giovedì 31 gennaio 2008

Carnevale in festa 2008


Incertezza sul destino dell' Ipsia di S. Andrea

Il sindaco chiede un incontro al presidente della Provincia Michele Traversa.
I prossimi appuntamenti istituzionali, forse, aiuteranno a capire meglio quale sarà il destino dell' Ipsia (Istituto Professionale di Stato per l' Industria e l' Artigianato) di S. Andrea, da tutti conosciuto come "Professionale".
La scuola, che fa parte dell' Istituto per l' Istruzione Superiore "G. Malafarina" di Soverato, rischia, ormai da qualche anno, il trasferimento presso il complesso scolastico soveratese.
Tanti sarebbero i problemi legati all' adeguatezza della sua struttura, poco spaziosa e versatile. Negli anni vari interventi di manutenzione ne hanno migliorato diversi aspetti, legati alle norme di sicurezza dettatte dalla legge, mentre da tempo, a S. Andrea si sarebbe dovuto costruire il nuovo complesso scolastico.
Ma dal 2004 ad oggi, il progetto pare essersi impantanato nelle secche della Provincia di Catanzaro.
Adesso, sono gli stessi studenti dell Istituto a farsi avanti e a chiedere di essere ascoltati. Chiedono di essere coinvolti, chiedono che non si decida sopra le loro teste e, soprattutto, chiedono di non essere strumentalizzati.
Ma, prima di tutto, vogliono chiarezza sulle sorti del loro istituto.
Mercoledì mattina, una loro rappresentanza ha incontrato il sindaco di S. Andrea, Maurizio Lijoi, per capire lo stato della situazione e, vista la loro sensibilità, il primo cittadino ha deciso di coinvolgerli nei prossimi appuntamenti istituzionali.
I ragazzi vogliono sapere se il loro istituto verrà trasferito a Soverato o se ne verrà costruito uno nuovo a S. Andrea.
“Richieste giuste e legittime – ha dichiarato il sindaco – gli studenti meritano un trattamento migliore, senza disorientarli”. “I ragazzi – ha spiegato Lijoi - sono rimasti male nell’ apprendere le dichiarazioni rese in consiglio comunale dal dirigente scolastico Domenico Servello, in merito al mantenimento della scuola a S. Andrea”.
In quella sede, infatti, Servello aveva affermato l’ impegno a mantenere la scuola nel centro ionico, “mentre ai ragazzi – ha riferito il sindaco - nell’ assemblea studentesca di martedì, ha detto che la sua volontà è quella di spostarlo a Soverato”.
Emerge dunque l’ esigenza di valutare lo stato dei fatti ma per farlo è indispensabile conoscere il programma che la Provincia di Catanzaro ha sull’ Ipsia. “Questa mattina (giovedì) – ha stabilito Lijoi - chiederò un incontro urgente al presidente Michele Traversa, per capire una volta per tutte quali siano le loro intenzioni sulla realizzazione del nuovo istituto”.
“Si alla difesa della scuola a S. Andrea – ha aggiunto il sindaco - ma è pur vero che i ragazzi debbano avere condizioni normali per lo studio, in spazi adeguati”.
Comunque, se si costruirà oppure no, Traversa dovrà dirlo davanti agli studenti, infatti, il sindaco ha intenzione di andare “accompagnato” all’ incontro: “chiederò che una rappresentanza di ogni classe dell’ Ipsia venga con me, per rendersi direttamente conto di come stanno le cose”.
Intanto, per la prossima settimana, presumibilmente giovedì 7 febbraio, sarà convocato un consiglio comunale aperto “al quale gli studenti sono invitati a dire la loro”. E’ cosciente il sindaco che per i giovani la scelta tra l’ attuale sede e quella di Soverato sia scontata.
“E’ ovvio che per loro andare a Soverato sia sinonimo di vantaggi e privilegi – ha sottolineato - ma ho anche cercato di spiegare come con il nuovo istituto, l’ intera offerta didattica cambierebbe, con l’ istituzione di nuovi corsi e l’ apertura alle ragazze”. Una proposta che, a quanto pare, ha suscitato l’ interesse della “platea” studentesca.

lunedì 28 gennaio 2008

US Andreolese, una bella vittoria

US Andreolese 5 - USD Molè 1

La formazione dell' US Andreolese: Carioti, Comito (Pirelli), Cosentino, Cilurzo, Genco, Corasaniti, Samà(Scicchitano), Papaleo A. (Zangari), Frustagli, Primonato (Papaleo S.), Aversa.

