dirigenti. A tale riguardo, è necessaria la riqualificazione del personale attraverso un mirato aggiornamento professionale e l’avviamento effettivo alle nuove tecnologie. E’ inaccettabile che i computer vengano ancora utilizzati come macchine da scrivere. Prima di informatizzare gli uffici, occorre formare il personale. In questa ottica occorre potenziare gli organismi sovra-comunali di livello comprensoriale, come l’Unione dei Comuni del Versante Jonico, onde poter affrontare, con strutture di adeguata scala e dimensione, le problematiche sempre più complesse della Pubblica Amministrazione. Per soddisfare le esigenze di circa tre quarti della popolazione di Sant’Andrea, si ritiene indispensabile il funzionamento permanente della Delegazione Comunale in Marina con personale fisso almeno per i servizi di: Polizia Municipale, Anagrafe e Stato Civile, Protocollo ed Albo Pretorio, con presenza, ad orari e date prefissati, del Sindaco o di almeno un Assessore.
La trasparenza non può essere una parola vuota, priva di significato. Un’etichetta da portare incollata alla giacca. Per realizzarla concretamente occorre mettere in rete tutte le informazioni sull’attività amministrativa del Comune, attraverso un sito web all’altezza delle migliori tecnologie del momento e non con un semplice blog che accoglie una informazione molto parziale, con solo i titoli dei provvedimenti e non il contenuto. In pratica, occorre istituire l’albo pretorio telematico.

4. URBANISTICA EDILIZIA ED AMBIENTE
Le scelte fondamentali di carattere urbanistico sono state già fissate nel P.R.G.
Per il futuro prossimo si ritiene necessario redigere alcuni importanti piani attuativi quali:
- Redigere un Piano di Recupero del Capoluogo; esso dovrà puntare a rendere il centro storico più vivibile prevedendo, assieme al recupero edilizio delle abitazioni, con l’adeguamento dei sottotetti abitabili, un rigoroso programma di ristrutturazione urbanistica dell’abitato; devono comunque essere incoraggiate tutte quelle iniziative capaci di frenare il preoccupante fenomeno di abbandono in atto, favorendo, da un lato la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia economica e popolare, dall’altro la promozione di piccole attività di tipo commerciale, artigianale e turistico;
- Redigere un Piano di Recupero del Centro Storico della Marina, così come individuato dal Piano Regolatore Generale. Trattasi di un patrimonio edilizio prevalentemente pubblico che ha una sua valenza sia architettonica che urbanistica; lo stesso dovrà censire le aree ex demaniali prospicienti le palazzine all’interno del Centro storico della Marina e quelle di recente formazione allo scopo di favorire e promuovere l’utilizzazione a verde da parte sia dei privati che dei commercianti, interessati al decoro dell’abitato, che potrebbero adottare un’area per sostenerla e curarla mantenendo la fruizione pubblica, ottenendone pubblicità, previa convenzione con il Comune;
- Ai Piani di Recupero anzidetti deve essere affiancato UN PIANO DI BONIFICA DELL’AMIANTO per entrambi gli abitati che preveda una modalità di intervento con capitali misti pubblico-privati. Tali interventi di bonifica, solitamente troppo costosi per il singolo privato, potranno rendersi economicamente sostenibili attraverso la “regia” e la compartecipazione pubblica (peraltro interessata, più del singolo, alla soluzione di un problema che riguarda la salute di tutti) realizzando economie di scala, grazie all’affidamento dei lavori ad un unico contraente.
- Redigere un Piano per insediamenti produttivi allo scopo di favorire l’insediamento delle attività artigianali e commerciali;
- Riprendere in carico due questioni importanti: il Piano spiaggia con l’oasi naturalistica; il progetto di impianto foto-voltaico; sono cose che non si risolvono con un braccio di ferro con la controparte, ma attraverso il dialogo e una paziente mediazione tra le posizioni. Per il foto-voltaico siamo disponibili ad impegnare aree di scarso pregio ambientale, tipo “Porcheria” e “Timpone Rosa”, lato sud, purché ciò comporti la realizzazione di accessi da poter utilizzare per il contrasto agli incendi. In ogni caso si procederà ad un’attenta “valutazione di impatto ambientale”.
Nella formazione dei piani e dei programmi si dovrà favorire l’uso di strumenti e tecniche di progettazione partecipata, in modo da rendere le scelte strategiche legate alla materia, condivise e più facilmente attuabili.
Oltre al ricorso all’uso di strumenti di pianificazione ordinaria, si dovrà cercare di avviare processi che portino alla riqualificazione dell’urbanizzato attraverso strumenti di programmazione complessa, in modo da attivare le necessarie sinergie tra pubblico e privato e raggiungere, in modo più efficiente gli obiettivi di riqualificazione.

5. TUTELA DEL TERRITORIO E DISSESTO IDROGEOLOGICO
Il nostro territorio soffre di due gravi malattie che lo rendono irriconoscibile e desolante:
- l’abbandono delle campagne e gli incendi. Occorre intervenire energicamente per arrestare questi due fenomeni con tutti i mezzi a disposizione dell’Amministrazione E’ necessario tentare di riportare l’uomo nelle campagne attraverso la realizzazione delle infrastrutture rurali che sono il presupposto per riconsegnare il territorio alla sua destinazione originaria.
Occorre favorire:
- il recupero delle zone abbandonate o bruciate dagli incendi mediante rimboschimento e la rimessa a coltura;
- la realizzazione di acquedotti rurali per uso potabile ed irriguo; la costruzione e l'ammodernamento delle strade interpoderali;
Uno tra i più gravi problemi del nostro territorio è il DISSESTO IDROGEOLOGICO. Flagellato dagli incendi e dalle alluvioni, lo stesso mette a rischio la sopravvivenza di interi quartieri della Marina e di parti dell’abitato del Capoluogo. Basti pensare alle esondazioni sul quartiere Mirarchi e alla frana “Nerca-Cerasia”. Occorrono interventi volti ad eliminare le cause dei dissesti ma anche capaci di eliminare, o mitigare, i danni. A tal fine riteniamo di poter ricorrere alla Protezione Civile che ha a disposizione appositi fondi.
E’ necessario implementare un PIANO DI PROTEZIONE CIVILE per far fronte alle emergenze di ogni tipo e alle calamità naturali (alluvioni, terremoti, ecc.) e agli incendi.
Detto piano deve impegnare le numerose professionalità locali presenti sul territorio a partire dai vigili del fuoco e dalle associazioni ambientaliste (circoli cacciatori) e di volontariato (Edelweiss). Cui bisogna affiancare le imprese di opere civili e i professionisti del settore. Attivare la cultura della prevenzione negli adolescenti onde prevenire comportamenti dolosi e stimolare comportamenti virtuosi a favore della natura e dell’ambiente. Dare piena attuazione alle leggi vigenti in materia attraverso la formazione del catasto delle aree incendiate da inibire a qualsiasi uso. Riabilitare nelle campagne l’uso della guardiania per un presidio costante del territorio, anche ai fini di un’azione preventiva contro gli incendi, attraverso apposito regolamento che ne affidi agli stessi guardiani la piccola manutenzione delle strade interpoderali; favorire il riuso e/o la cessione al Comune delle terre incolte o abbandonate.
6. SPORT E TEMPO LIBERO
Si pensa di dover favorire quelle iniziative atte alla costituzione di una Società Polisportiva per la gestione degli impianti sportivi comunali attuali e futuri. Uno specifico Piano per lo Sport dovrà prevedere, oltre all’ammodernamento delle strutture esistenti, la costruzione di un nuovo campo di calcio regolamentare per lo svolgimento delle partite di categoria e la costruzione di campi per gli sports cosiddetti minori (basket, tennis, bocce, pattinaggio, piste ciclabili ecc.), per soddisfare le esigenze di tutte le fasce d’età. Per quanto riguarda il tempo libero, si ritiene necessaria la realizzazione in Marina di un vero centro di aggregazione per giovani ed anziani. Ciò potrà avvenire utilizzando i locali degli immobili pubblici già esistenti, quali parte dell’attuale Delegazione comunale comprendente i locali dell’ex Ufficio Postale già disponibili.