Per il Molè si è trattato della seconda sconfitta stagionale, in un campionato che la sta vedendo ottima seconda forza dietro la "corazzata" Palermiti.
Mai la sua difesa era stata perforata in misura così vistosa, segno evidente che una giornata storta possa capitare a tutti.
L' Andreolese è riuscita a sfruttare al massimo la situazione, sfruttando il proprio stato di forma e cogliendo così un bel successo, che gli ha permesso di chiudere alla grande il girone d' andata.
Sono stati gli ospiti ad andare in vantaggio grazie ad un' autorete.
Ma la doppietta di Primonato è valsa prima a pareggiare i conti e poi a siglare il vantaggio per la squadra di mister Ritorto.
Vantaggio che si è via via incrementato grazie ai gol realizzati da capitan Aversa, che ha trasformato un calcio di rigore, Samà e Papaleo S.
Nota: resoconto sintetico realizzato grazie alle informazioni raccolte da Nicola Ranieri.

domenica 27 gennaio 2008

US Andreolese Vs USD Molè

Ha vinto 5-1 l' US Andreolese di mister Ritorto, contro i catanzaresi dell' USD Molè.
Una formazione quotata, quella ospite, che ha decisamente impattato contro la squadra di casa.
Nelle prossime ore, tabellino e resoconto sintetico della partita.

sabato 26 gennaio 2008

Il futuro dell' Ipsia

Ne discuterà il consiglio comunale
Il futuro dell' Istituto Professionale di Stato per l' Industria e l' Artigianato sarà al centro del consiglio comunale che si terrà domani (domenica) alle 10:30 nei locali della delegazione in Marina.
Alla luce del possibile trasferimento dei corsi serali, a partire già da lunedì 28 gennaio, presso il nuovo Istituto tecnico per geometri di Soverato (nel cui ambito l' Ipsia ricade), l' amministrazione intende fare il punto della situazione, esprimendo la propria contrarietà al provvedimento.
Secondo il capogruppo di maggioranza, Pino Commodari, "lo spostamento dei corsi serali sarebbe solo il preludio al trasferimento definitivo dell' intero istituto a Soverato".
Ai lavori consiliari parteciperà anche il dirigente scolastico responsabile, Domenico Servello, che esporrà le ragioni della sua proposta.

venerdì 25 gennaio 2008

Fermate due persone

I due sono stati segnalati all' Autorità Giudiziaria per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale.

I carabinieri della stazione di S. Andrea Ionio li hanno "pizzicati" con circa 4 grammi di cocaina addosso. E' questo il quantitativo che ha fatto scattare la segnalazione per F.G., residente a S. Andrea Ionio, e A.G., residente a Badolato.
L' operazione dei carabinieri procedeva ormai da giorni e nell' aria già si percepiva che qualcosa stesse bollendo in pentola.
La conferma è giunta ieri sera, intorno alle 21.
Dopo serate trascorse tra investigazioni e appostamenti notturni, i militari della locale Stazione Carabinieri, guidati dal Maresciallo Giuseppe Vergallo, hanno fermato i due uomini, mentre si trovavano a bordo di un' auto, una VW Golf di proprietà di A.G..
Nel giro di pochi minuti, via Aldo Moro, nel tratto compreso fra le traverse via Libero Grassi e via Andrea Campagna, è diventato teatro di un gran movimento, mentre i due fermati venivano sottoposti a perquisizione personale e, successivamente, domiciliare.
Nel frattempo, giungeva anche un reparto del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Soverato.
I due soggetti, trovati in possesso della cocaina, hanno sostenuto di detenerla per uso personale. A questo punto, dopo essere stati deferiti all’ autorità giudiziaria, i carabinieri li hanno anche segnalati come consumatori abituali.
Anche questa operazione si inquadra nella campagna di controllo del territorio condotta da parte dei carabinieri, che coinvolge le locali stazioni dell' Arma sotto il coordinamento della Compagnia Carabinieri di Soverato, agli ordini del Tenente Giancarlo Russo.