7. OPERE PUBBLICHE
Dotare il Comune di organici piani di intervento in tutti i settori delle opere pubbliche al fine di qualificare anzitempo ciascuna spesa in termini produttivi e stabilire le priorità di intervento: Piano delle acque; Piano igienico-sanitario; Piano delle infrastrutture rurali; Piano delle strutture sportive; Piano dell’illuminazione; Piano del verde, ecc.
Le principali opere pubbliche da realizzare nel prossimo futuro sono in gran parte previste nel Piano Regolatore Generale. Si tratta delle infrastrutture stradali che favoriscono i collegamenti ed in particolare:
Viabilità di collegamento tra Paese e Marina:
- strada Lenze- Spinisanti per il collegamento con la 106 e la strada a mare;
- strada Campo-Maddalena per un collegamento alternativo tra i due abitati;
- tangenziale Pignari Quartucci per il superamento dell’abitato soprattutto dei mezzi pesanti;
Viabilità di collegamento tra i quartieri della Marina:
- strada via Cilea – Sentinella;
- strada via Cilea via Papa Giovanni Paolo I°;
- strada Fego - Viale A Moro,
- sistemazione di tutti gli accessi lungo la litoranea (S.S. 106) ed in particolare quelli dei quartieri Mirarchi e Fego;
Nei futuri programmi di OO.PP., dovranno trovare molto spazio le urbanizzazioni primarie degli abitati quali: l’ampliamento dell’illuminazione pubblica; completamenti e rifacimenti di rete idrica e fognante; l’ammodernamento della viabilità interna.
Particolare attenzione sarà dedicata alle opere volte al decoro dell’abitato, quali: la riqualificazione del verde e delle palazzine del Centro storico.
Occorre, inoltre, prevedere una nuova sede per la Caserma dei Carabinieri, in considerazione dell’inagibilità di quella del Paese, utilizzando immobili già in possesso del Comune, e le seguenti opere:
- riuso dell’ex ufficio postale;
- acquisizione della cosiddetta “Piccola” dalle FF.S. e delle aree circostanti non più utilizzate;
- costruzione del Centro per la lavorazione dell’argilla, già programmato dalla Comunità Montana Versante Jonico.

Interventi in paese:
- ripristino della pavimentazione in pietra di Via Regina Elena;
- l’urbanizzazione della parte vecchia del Cimitero, con restauro della Cappella comunale; la realizzazione di un nuovo e più adeguato Ossario comune; la realizzazione di servizi igienici;
- favorire la collocazione di antenne e/o ripetitori per risolvere i problemi delle zone d’ombra sia telefonici che televisivi;

Interventi in Marina
- rifacimento delle strade interne ed al completamento dei marciapiedi;
- la realizzazione di pozzi d’acqua da utilizzare per uso irriguo per l’innaffiamento dei giardini pubblici e privati.
- la riqualificazione della zona a mare ed in particolare della spiaggia, tenuto conto che il turismo è l’unica risorsa che abbiamo alla quale è legata la stessa sopravvivenza del paese. Il rispetto della natura e dell’ambiente dovrà essere assicurato per favorire un turismo serio ed eco-sostenibile.
Consideriamo urgenti, inoltre, le seguenti opere:
- fosso di guardia a protezione del quartiere Mirarchi;
- metanizzazione del quartiere Fego.

8. TRIBUTI
Siamo consapevoli che le attuali tariffe dei tributi comunali sono onerose tanto per le famiglie che per le attività commerciali e gli esercenti, arti o professioni. In particolare, la tassa sui rifiuti (TARSU), soprattutto per le case disabitate, finisce per essere un terzo tributo sul patrimonio che si aggiunge all’IRPEF ed all’ICI. Ciò incide sui costi complessivi e scoraggia l’acquisto. E’ nostra ferma intenzione rivedere l’intera materia, abbassando il più possibile, compatibilmente con i limiti imposti dalla situazione economica del Comune e dalla legge, le aliquote in vigore.
Altre tasse da rivedere, mediante confronto con le tariffe dei paesi viciniori, sono gli oneri cosiddetti concessori: costo di costruzione ed oneri di urbanizzazione.

9. ATTIVITA’ ECONOMICHE
- Valorizzare le risorse economiche locali rendendole produttive pianificando in senso imprenditoriale alcune iniziative a livello agricolo, industriale, artigianale, turistico e culturale; armonizzare gli interventi con i programmi del comprensorio di Soverato, al fine di evitare eventuali doppioni e consentire una coordinata azione di sviluppo territoriale.
- Rivitalizzare il capoluogo favorendo il rilancio di piccole attività produttive di tipo commerciale, artigianale, turistico; una variante al Piano di Recupero, dovrà puntare a rendere il centro storico più vivibile, prevedendo assieme al recupero edilizio delle abitazioni un rigoroso programma di ristrutturazione urbanistica; devono, comunque, essere incoraggiate tutte quelle iniziative capaci di frenare il preoccupante fenomeno di abbandono in atto, anche mediante fiscalità di vantaggio.
- Pianificare una più estesa valorizzazione delle risorse turistiche (mare, collina e montagna) prevedendo il completamento delle infrastrutture esistenti e incoraggiando la realizzazione di strutture ricettive e di ricoveri rurali e di montagna; sistemare il lungomare e le aree pubbliche circostanti nella zona Cupido e completare la viabilità del secondo accesso al mare in corrispondenza del vallone Bruno; adottare tutte le misure atte a limitare l’inquinamento acustico nel periodo estivo;
- Sostenere il progetto per la lavorazione dell’argilla, promosso dalla Pro Loco Sant’Andrea, favorendo la nascita di una scuola d’arte e di un museo con biblioteca specializzata nel settore, promuovendo, altresì, un piano culturale di ricerche e studi archeologici ed ambientali al fine di verificare le remote origini del paese e valorizzare i reperti a partire dai ritrovamenti di “Campo”. Tale iniziativa sarà vista non in chiave nostalgica di ritorno al passato, ma come opportunità di far rinascere attività economiche. Se intere generazioni hanno trovato in essa fonte di sostentamento, è assai probabile che ciò si possa ripetere oggi. Occorre trovare la chiave ed il filone di produzione giusti. La sinergia c’é. Il progetto di “Scuola per la lavorazione dell’argilla”, pure (lo ha fatto la Comunità Montana Versante Jonico e giace presso la provincia di CZ); la legge Regionale n. 15, del 15 marzo 2002, che prevede : “Norme sulla tutela, il recupero e la promozione dell’artigianato artistico e tipico della Calabria”, pure.

10. FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI
Il concetto di politica familiare è denso di equivoci, dominato da incertezze ed ambivalenze. In un mondo globalizzato e post moderno la valorizzazione della famiglia implica l’acquisizione di un nuovo modo di pensare la famiglia e la sua presenza nella società. In concreto, tutto ciò implica l’elaborazione di un nuovo concetto, quello di “cittadinanza della famiglia” secondo il quale si hanno diritti-doveri come persone umane.
Una politica per la famiglia è tale, se e solo se tratta le famiglie come soggetti sociali in senso pieno, questo è il senso della nuova cittadinanza della famiglia,che implica la spinta motivazionale per un agire sociale attivo e partecipativo.
Nell’ottica delle politiche direttamente orientate al nucleo familiare come tale, si dovrebbe parlare di “lavoro familiare”, “casa per la famiglia”, “servizi per la famiglia”, “reddito familiare” ed privilegiare questo aspetto. Bisogna riconoscere il valore sociale della famiglia per le funzioni di solidarietà e reciprocità sociale che essa svolge, e in base a ciò intervenire con misure che rendano le famiglie più capaci e più autonome nel gestire le relazioni familiari; si potrebbe parlare di un “pacchetto” di misure centrate sulla famiglia che valorizzi la cura delle persone in famiglia e organizzi i servizi sociali esterni in funzione di questo obiettivo. E’ a partire dalle famiglie che va ripensato l’assetto della comunità locale, precisamente in quanto le comunità locali non sono altro che reti di famiglie, ossia reti di relazioni fra famiglie. La famiglia va considerata come soggetto mediatore di rapporti fra il suo “interno” e gli ambiti esterni; le scuole per i bambini, il lavoro degli adulti, i servizi per i figli, i servizi per gli anziani, gli stessi ambiti di divertimento. Le generazioni hanno bisogno di vedere dei percorsi di avanzamento da vivere come progetti familiari.
E’ importante focalizzare gli interventi sui bisogni della famiglia. Esempio: aiuti alle giovani coppie al momento della formazione della famiglia (alloggio adeguato, servizi di prima infanzia, assegno di educazione), aiuti alla famiglia con adolescenti, aiuti alla famiglia adulta con anziani a carico, aiuti alla famiglia anziana.