Attività di controllo

Operazione dei carabinieri sul territorio di S. Andrea.
Ieri sera, due persone sono state deferite all' autorità giudiziaria per possesso di droga.
In giornata maggiori ragguagli su SantandreaBlog.

giovedì 24 gennaio 2008

Protocollo d' intesa

Di seguito, il protocollo d' intesa siglato tra Amministrazione comunale e Legambiente nell' aprile 2007.



PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMUNE DI SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO E LEGAMBIENTE PER LA GESTIONE DELL’AREA PROTETTA DA ISTITUIRE SULL’AREA COSTIERA NEL COMUNE DI SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO.

Premesso che:
il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio rappresentato dal Sindaco pro-tempore Ing. Maurizio Lijoi e Legambiente concordano per l’istituzione di un’area protetta sull’area costiera del Comune di sant’Andrea Apostolo dello Ionio

Considerato che:
le aree costiere rappresentano un “unicum” ambientale che ricomprende ecosistemi marini e terrestri strettamente interconnessi e, nella specie, l’area naturale protetta può essere sottoposta a tutela dalla normativa regionale e/o dalla normativa nazionale, che Legambiente e il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio perseguono la conservazione dell’integrità ambientale e dei valori naturalistici di ambienti marino-costieri contigui. In particolare: i litorali prospicienti il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio;

Ritenuto che:
- appare opportuno pervenire alla stipula di un'ampia ed organica intesa che persegua unicità d’intenti e di indirizzo nella gestione delle due aree protette e individui finalità e tipologie dei diversi interventi da effettuarsi all'interno delle aree interessate, nonché gli ambiti gestionali in cui realizzare il massimo livello di concertazione e collaborazione;

tra il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio rappresentato dal sindaco pro-tempore Ing. Maurizio Lijoi e Legambiente, si concorda quanto segue.

A) il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio rappresentato dal Sindaco pro-tempore Ing. Maurizio Lijoi affida a Legambiente il compito di avviare le procedure per l’istituzione dell’area protetta;


B) il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio rappresentato dal Sindaco pro-tempore Ing. Maurizio Lijoi si impegna collaborare e produrre tutta la documentazione prevista per ottenere il riconoscimento di area protetta.

C) Legambiente si impegna alla gestione dell’area protetta e alla:

realizzazione di azioni ed interventi finalizzati al mantenimento delle condizioni ambientali ed, in particolare, alla rimozione delle cause di degrado dell’habitat e alla correzione dei fenomeni di dissesto;
realizzazione di percorsi obbligati per l’accesso in spiaggia

D) Al fine di aumentare il consenso della comunità locale nei confronti delle aree naturali protette, di accrescere la sensibilità verso i temi della conservazione della natura e di valorizzare le aree protette anche in termini di risorsa per il turismo sostenibile, verranno promosse iniziative congiunte di diffusione delle conoscenze sui valori naturali protetti, di educazione ambientale rivolte alle scuole, di attività di formazione, di produzione di materiale divulgativo e di attività promozionali, anche attraverso la partecipazione congiunta a manifestazioni fieristiche di settore.

E) Le parti si impegnano a procedere alla stipula di specifiche convenzioni per disciplinare i rapporti di collaborazione, anche con riferimento alle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie necessarie per il perseguimento delle finalità e degli obiettivi del presente protocollo.

Le parti si impegnano a procedere ad incontri semestrali per verificare lo stato di attuazione del presente protocollo ed assegnano ai direttori delle aree protette il compito di redigere congiuntamente le proposte degli atti e dei programmi operativi necessari per dare concreta attuazione al presente protocollo. Il primo incontro tra le parti avverrà entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo.