FONTI DI FINANZIAMENTO
Il Comune ha risorse proprie appena sufficienti per garantire i servizi più essenziali. Una sana Amministrazione è sicuramente alla base di un corretto uso delle risorse , ma non basta, da sola, per farci raggiungere gli obiettivi del programma e realizzare concretamente le legittime aspettative della nostra comunità.
Particolare attenzione sarà rivolta a ridefinire le competenze del Comune, che fanno riferimento alla sola colazione residente, tenuto conto della forte sproporzione esistente fra popolazione residente e quella fluttuante, consapevoli che sono i picchi di presenze a far saltare i servizi e la spesa.
Occorre attivare tutti i canali di finanziamento disponibili, attraverso un’attenta utilizzazione delle leggi di spesa che il parlamento e la regione Calabria ci propongono e ci proporranno. Una particolare attenzione bisogna rivolgerla verso la legislazione Comunitaria al fine di cogliere al meglio le opportunità che essa ci offre. L’Amministrazione comunale dovrà inoltre agire in stretto collegamento con gli enti territoriali più vicini, quali l’Unione dei Comuni e la Provincia, per affrontare e risolvere tutti i problemi di loro competenza.
E’, inoltre, possibile accedere ai finanziamenti della Camera di Commercio, Industria e Artigianato, per dare contributi alle Imprese o Società, attività Commerciali operanti sul territorio, attraverso il ricorso a società di credito agevolato appositamente create. Infine, occorre rivolgersi ai FONDI STRUTTURALI europei i quali prevedono finanziamenti nel periodo 2007-2013 per un ammontare di 864 miliardi di euro sui cosiddetti: Fondi per la Coesione Economica e Sociale.

Infine sarà necessario intraprendere con gli enti o società fornitrici di servizi (ENEL, TELECOM ITALIA, ITALGAS, FF.SS., ANAS, ecc.), un confronto serrato per la ottimizzazione dei rapporti e, quindi dei risultati, dichiarando da subito guerra aperta a tutte le cose che non vanno: pali inservibili ed opere abbandonate; disfunzione dei servizi. Così pure con gli enti che hanno abbandonato sul nostro territorio opere mai utilizzate (vedi deposito Ente SILA). Tutto ciò che non serve, tutto ciò che è abbandonato, tutto ciò che è pericoloso, deve essere smantellato. Ove fosse necessario, faremo un apposito Regolamento per tutelare il decoro degli abitati e dell’ambiente.

CONCLUSIONE
Con la certezza di poter offrire ai cittadini la garanzia di efficienza, trasparenza e partecipazione, ci proponiamo agli elettori affinché gli stessi possano esprimere un giudizio sereno, serio e responsabile, pronti ad intraprendere con tutti un cammino verso la crescita di Sant’Andrea.
La lista civica “Raggio di Sole” nasce non contro qualcuno ma per fare qualcosa. Qualcosa di buono per Sant’Andrea. Si propone di sostituire la cultura della contrapposizione frontale con quella della condivisione e della collaborazione. Sant’Andrea non può più aspettare perché è ridotta al lastrico o ai minimi termini. Non è più il tempo di dividersi fra rossi e neri, fra verdi e gialli. Si ha bisogno di tutti e ciascuno deve fare la sua parte. Noi siamo pronti a fare la nostra.
Con questi propositi riteniamo di interpretare la ferma volontà della stragrande maggioranza dei cittadini andreolesi residenti e di ritorno, stanchi di essere governati in un clima di rissa e di contrapposizione frontale permanente. Con questi precisi intendimenti ci rivolgiamo agli elettori di Sant’Andrea, fiduciosi in una forte condivisione e in un loro largo consenso. Noi ce la metteremo tutta, durante e dopo la campagna elettorale, con un impegno preciso che ci sentiamo di sottoscrivere sin d’ora. Per noi non esiste la parola OPPOSIZIONE. In Consiglio comunale si è in maggioranza e in minoranza. Da qualunque posizione ci si trova, l’obbligo di ciascuno verso gli elettori e i cittadini tutti, è quello di operare, IN SPIRITO DI SERVIZIO, per il BENE COMUNE. Noi lo assumiamo per intero e, consapevoli della grande responsabilità che ne consegue, vi chiediamo un’adesione forte e convinta, sapendo che, da noi, le porte rimarranno, per tutti, sempre aperte. Viva Sant’Andrea.
IL PROGRAMMA E’ SOLO INDICATIVO DELLA DIREZIONE DI MARCIA ED E’ APERTO AL CONTRIBUTO DEI CITTADINI.

Il programma amministrativo di "Primavera andreolese"

Di seguito, il programma amministrativo della lista "Primavera andreolese"