Le parti si impegnano reciprocamente a concordare le eventuali iniziative che possano comunque avere refluenze sulle aree dagli stessi gestite.


Per Legambiente Per il Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio

Il progetto di area protetta

Di seguito, SantandreaBlog pubblica il progetto di oasi naturalistica sviluppato da esperti dell' Università della Calabria. Il prospetto rientra nell' ambito del protocollo d' intesa siglato nell' aprile scorso tra Comune e Legambiente. Protocollo di cui, al momento, non si conosce la sorte, alla luce dei recenti sviluppi polemici tra le parti. (vedi nei post precedenti):

Comune di S. Andrea Apostolo dello Jonio; Legambiente Catanzaro



Preventivo del progetto per la Istituzione di una Oasi naturalistica per la valorizzazione ambientale e turistico ricreativa di un tratto del fiume Alaca e della proprietà Montesi


Gruppo di lavoro:
Ing. Amb. Canino Antonio
Dott. Agr. Lupia Carmine
Dott. For. Falcone Antonio
Dott. For. Romano Giancarlo
Il progetto:

Per un tratto di costa ad elevata vocazione turistica qual e’ quella di S. Andrea Apostolo dello Ionio che può offrire, ad un tempo, importanti opportunità storiche, culturali e ambientali.
Il progetto di un’Oasi storico-naturalistica-didattica, ubicata in una posizione cosi strategica, s’inquadra ottimamente sia dal punto di vista ambientale che da quello turistico.
Un’Oasi naturale rappresenta, sempre, una risorsa che deve essere tutelata e gestita in maniera oculata e professionale, per tale ragione si ritiene che non basti indicare dei perimetri territoriali ed individuare un “gestore”, ma è invece indispensabile predisporre tutte quelle iniziative ed azioni per far sì che la struttura sia appetibile per il turismo e diventi esclusivamente strumento di protezione ma, contestualmente, di produzione di ricchezza e di nuova occupazione.
E’ evidente, a tale proposito, che la sinergia che si può creare tra area naturalistica e gli ambiti storici, artistici, culturali presenti nell’immediato circondario così come con le strutture ricettive agrituristiche e di ristorazione e con quelle produttive agroalimentari, zootecniche, casearie ed artigianali consente una gestione ottimale ed integrata di un territorio e una offerta più vasta di cui l’Oasi viene ad essere un centro di attrazione, ma anche un luogo di aggregazione culturale, educazione e sensibilizzazione ambientale e di formazione professionale.

Inquadramento storico:

· Descrizione dei luoghi storici andreolesi nel contesto storico calabrese:

Emergenze botaniche:

· Inquadramento floristico dunale;
· Inquadramento floristico retrodunale;
· Inquadramento floristico forestale
· Inquadramento floristico foce del fiume Alaca.


Obiettivi:

Il principale obiettivo che ci si prefigge e quello del recupero e della valorizzazione dell’area per creare e gestire un circuito virtuoso di buone pratiche che possano essere da esempio per il comprensorio.


Immobili da destinare alla funzionalità dell'oasi:

· Il Centro visite da situare nella “Casa Rosa”
· Ristrutturazione della stazione di posta dell’antica via borbonica;
· Percorsi ciclabili ed ambientali;
· Creazione di un campeggio estivo per disabili, da realizzare nella zona dell’ormai inutilizzato depuratore;
· Valorizzazione delle sorgenti di acqua presenti nella proprietà;

Non meno importanti sono gli obiettivi secondari che interessano:

· Trasformazione delle attività agricole da tradizionali ad agricoltura mediante protocolli curati da AIAB che curerà l’istituzione di corsi dimostrativi e didattici sulle tecniche di agricoltura biologica;
· Organizzazione (mediante strutture accreditate) di corsi di Formazione professionale;
· Organizzazione di corsi di educazione ambientale tramite Legambiente;
· Istituzione del servizio di guardie ecologiche zoofile ed ambientali volontarie, e relativi corsi di formazione da utilizzare per il controllo delle spiagge durante la deposizione delle uova delle Tartarughe (Caretta Caretta);
· Promozione turistica del comprensorio;
· Integrazione nel contesto dell’oasi dell’impianto di itticoltura;
· Ricerca sulle possibilità di produzione di energia da fonti alternative (idro, solare, etc..)