La lista dei candidati al Consiglio Comunale e la collegata candidatura alla carica di Sindaco, contraddistinta dal simbolo “Gruppo di tre fontane con acqua corrente in pietra granitica grigia e mattoni rossi con in basso un’onda marina di colore azzurro spumeggiante; il tutto racchiuso in un cerchio riportante all’interno, nella parte superiore, scritto in rosso Primavera Andreolese” qui di seguito espone il proprio programma amministrativo per il quinquennio di carica agli organi del Comune.
Siamo donne, uomini e giovani, che dopo l’esperienza amministrativa, dal 2000 al 2010, che si è conclusa positivamente per il concreto lavoro svolto ed i molteplici obiettivi raggiunti, grazie, anche, alle scelte strategiche fatte nel primo dei mandati ed in una esperienza di governo più lunga, abbiamo deciso, nel rispetto di una aspettativa di rinnovamento nella continuità, di dare il contributo di impegno a favore della nostra Comunità, con un progetto politico-amministrativo coerente con alcuni irrinunciabili principi:
- principio della comunità: la Comunità Andreolese, senza distinzioni di spazi e di luoghi, è il centro dell’attenzione dell’azione amministrativa del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio;
- principio di solidarietà: la solidarietà rappresenta l’impegno di lottare per il bene di tutti, con particolare attenzione per gli ultimi in un contesto di condivisione proteso alla crescita complessiva dell’ambiente umano e sociale;
- principio di sussidarietà: promuovere le condizioni affinché vi sia una diretta assunzione di responsabilità individuali e della comunità intermedia. L’Amministrazione Comunale non deve assorbire in sé o mortificare le energie e le responsabilità della popolazione e delle associazioni;
- principio di partecipazione: la libertà va intesa in modo propositivo, come adesione partecipata e responsabile ad un progetto. Il raggiungimento del bene comune, lo sviluppo, la costruzione della democrazia autentica devono essere perseguiti con la partecipazione attiva e non formale dei membri della Comunità civile. L’Amministrazione si impegna a tenere aperto il dialogo, il confronto e la verifica con i Cittadini;
- principio della centralità del lavoro: non esiste società a misura d’uomo senza un lavoro che rispetti la dignità umana. Il lavoro è strumento della realizzazione personale, pertanto compito dell’Amministrazione è creare le condizioni affinché tutti, soprattutto i giovani, abbiano accesso a tutte le opportunità per conseguire una piena realizzazione professionale;
- principio di concordia: il nostro Centro ha bisogno di una progettualità largamente condivisa. Questo principio deve essere alla base di un rapporto costruttivo dell’Amministrazione Comunale con gli altri Enti del comprensorio, con il mondo delle Imprese, con tutte le realtà associative espressione della nostra Comunità;
- principio della tutela dell’ambiente: manteniamo sano l’ambiente in cui viviamo. Dobbiamo trasmetterlo intatto e migliorato ai nostri figli;
- principio della pace: il nostro Comune è promotore della cultura della pace.
Convinti che l’amministrare la cosa pubblica, seppur senza alcun interesse personale, non sia stato e non sia un fine, ma, piuttosto, uno strumento per migliorare le condizioni esistenti, abbiamo reso la Casa Comunale, CASA DI TUTTI, in cui ognuno ha potuto riconoscersi e ritrovarsi.
Un luogo, non solo fisico, in cui ad ognuno è stata data la possibilità di esprimere le proprie idee e rendersi, con gli altri, PROTAGONISTA, sicuri che le piccole e le grandi trasformazioni siano il frutto di un’azione comune.
Consapevoli, inoltre, che occorre dare continuità all’azione amministrativa, programmando sviluppo in tutte le direzioni e dimensioni, producendo le accelerazioni necessarie in tal senso e dando risposte nuove nel quadro delle scelte che sono state promosse e che dovranno essere perseguite in una dimensione più larga di quella del territorio comunale, abbiamo incentrato il programma su parole chiare : crescita, innovazione e conoscenza, efficienza dell’amministrazione, solidarietà, legalità, moralità, trasparenza e partecipazione, sicuri che, senza ulteriore crescita ed una funzione del comune più dinamica ed efficace, è impossibile contribuire a creare nuovo lavoro di qualità per i giovani e a mantenere in vita quelle politiche sociali e d’inclusione che hanno contraddistinto, in questo decennio, il governo della nostra Collettività.
La stabilità politica, infine, rappresenta un valore assoluto per i Cittadini che va mantenuto con coerenza. Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, che si è abituato ad una stabilità politica operosa, ad una politica che decide, che è coerente, concreta e, soprattutto, poco litigiosa, non può e non deve tornare indietro: la coalizione “Primavera Andreolese” si è mantenuta, partendo proprio da questo presupposto.
La chiarezza, il disinteresse personale, l’onestà e la moralità dei Candidati, nonchè la condivisione degli obiettivi costituiscono la condizione essenziale che consente di presentare alla Cittadinanza, oggi, un’alleanza coesa per garantire la governabilità, per continuare a dare ancora al nostro Comune un governo affidabile, un’amministrazione trasparente ed imparziale, moralmente irreprensibile.
Queste le convinzioni e le motivazioni del nostro impegno e della nostra disponibilità a concorrere alle prossime elezioni amministrative.
DEMOCRAZIA PARTECIPATA: IL COMUNE VICINO AI SUOI CITTADINI
In questi dieci anni, l’Amministrazione Comunale ha mantenuto alta la propensione all’ascolto ed alla comprensione dei bisogni della Comunità e dei Singoli.
La modifica, l’adeguamento e l’ampliamento dello Statuto Comunale, i tanti regolamenti adottati, i cambiamenti tecnologici intervenuti, hanno liberato il rapporto amministrazione-cittadino dalle pastoie burocratiche.
Le numerose iniziative, tra cui gli incontri con i Cittadini, i Consigli Comunali aperti, la stessa pubblicazione de “Il Comune Informa” hanno reso più aperta e trasparente l’azione amministrativa.
Si ritiene necessario continuare ad agire in coerenza con questa cultura politica, mettendo al centro dell’attività amministrativa il Cittadino ed i suoi bisogni, e che gli interventi da attuare, nel corso del mandato quinquennale, debbono compararsi con gli obiettivi generali di un rapporto sempre più rinnovato, più trasparente ed immediato. Si realizzerà una migliore qualità della vita per tutti, se si metteranno al primo posto i diritti ed i doveri di ciascuno. I componenti della Giunta saranno scelti fra i Consiglieri Comunali eletti.
In questa ottica dovrà essere costituita e resa operante la Consulta Cittadina, prevista dallo Statuto Comunale, affinché, nella massima chiarezza, si proceda ad una programmazione, tempestiva ed ad alto livello, soprattutto condivisa e che, congiuntamente ai previsti incontri periodici con le Associazioni presenti nel territorio ed i Cittadini, dia forma ad una partecipazione diffusa e divenga essa stessa una risorsa fondamentale.
Così come appare indispensabile regolare e sviluppare la possibilità di partecipazione dei Cittadini alla costruzione del Bilancio Comunale materializzando in specifici settori l’esperienza del “bilancio partecipato”.
Anche l’offerta Internet del Comune deve essere potenziata, proponendo ed incrementando i contenuti per tematiche diverse e realizzando, in tempi brevissimi, il rilascio di servizi online. Per il sito web istituzionale esistente (http://www6.asmenet.it/santandreaapostolodelloionio) andrà garantito un adeguato standard di qualità, favorendo una relazione più ampia del Comune con i popoli e le culture del mondo.
Oltre alle informazioni ed ai servizi online, occorrerà sfruttare le innumerevoli altre opportunità che la rete offre nel terreno delicato del rapporto Comune – Cittadino: nell’ambito della democrazia telematica si dovrà potenziare lo spazio di discussione disponibile (blog - http://comunesandrea-informa.spaces.live.com/) sulle varie iniziative e tematiche amministrative con forum online su singoli aspetti della vita sociale del nostro Comune.
Negli ultimi dieci anni l’Amministrazione ha predisposto ed attuato un’organizzazione dei Servizi, migliorando e facilitando il lavoro degli uffici con le innovazioni adottate nel campo delle tecnologie telematiche.
Dei progetti predisposti alcuni hanno avuto valenza prevalentemente interna, altri, con evidente incidenza esterna, stanno mutando profondamente il rapporto Comune – Cittadino. Dovrà essere riordinare e recuperare l’archivio storico comunale, custode e testimone della situazione economica e sociale del nostro Comune, a partire dal 1806, per salvaguardarlo, ma anche e, soprattutto, per renderlo accessibile e fruibile.
Ma gli obiettivi che dovranno guidare l’azione dell’Amministrazione Comunale non sono e non saranno limitati al pur importante risultato dell’efficienza: dovranno riguardare essenzialmente un rapporto Comune – Cittadino più diretto, bidirezionale, dove il Comune sia in grado di integrare la propria aspirazione a percepire le esigenze dell’intera Comunità con le potenzialità dei mezzi di fruizione informatica, sempre più diffusi fra i Cittadini, fornendo a quest’ultimi i servizi, le informazioni e le procedure amministrative necessarie ad alimentare la trasformazione del rapporto nella direzione ricercata.
Si continueranno ad osservare puntualmente le leggi sulla trasparenza amministrativa con il rispetto dei tempi di risposta al Cittadino.
POLITICHE SOCIALI
Nel campo delle politiche sociali è in corso una profonda trasformazione delle strategie e dei criteri che regolano l’erogazione dei servizi in favore dei Cittadini.
Intervenire quotidianamente per soddisfare i bisogni emergenti significa sicuramente lavorare costantemente per rendere i servizi erogati sempre più flessibili ed adattabili alle diverse esigenze, ma significa, soprattutto, operare con intensità nel medio e lungo termine per garantire agli utenti un sistema articolato e strutturato di servizi sociali a più livelli.
Tale sistema deve necessariamente essere fondato sulla conoscenza approfondita dei problemi, sull’analisi dettagliata dei bisogni, sulla pianificazione e programmazione degli interventi.
Gli obiettivi generali ed i criteri sopra indicati trovano conferma sulla programmazione e gestione dei servizi contenuti all’interno della legge 328/2000 e della normativa regionale vigente.
I servizi sociali, in consorzio con l’Unione dei Comuni del Versante Ionico, in linea con gli orientamenti sopra esposti, devono attivare una precisa strategia, che si tradurrà nel continuare ad assicurare l’erogazione della rete articolata di servizi diretti al sostegno dei singoli e delle famiglie.
Pietra miliare sarà, quindi, l’approvazione da parte della Conferenza dei Sindaci del comprensorio del Piano di Zona dei Servizi Sociali, che costituirà lo strumento programmatorio prioritario attraverso il quale interverranno la conoscenza, l’analisi e la valutazione dei bisogni della popolazione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, l’individuazione, la qualificazione e la quantificazione delle risorse disponibili, la regolamentazione dei servizi e delle iniziative atte a garantire l’equa distribuzione, l’omogeneità e l’uniformità del territorio, la definizione degli obiettivi e delle priorità.
è necessario, comunque, proseguire l’impegno di questi anni con la positiva attuazione del progetto a sostegno delle donne in difficoltà che ha ingenerato il servizio di assistenza agli anziani, finalizzato ad alleviare, se non portare a soluzione non solo le diverse problematiche che affliggono le donne in difficoltà, ma anche quelle inerenti la terza età.
Quanto sopra fa emergere, quindi, un altro principio fondamentale intorno al quale si è sviluppata l’azione in campo sociale dell’Amministrazione Comunale in carica ed a cui non si intende rinunciare.
Proseguendo nella valorizzazione del volontariato e delle strutture che operano da tempo sul territorio, quali la Casa di Riposo – Villa della Fraternità - e la Redancia Sud, il nostro Paese sarà sicuramente additato come centro solidale, che punta al benessere comune, ad essere un luogo relazionale ed ambientale, che valorizza l’associazionismo volto a donare, ad assistere, a produrre occasioni di socializzazione e di produzione culturale.
Nel corso dei dieci anni appena scorsi si è mantenuto alto, e tale dovrà continuare ad essere, il livello di attenzione per le fasce più deboli della popolazione con la mancata applicazione dell’addizionale comunale IRPEF e con un sistema di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni per i servizi, tributi e con le politiche per la casa. Con la razionalizzazione della spesa pubblica realizzata con un più efficace controllo della gestione è stato possibile, infatti, non solo contenere la pressione fiscale, ma anche sostenere fra l’altro il fondo per il sostegno alla locazione delle abitazioni per le famiglie meno abbienti.
IL LAVORO
L’Amministrazione ritiene che il nostro Comune, divenuto attivo nel contesto comprensoriale, debba essere protagonista nella programmazione negoziata per la promozione e lo sviluppo locale attraverso il coinvolgimento delle forze sociali, imprenditoriali ed istituzionali.
Occorrerà il massimo della disponibilità e del dinamismo amministrativo: idee, capacità programmatoria e di coinvolgimento degli operatori interessati, per utilizzare i finanziamenti pubblici attraendo nuova imprenditorialità e consolidando quella esistente.
Il nostro territorio di presta ad un turismo di qualità che abbina: arte, cultura, tradizioni, bellezze naturalistiche e paesaggistiche.
Un turismo, dunque, che contiene grandi potenzialità e che, correttamente organizzato e supportato, sarà in grado di attrarre non solo il segmento tradizionale e vacanziero, che si realizza nel periodo Giugno – Settembre, per la presenza del Villaggio Nausicaa e del Villaggio Sant’Andrea, in fase di completamento, ma in grado di dispiegarsi in un periodo più ampio, attraverso il turismo della terza età, quello scolastico ed anche attraverso l’attività congressuale. In questa direzione l’attuazione del progetto “Bed and breakfast” anche per il nostro Centro, una formula idonea di incentivare il turismo, diventata realtà in Calabria fin dall’agosto del 2004, data di approvazione del relativo Regolamento Regionale che ne disciplina l’iter burocratico per l’avviamento e che è decisamente più snello rispetto a quello delle altre attività. Tali strutture ricettive ad alto impegno turistico dovranno essere adeguatamente sostenute. Dovranno, anche, essere predisposti interventi misti fra pubblico e privato mirati ad una fase di avviamento di Albergo diffuso nel suo miglior significato di modello di ospitalità originale e di sviluppo turistico del territorio.
Utilizzando le leggi regionali si sta incentivando lo sviluppo della ceramica, la lavorazione dell’argilla ed il confezionamento e la commercializzazione dei prodotti tipici locali. Occorrerà potenziare nel tempo tale progetto.
Dovranno essere indetti i concorsi pubblici per la copertura dei posti vacanti.
SERVIZI PUBBLICI LOCALI
L’Amministrazione ritiene necessario continuare con l’obiettivo del miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi comunali in grado di offrire risposte sempre più flessibili ed articolate ai vecchi ed ai nuovi bisogni che emergono da una realtà sociale in costante evoluzione.
La gestione deve avvenire in maniera diretta ovvero mediante società miste pubblico/privato a prevalente capitale pubblico.
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
S. Andrea è una cittadina che ama lo sport ed ama anche vederlo praticare.
Ma se lo sport è da intendersi come quello di fatto praticato dai cittadini, non vi è dubbio che l’apporto fondamentale è dato dal movimento associativo che alimenta non solo il momento di approccio allo sport stesso ma anche quello delle competizioni.
Negli anni passati l’Amministrazione Comunale ha dotato il nostro Centro di una rete d’impianti a fronte delle richieste che via via provenivano dalla Comunità stessa .
Con la realizzazione della Palestra Polifunzionale e la costruzione del nuovo campo di calcio, in Via A. Campagna, sulle aree di proprietà comunale, la manutenzione e l’ammodernamento dei campi di bocce e di palla a volo di Via Pitagora, parecchie discipline sportive potranno trovare un’adeguata definitiva risposta impiantistica.
Il Palazzetto dello sport è sede adatta a soddisfare le esigenze del pubblico anche per avvenimenti diversi e di maggior richiamo. Sullo stesso, nel rispetto di una politica volta al risparmio energetico, si provvederà ad istallare pannelli solari con l’utilizzo di tecnologie a basso impatto.
L’Amministrazione metterà, così, a disposizione della Cittadinanza una non indifferente dotazione impiantistica che giocherà un ruolo strategico nella futura politica sportiva comunale.
Il tempo libero è un altro settore ove la vivacità delle iniziative deve avanzare di pari passo con le richieste di sostegno da parte della Collettività con progetti condivisi.
Sarà, anche, necessario intensificare le iniziative educative e culturali, sui temi della lotta contro il doping, la violenza nei campi di calcio, il rispetto delle regole e degli avversari, nonché promuovere lo sport come elemento di inclusione culturale e sociale, ponendo anche particolare attenzione agli anziani, alle scuole e realizzare azioni coordinate atte a sensibilizzare i Cittadini all’attività motoria come fattore di benessere e di salute.
In questo ambito fondamentale sarà l’apporto delle Istituzioni ed Associazioni presenti ed operanti nel territorio dall’Istituto Comprensivo alle due Parrocchie, dalla Pro Loco “Sant’Andrea” alla “Schola Cantorum”, dal Circolo Corrado Alvaro al Gruppo folk “I Pignatari”, dall’U. S. Andreolese al Catanzaro Club, dai due Circoli Cacciatori al Circolo “Giovani Andreolesi”, dal Centro Sociale per Anziani alle “Confraternite”, dal C.A.T. di S.Andrea alle Associazioni Milanese e Romana degli Andreolesi.
Proseguendo sull’attività intrapresa fin dal primo mandato, occorrerà rimettere in atto una mirata politica dei grandi eventi capaci di attirare grandi flussi turistici, alimentando quel tessuto creativo permanente e dinamico di produzione e fruizione culturale che la nostra Cittadina riesce ad esprimere. Dovranno essere ampliate e migliorate le iniziative culturali e ricreative adeguandole ai tempi di vita, soprattutto dei più giovani. Si rivitalizzerà in questo modo il Centro Storico, si valorizzerà la frazione Marina.
SCUOLA E CULTURA
L’Amministrazione Comunale è consapevole del ruolo primario che la Scuola, fin dall’infanzia, svolge nella crescita civile, prima ancora che culturale e professionale dei Cittadini.
Ogni rapporto con l’Istituzione scolastica deve salvaguardare la dignità ed il valore della persona.
Ogni approccio educativo, didattico ed organizzativo della Scuola deve valorizzare la persona in sé, con quello spirito di uguaglianza che si arricchisce delle diversità di ciascuno, per un comune cammino di civiltà e di crescita.
L’Amministrazione, nell’impegno di garantire il diritto allo studio di tutti (dall’anno scolastico 2000/2001 sono a carico dell’Ente le spese di trasporto dei ragazzi della Scuola Media, l’utilizzo dello Scuolabus è stato attuato, anche, nel pomeriggio senza aumento del ticket) continuerà ad essere sensibile nel sostenere le iniziative, che le Scuole del territorio, luoghi non solo di apprendimento ma, anche, di socializzazione, proporranno compreso l’ampliamento dell’offerta formativa. Sarà migliorato il servizio di refezione garantendo con controlli appropriati lo standard qualitativo del pasto e facendo coincidere l’inizio del servizio con quello del tempo prolungato. Sul fronte socio – educativo sarà contrastato il disagio sociale e l’abbandono scolastico con particolare attenzione alle fasce meno protette della popolazione
Sarà potenziata ulteriormente la riattivata biblioteca comunale, qualificando il servizio di pubblica lettura, attraverso un investimento adeguato, che ne dovrà garantire l’apertura quotidiana con la fruizione per i Cittadini della rete internet comunale.
In corso di costruzione, nel Centro storico, una nuova struttura comunale, che va a sostituire la dismessa vecchia Scuola Media, da destinare ad auditorium, scuola di danza ed attività museali, così come si prevede nella frazione Marina il recupero dell’area della vecchia “fornace” con la realizzazione di un anfiteatro all’aperto. Si rafforzerà, così, l’offerta culturale integrata fra attività museali, espositive e spettacoli dal vivo. In questa ottica si sosterranno il Premio Letterario, promosso dalla Pro Loco, le iniziative culturali delle tante Associazioni presenti, l’istituzionalizzazione del Premio Lo Cascio, e si promuoveranno itinerari culturali e turistici tradizionali, ma anche inediti, per scoprire siti meno noti, con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione non solo del Centro Storico, ma dell’intero territorio comunale, ricco di storia e di bellezze naturali. La cultura sarà, dunque, considerata come motore di sviluppo e fattore essenziale di competitività, elemento di crescita civile, sociale ed economica, strumento imprescindibile per promuovere la qualità della vita delle persone, dell’intera Collettività.
Forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale affinché l’Istituto Professionale di Stato venga restituito al nostro territorio con un nuovo indirizzo.
Un più intenso rapporto tra Comune ed Istituzioni scolastiche consentirà, inoltre, nel rispetto delle reciproche autonomie, interventi educativi particolarmente innovativi, volti a rendere gli stessi studenti consapevoli del rapporto con la propria comunità territoriale. Per questo vanno ulteriormente sviluppati l’educazione all’ambiente, alla salute, alla conoscenza ed al rispetto delle istituzioni.
Un più intenso rapporto dovrà concretizzarsi anche tra le Istituzioni scolastiche di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e quelle di Breda di Piave e di Antey Saint Andrè; con la cittadina trevigiana, grazie anche alla ricorrenza del decimo anniversario, nel 2001, del gemellaggio tra i Centri Sociali per Anziani si sono infittiti i rapporti e gli scambi culturali; nelle due scuole medie è stata istituita la borsa di studio “B. Genco”.
Il nostro centro si è arricchito dal 2002 del gemellaggio con l’incantevole cittadina valdostana di Antey Saint Andrè.
Con entrambe le Comunità occorre intensificare gli scambi culturali, così come si dovranno incrementare le manifestazioni che hanno come tema dominante l’incontro tra i popoli del Mediterraneo.
AMBIENTE E TERRITORIO
È indubbio che la qualità della vita sia, per la maggior parte dei Cittadini, elemento prioritario rispetto ad altre questioni, di cui, necessariamente un’Amministrazione Comunale deve occuparsi.
Nel quotidiano gli spazi pubblici, le strade, le piazze, sono luoghi di confronto; l’Amministrazione Comunale, investita dal ruolo di responsabile di questa qualità e nel rispetto delle aspettative dei Cittadini, intende continuare ad occuparsi, in maniera forte e convincente, operando in modo tale che il nostro Comune si riconosca nella sua interezza, senza distinzioni, con continuità d’intenti e di immagine. Nel disegno complessivo ovunque deve esserci Sant’Andrea Apostolo dello Ionio.
L’arredo urbano, pur rappresentato anche da moltissimi elementi minori, è senza altro più labile, temporaneo talvolta, rispetto all’edificato; ma è spesso più capace per ricucire, qualificare, completare, valorizzare ed esaltare il tutto.
Le piazze sono state il cuore dei nostri interventi, rivestendo molteplici funzioni primarie, fra le quali quella sociale, nell’essere punti focali di aggregazione per i Cittadini, e quella architettonica, quali spazi complementari dell’edificato.
Gli interventi di Via Umberto I, di Via Libero Grassi e di Piazza Martin Luther King, la riqualificazione del Viale arch. Francesco Armogida, in fase di realizzazione e di completamento, sono esempio di volano di riscatto per zone in stato di degrado o troppo a lungo trascurate.
Altra componente fondamentale della qualità della vita, il verde pubblico.
Le normali esigenze dei Cittadini ci impongono di riservare, attrezzare e curare i molteplici spazi di verde esistenti in ogni parte della nostra cittadina per soddisfare le diverse necessità.
Lo stato di manutenzione degli spazi a verde è mediamente buono, ma si deve fare di più e certamente lo si può fare. È intenzione di questa Amministrazione Comunale, quindi, intervenire per migliorarlo con l’inserimento del nostro Comune nei progetti A.F.O.R., a ciò finalizzati.
Nell’ottica di dare maggior decoro al nostro Centro sono stati indirizzati gli interventi effettuati nel Centro Storico con i consolidamenti della località “Ciuciaro”, di Vico IV Trieste e del rione “Ferraro”, con la realizzazione delle aree di parcheggio nelle località “Pignari” e “Maddalena”, con il recupero di Pian Castello e delle aree antistanti la Palestra Polifunzionale.
La questione ambientale ha assunto un ruolo predominante nello sviluppo del territorio con la preservazione del nostro patrimonio naturalistico; oltre al reimpianto della pineta, in località “Morfi”, è stata recuperata anche l’area della pineta “Roselle”, è stata ampliata e potenziata, in collaborazione con l’A.F.O.R., l’area pic-nic della località Piani Pecorai nel mentre ne è stata realizzata una nuova nella località “Matasse”, è stata completata ed ultimata la Strada Comunale per la Montagna, divenuta il collegamento più breve, circa 30 Km, tra la Strada Statale 106 Ionica e Serra San Bruno. Si continuerà a preservare dall’edificazione la fascia sottoferrovia compresa tra il fosso Cupido e il torrente Alaca, ultimamente dichiarata da parte della Regione Calabria “Zona Protetta”, che dovrà essere oggetto di un approfondito studio per la realizzazione di una pista carrabile – pedonale, sostenibile e compatibile con il detto vincolo .
Incisiva l’azione dell’Amministrazione anche nel campo della programmazione dell’attività antincendio e di salvaguardia del territorio, il nostro Comune è dotato dal 2009 del Centro di Protezione Civile Comunale “A. Tortorelli”, sito in Via Guido Rossa; sarà favorita la nascita di un’Associazione locale di volontariato che usufruirà del detto Centro. .
Il tessuto urbano della Marina, in parte riqualificato, dovrà essere armonizzato con la realizzazione delle infrastrutture primarie e secondarie laddove risultano mancanti. Dopo
- il recupero della “Giarra” e del Forno di Via Corrado Alvaro;
- la realizzazione della nuova e moderna Guardia Medica Turistica di Via E. Fermi;
- la costituzione di verde pubblico nelle aree limitrofe a Via E. Fermi e delle aree retrostanti la Chiesa di San Raffaele Arcangelo ;
- la sistemazione urbanistica delle aree di Via Libero Grassi;
- la individuazione dell’area mercato su parte della Via A. Campagna e Piazza Peppino Impastato, divenuto riferimento nella giornata del mercoledì per gli abitanti di buona parte del comprensorio;
- la metanizzazione;
- la soluzione, nel periodo estivo, dell’annoso problema della carenza idrica;
- l’annullamento della vasca di Unusa per quanto attiene le fognature urbane con il collegamento sia dell’abitato della Marina che di quello del Centro Storico (annullamento delle vasche Li Pantani e Sarotti) al depuratore consortile nel vicino Comune di Isca, con l’allaccio di tutte le strutture esistenti anche nella fascia sottoferrovia (insediamenti civili di Via Lucifero, Villaggi Nausicaa e Sant’Andrea, gli Stabilimenti balneari);
- la realizzazione del primo lotto del lungomare cittadino;
- l’ampliamento e la nuova illuminazione della Via Francesco Lucifero;
- il completamento e potenziamento della pubblica illuminazione di Via Bachelet, Via Amendola, Via Nenni, Via Giovanni Paolo I, Via Nazionale (Fego);
- la nuova pubblica illuminazione del vecchio nucleo abitato;
- l’illuminazione notturna del campo sportivo di calcio;
- l’utilizzo di lampade a risparmio energetico nella pubblica illuminazione di proprietà comunale
- la sistemazione delle strade interne Via Moro, delle aree limitrofe del fosso Cupido, di Via Fermi, di Via Cilea, di Via Guido Rossa, di Via Amendola, di Via Dossetti, della località Silipà, di Via Don Peppe Addino, delle aree antistanti la Via Nazionale nella sua interezza, di Via Saragat, di Via Nenni, di Via A. Campagna;
- la realizzazione del sottopasso ferroviario e del previsto collegamento viabile e pedonale dell’abitato del Fego con la Via Moro;
- la realizzazione, in corso, di una nuova rete idrica, fognaria e di raccolta delle acque piovane nelle aree critiche della frazione Marina
saranno fondamentali gli interventi previsti nel progetto “Contratto di Quartiere”, in cui è contemplata la qualificazione delle aree della “167” e del vecchio nucleo delle case popolari; la riorganizzazione con maggior cura e decoro degli spazi pubblici della zona a mare, al fine di valorizzarla quale centro di aggregazione con la salvaguardia della costa e della spiaggia libera; il lungomare cittadino dovrà essere completato; le aree demaniali, depresse rispetto al piano viabile dello stesso lungomare ed antistanti i fabbricati di civile abitazione realizzati negli anni ultimi scorsi, dovranno essere collegate ad una razionale ed efficiente condotta di convogliamento delle acque piovane che scaricherà nel Cupito; la massima attenzione sarà riposta, anche, per la costruzione di un nuovo canale di raccolta e smaltimento delle acque piovane provenienti dalla parte alta del quartiere Mirarchi, che dovranno essere convogliate direttamente nel torrente “Bruno”, opera che sarà ubicata nella realizzando lottizzazione finitima alla “Mirarchi” stessa; così come, pure, i lotti ancora da edificare dovranno essere svincolati dalla rete esistente al fine di evitare di aggravare una situazione già critica; la soluzione è quella collegare questi ultimi allo scolo esistente che attraversa la SS. 106, all’altezza del secondo accesso alla zona interessata; essenziale, anche, la progettazione di un nuovo serbatoio idrico di accumulo, nella località “Stravì”, per far fronte al nuovo crescente fabbisogno conseguente all’incremento della edificazione ed alle perdite di carico, essendo la zona eccessivamente distante dagli attuali punti di erogazione, il collegamento stradale dei quartieri Fego e Sentinella - Mirarchi con il vecchio nucleo della Marina, la metanizzazione della località Fego, il nuovo campo sportivo di calcio, utilizzando per queste ultime opere i fondi derivanti dalla monetizzazione delle aree standards del realizzando Villaggio Turistico sito fra il Nausicaa ed il Sant’Andrea e di quelle dello stesso Sant’Andrea; la fruizione, mediante interventi di qualificazione, delle aree demaniali, della superficie complessiva di 113.000 mq, recuperate nella scorsa estate dopo un’occupazione abusiva, durata ben 26 anni, e poste fra la località Unusa e la loc. Quadro – Pirarella.
Sarà favorita l’apertura di un supermercato di prodotti biologici calabresi nel capannone ex E.S.A.A.C. sulla Via Nazionale a cura della C.I.A..
Per le aree della “167” occorre riconsiderare il tutto, prevedendo un nuovo piano di zona con previsioni completamente diverse da quelle del passato.
Nel nuovo piano saranno previste tipologie abitative unifamiliari a schiera in cui saranno avvantaggiate le coppie giovani che intendono realizzarsi la prima casa e si impegneranno a mantenervi la residenza per i prossimi dieci anni. Gli insediamenti saranno incentivati con la riduzione, a carico dell’Istituto di Credito e dello stesso Comune, del tasso di sconto del mutuo.
Per il Centro Storico, dove sono stati recuperati ed assegnati agli aventi diritto gli appartamenti dei palazzi “Scoppa” e “D’Amica”, si è provveduto
- alla realizzazione al piano terra di una moderna Guardia Medica nel palazzo D’Amica;
- al recupero del basolato del Largo Saverio Mattei, della Piazza Duca degli Abruzzi, di Via Umberto I, di Via Arciprete Mons. A. Mongiardo e di Largo A. Cosentino;
- al completamento del parcheggio della località “Pignari” e del rione Cassiodoro (Largo degli Argagnari) con la realizzazione in corso di un campo di bocce;
- alla realizzazione del parcheggio in Via Regina Elena (loc. Maddalena) e la sistemazione dei reliquati del rione Ferraro;
- al recupero del campo di tiro a piattello in Pineta;
- alla realizzazione di nuovi tratti di raccolta delle acque piovane in Via Regina Margherita, ecc.;
- alla sistemazione di Via della Fraternità, e di Vico VIII Regina Elena;
- alla realizzazione di una nuova rete di pubblica illuminazione in Via Roma e Via Trieste con l’interramento di cavi elettrici;
- alla realizzazione della nuova e suggestiva illuminazione di Pian Castello;
- alla realizzazione della rete idrica e raccolta di acque piovane in Via Cassiodoro ed in altre vie;
- al collegamento al depuratore consortile, posto nel Comune di Isca, delle fognature comunali con l’eliminazione delle vecchie vasche in località “Sarotti” e località “Li Pantani”; in corso anche i lavori per il convogliamento delle acque reflue dei Rioni Ferraro, Cassiodoro e Maddalena con il conseguente annullamento delle vecchie vasche settiche nelle località Maddalena e Macca;
- ad effettuare nel Centro Storico i consolidamenti e la qualificazione urbana della località “Ciuciaro”, di Vico IV Trieste e del rione “Ferraro”;
- al recupero di Palazzo Calabretta, lavori iniziati nel 1988 e rimasti per anni bloccati; nei prossimi mesi verranno assegnati gli alloggi agli aventi diritto;
l’Amministrazione ritiene di dover porre grande attenzione al suo mantenimento; un Centro Storico sicuramente fra i più belli, pittoreschi e suggestivi della Regione Calabria dove sarà necessario recuperare il basolato della Via Regina Elena II traversa e di Via Trieste, ricostruire il basolato in Via Regina Margherita e in Via Vittorio Emanuele, arterie viarie principali del vecchio nucleo antico, qualificare Piazza Marconi con il preventivo rifacimento di tutti i servizi sottostradali; realizzare il nuovo parcheggio nella località Quartucci con accesso dalla Piazza Nicholas Green grazie al finanziamento di recente ottenuto dalla Regione Calabria ai sensi della legge 24/87. Saranno imprescindibili altri interventi per il completamento del consolidamento dei rioni Ferraro e Papaleo. Grande sarà l’impegno dell’Amministrazione per risolvere con fondi regionali le gravi criticità consequenziali al vasto movimento franoso che, tuttora, sta interessando la località Puntafaga (a Nord –Est del territorio comunale) per lo smantellamento a seguito degli eventi alluvionali del settembre del 2000 delle briglie costruite dall’ex Genio Civile agli inizi degli anni ‘50 nella località Cerasia; alla ricostruzione delle stesse dovrà seguire su tutta l’area una nuova regimentazione delle acque piovane. Così come pure dovrà essere ripensato e riprogettato l’ampliamento della Caserma dei Carabinieri in allineamento alla Strada Provinciale abbandonando, di fatto, la parte dell’edificio inutilizzabile perchè interessata dalla frana stessa.
È stato adottato ed approvato, nel corso del primo mandato, il Piano Regolatore Generale.
Dovrà essere accelerato l’iter della realizzazione del Piano Strutturale Associato con conseguente approvazione del nuovo Regolamento Edilizio ed Urbanistico.
E’ stato adottato il Piano Comunale di Spiaggia e, quindi, occorre ultimare l’iter di approvazione.
Nell’ultimo anno è stata attivata, grazie ai finanziamenti regionali, la raccolta differenziata “porta a porta”. Essa rappresenta un modo di raccolta, recupero e smaltimento imprescindibile dalla corretta salvaguardia e gestione dell’ambiente che ci circonda. Dovrà essere potenziata anche con metodi di gestione innovativi al fine di raggiungere gli obiettivi previsti. Si incentiveranno e si attueranno, pertanto, campagne di sensibilizzazione e di informazione, soprattutto con le Scuole.
Per quanto attiene il problema dell’energie alternative, il nostro Comune non può esimersi dall’affrontarlo. Dovrà essere valutato lo sfruttamento delle fonti rinnovabili mediante un appropriato piano di localizzazione degli impianti, che dovrà, comunque, essere condiviso dalla Cittadinanza con un metodo partecipato ed avendo cura della relativa valutazione di impatto ambientale.
IL PATRIMONIO COMUNALE
Dopo gli interventi, eseguiti nel corso dei due mandati, sulla Casa Comunale di Piazza Berlinguer, sulla Delegazione di Via Fermi, che oggi necessita di nuova manutenzione, sull’immobile che ospita la locale Stazione dei Carabinieri, sugli edifici scolastici, anche con la trasformazione dell’ex Scuola Materna di Piazza N. Green in Media e con la manutenzione dei plessi delle Scuole Elementari di Via Roma e di Via Pitagora, nonché di quello della Materna di Via Guido Rossa, con il completamento della Palestra Polifunzionale in Piazza Peppino Impastato, con la ristrutturazione dei palazzi Scoppa, D’Amica e Calabretta, con il trasferimento dei cento alloggi di ERP, ubicati nella frazione Marina, con la costruzione in corso della nuova struttura (Auditorium e scuola di danza e musica) in Piazza E. Berlinguer, l’Amministrazione Comunale si propone di proseguire nell’obiettivo della corretta gestione manutentiva del patrimonio, articolata in interventi di manutenzione ordinaria, di adeguamento normativo e di riqualificazione, coinvolgendo sia l’elemento edilizio che tutta la parte impiantistica.
Ciò perché le strutture adibite a scuole, quelle adibite a servizio pubblico e fruibili dai cittadini quali il museo, i centri d’incontro, gli edifici comunali in genere, richiedono continui interventi per il loro mantenimento e miglioramento.
Per gli edifici ed i monumenti di pregevole interesse storico/artistico, quali la Chiesa del Protettore, per la quale è stato ultimato da poco un primo parziale intervento di restauro degli affreschi, la Chiesa di Campo, l’Istituto delle Suore Riparatrici saranno richiesti ulteriori interventi mirati di restauro concordati con le Sovrintendenze Regionali, realizzabili efficacemente e compiutamente solo con finanziamenti esterni.
La proprietà comunale montana deve essere valorizzata con la realizzazione di percorsi naturalistici ed il potenziamento delle strutture esistenti; deve essere rivista ed aggiornata la situazione delle quote concesse ai livellari.
Edilizia pubblica
Accanto agli altri interventi citati si pone l’ampliamento del Cimitero, con lavori già consegnati, al fine di risolvere la carenza strutturale maturata ormai da molto tempo ed, anche, per dare una risposta concreta alle richieste ed alle aspettative dei Cittadini.
Edilizia scolastica
Gli Istituti scolastici, il plesso della Materna, i plessi Elementare e Scuola Media, nel corso dei mandati sono stati oggetto di significativi interventi di ammodernamento.
Si proseguirà nel programma di sistemazione degli edifici con priorità legata alle condizioni, ai futuri utilizzi ed all’entità degli interventi per la messa in sicurezza delle strutture; a seguito degli eventi alluvionali del gennaio 2009 si proceduto al rifacimento del tetto di copertura del plesso della Scuola Primaria di Via Roma, in cui è posta la direzione dell’Istituto Comprensivo e, che oggi sta ospitando la Scuola Media, il cui plesso deve essere oggetto di urgente manutenzione per problematiche che riguardano il solaio di copertura dell’androne.
Edilizia sportiva
L’obiettivo strategico riguarderà in sintesi:
- La costruzione del nuovo campo sportivo comunale, nei pressi della Palestra, affinché S.Andrea possa ritornare ad ospitare le partite casalinghe dell’Associazione Sportiva di Calcio “Andreolese”, costituita nell’estate del 2000, ed intorno alla quale si è ridestato in questi anni l’entusiasmo dei tantissimi sportivi che settimanalmente e con passione la seguono;
- La manutenzione straordinaria del campo di basket nel Centro Storico;
TUTELA PATRIMONIO STORICO ED ARTISTICO
Con l’approvazione del Piano Regolatore Generale, sono stati sottoposti a tutela la vecchia Fornace, il tratto di vecchia impietrata, tra Limbì e Timpi, la torre Normanna in località Tralò, i vecchi mulini ad acqua lungo i torrenti Alaca e Salubro, la Casa di Saverio Mattei nella località “Silipà”.
L’Amministrazione Comunale ritiene che debbano essere preservati e valorizzati:
- il Convento delle Suore Riparatrici;
- la Chiesa di Campo con affreschi bizantini;
- la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo;
- i ruderi della Chiesa di San Nicola;
- la Chiesa di San Rocco;
- i Portali in pietra;
- La grangia basiliana di Geragioti.
AGRICOLTURA
L’agricoltura locale, caratterizzata soprattutto da piccole aziende agricole, deve essere rilanciata con opere di presidio per i dissesti idro-geologici dovuti agli incendi devastanti di fine millennio e dalle alluvioni del settembre 2000 e dal gennaio e settembre 2009.
Nel corso del primo mandato è stato portato a soluzione l’annoso problema dell’irrigazione con l’acqua del fiume Alaca, durante il periodo estivo, dei terreni posti nelle località Spini Santi, Galello, Mangiagalline, Trono, Quadro e Petrusa.
Le zone rurali Spini Santi, Quadro, Trono, Malarra e Pastaticò sono state dotate della rete idrica.
Grande attenzione e massimo impegno dovrà porre l’Amministrazione Comunale nella programmazione e realizzazione di strade interpoderali quali la strada Campo – Regina, la strada Bombacati – Capaccio, la strada Spinisanti – Incenso (ultimamente ammessa a finanziamento dalla Regione Calabria con fondi PIAR), la strada Malarra – Tralò, la strada Coppari, nonché nell’ampliamento ed ammodernamento della strada comunale “Lenze”.

mercoledì 10 marzo 2010

Un ufficio postale moderno ma ancora senza la postazione Bancomat

E' finalmente una realtà il nuovo ufficio di Poste Italiane di S. Andrea Marina.
Anni di lamentele per l'insufficienza e inadeguatezza sotto molti punti di vista (in primis la sicurezza) della vecchia e, se vogliamo, storica sede di via Enrico Fermi trovano finalmente sfogo con l'inaugurazione del nuovo ufficio.
La sede, sulla via Nazionale (statale 106), è in linea con gli uffici postali di tutta Italia, dunque caratterizzata da un design (i dirigenti postali parlano di nuovo layout) identico a quello delle altre filiali.
Al momento - e questo aspetto non mancherà di far storcere il naso a più d'una persona - non c'è lo sportello Atm (il Bancomat per intenderci), quindi, come sempre, per prelevare al di fuori degli orari d'ufficio ci si dovrà recare negli sportelli di Davoli o Badolato (per citare i più vicini).
Il direttore provinciale di filiale, Antonio Taglialatela, ha spiegato che la postazione Atm potrà essere inserita in un secondo momento, dopo aver fatto una valutazione dell'incremento di clientela che il nuovo ufficio avrà nel corso dei prossimi mesi.
Da stamattina, intanto, l'ufficio ha regolarmente iniziato a svolgere le consuete operazioni postali allo sportello, mentre i portalettere fanno ormai riferimento al nuovo Centro di smistamento di Soverato.
Nelle foto, alcuni scatti del nuovo ufficio.

martedì 9 marzo 2010

Poste Italiane ha aperto il nuovo ufficio

E' stato inaugurato questa mattina il nuovo ufficio di Poste Italiane di S. Andrea Marina.
La struttura, moderna e funzionale, è situata in via Nazionale (all'altezza della stazione di servizio).
Nelle prossime ore, tutti i dettagli su SantandreaBlog.

venerdì 5 marzo 2010

A piccoli passi si avvicina l'apertura del nuovo ufficio postale

Dovrebbe essere aperto tra una decina di giorni il nuovo ufficio postale di S. Andrea Marina. Da indiscrezioni, pare che siano in corso di "rifinitura" gli ultimi particolari del trasferimento operativo.
Ad avvalorare tale ipotesi sta il fatto che, già da qualche giorno, - secondo quanto hanno riferito alcuni clienti - nell'ufficio postale del centro storico non si possono più effettuare quelle operazioni (come, ad esempio, il pagamento delle pensioni ai residenti della Marina) che erano state temporaneamente trasferite in quella sede. Una mossa che parrebbe propedeutica all'imminente apertura della nuova struttura, anche se, prima di dare per certa la notizia, è meglio continuare ad usare il condizionale.

martedì 2 marzo 2010

Prova convincente dell'Asd André

Da Nicola Ranieri
Asd André - Soverato 4-3
In un palazzetto gremitissimo, notevole è la presenza di tifosi ospiti.
Si affrontano in questo derby (tra i giocatori dell'Andrè è consistente la componente soveratese) due formazioni che si impegnano molto per dare spettacolo e bel gioco.
L'André riesce nel primo tempo a concretizzare le poche occasioni e realizza due gol con Gennarini, autore di un'ottima prestazione, e uno con Andrea Raffaele, sempre migliore in campo.
Da parte sua, il Soverato impegna moltissimo la retroguardia andreolese. Lamanna è il primo muro da superare, dopo di lui il grandissimo portiere dell'André, che para un rigore e un tiro libero.
Il secondo tempo inizia sul 3 a zero per i padroni di casa. In pochi minuti, però, i soveratesi si portano sul 3-2. La partita è avvincente e piena di azioni mozzafiato. Su una rimessa del portiere, il bomber Gennarini si trova la palla sui piedi e, in corsa , realizza la quarta rete dell'André.
Poco dopo è sempre il portiere "casalingo" ad opporsi al Soverato che riesce ugualmente ad accorciare le distanze, portandosi così sul 4-3. Gli ultimi brividi della partita sono un tiro libero sbagliato per l'André e il conseguente contropiede degli ospiti che, però, non riescono a realizzare il pareggio. L'André, che nella partita di andata aveva subìto un pesante 10-2, esce dunque dal palazzetto di casa con i 3 punti in tasca.

Vince l'Us Andreolese

Da Nicola Ranieri
Andreolese - Riace 2 -1
Andreolese: Posca 6 - Menniti 5.5 - Marra 6 - Piperissa 5.5 (Piroso 6.5) - Comito 7 - Bevivino 6 (Scoleri s.v.)- Larocca 6 - Mungo 6,5 - Frustagli 6.5 -Feudale 5 (Marascio 7)- Papaleo 6.5.
L'Andreolese si presenta con una formazione rimaneggiata a causa di alcune squalifiche.
Il Riace, che naviga nelle parti basse della classifica, gioca comunque un buon calcio sin dalle prime battute.
A passare in vantaggio, infatti, è proprio il Riace, al 41°: la difesa locale rimane scoperta e l'attaccante ospite ha gioco facile ad insaccare. L'Andreolese vuole subito il pareggio ma l'arbitro annulla una rete di Papaleo, che aveva battuto di sorpresa una punizione dal limite.
Tra le proteste dei locali per questa decisione si va al riposo .
Nel secondo tempo, mister Feudale effettua due cambi: si vedono in campo il centrale di difesa Piroso (leggermente infortunato) e l'attaccante Marascio. La partita sembra adesso meglio giocata dall'Andreolese. Al 50° è proprio il neo-entrato Marascio con un esterno destro inprendibile a pareggiare il match.
Il Riace cerca di reagire ma l'Andreolese è ben messa in campo, l'ingresso di Piroso dà molta tranquillità alla retroguardia casalinga. Comito riesce anche a proporsi in avanti e al 60°, con uno spendido cross dalla sinistra, serve Marascio che di testa segna la rete del vantaggio. L'Andreolese attacca in continuazione. Larocca colpisce un palo, poi sia Frustagli che Papaleo sbagliano altre due occasioni da rete.
Negli ultimi minuti è il Riace a rendersi pericoloso ma l'attento Posca fa buona guardia. Ultima occasione per il Riace una punizione dal limite dell'area. Ultimo brivido, ma la partita finisce sul 2-1. Dopo il fischio finale, gli ospiti hanno qualcosa da recriminare e il ritorno negli spogliatoi è un po' movimentato... da continue proteste.