Nella logica di un futuribile autosostentamento il Centro Visite dell’ Oasi potrà essere anche sede di:

· Manifestazioni culturali tematiche (storiche – ambientali – etc.)
· Esposizioni tematiche
· Eventi.

Soggetti proponenti :

Oltre che dalla famiglia Montesi, proprietaria della superficie interessata dal progetto di istituzione di area naturalistica, l’idea è sostenuta dall’amministrazione comunale di S. Andrea Apostolo dello Jonio, Legambiente ed Aiab che vedono nel progetto la possibilità di creare servizi legati alla fruizione sostenibile del territorio, rivalutandone cosi gli elementi naturali e storico-artistici altrimenti messi a rischio di uno sfruttamento indiscriminato e speculativo.
Sostenibilità
La proposta di istituzione nelle ipotesi dovrà prevede che tutti i progetti esecutivi debbano essere improntati al massimo rispetto dei principi di sostenibilità e fare riferimento a tecnologie di intervento riconducibili ai criteri della bioedilizia e conseguentemente realizzati.
Tutti gli impianti di servizio dovranno essere progettati e realizzati prevedendo il ricorso a fonti energetiche alternative (solare, fotovoltaico, biomasse, etc…)
I materiali utilizzati dovranno essere naturali, riferiti alla tradizione locale, totalmente riciclabili a fine vita utile e possibilmente ottenuti da recupero e riciclaggio.
Qualità
La struttura, una volta avviata e collaudata anche sul piano organizzativo, dovra’ impegnarsi a conseguire - entro un periodo non superiore a 2 anni - la certificazione di qualita’ ambientale (secondo norma UNI EN ISO 14001 o EMAS)
Si prevede che - in futuro - eventuali produzioni agroalimentari o artigianali della zona possano essere contraddistinte da un marchio di qualita’ e di origine rilasciato dall’ Oasi stessa o dalla Provincia di Catanzaro.


Ricadute occupazionali:

E’ evidente che, nonostante la modesta estensione dell’ Oasi, le ricadute occupazionali potranno essere comunque significative, in particolare si prevede l’impiego di guide storico-naturalistiche abilitate da corsi di formazione professionale regionali.
Si potrebbe pensare inoltre alla possibile costituzione di una Cooperativa per svolgere le attivita’ di manutenzione e conservazione dell’ Oasi e di gestione di tutte le attività ad essa correlate (campeggio, percorso ciclo, corsi di formazione, supporto alle attività didattiche) ma anche per offrire servizi esterni di giardinaggio, manutenzione del verde pubblico e dell’ arredo urbano, etc.
Tutti i punti che sono indicati verranno ampiamente sviluppati nel futuro progetto definitivo, il quale non riguarderà tutte le fasi riguardanti ristrutturazioni edilizie e gli adeguamenti di impiantistica.

Inoltre il progetto verrà corredato dalla cartografia indicata di seguito:

1) Cartografia di inquadramento territoriale 1:25000 con indicata la viabilità di accesso;
2) Cartografia di inquadramento rispetto alle altre aree protette;
3) Carta della zoocenosi;
4) Carta dell'avifauna;
5) Carta geologica;
6) Carta della vegetazione ed uso del suolo su ortofoto;
7) Carta idrogeomorfologica ;
8) Carta dei vincoli (PAI, Galasso, ecc.).

Il costo per la redazione del progetto indicato e di euro 16.000 (sedicimila) oltre iva e cassa.

mercoledì 23 gennaio 2008

Smaltiva illecitamente rifiuti speciali. Denunciato 44enne di S. Andrea.

Un 44enne di S. Andrea Ionio, A.S., è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione per reati contro l' ambiente.
L' uomo è stato accusato di aver smaltito in maniera illecita alcuni rifiuti speciali non pericolosi in località "Caresta".
Si tratta di materiale inerte, detriti provenienti dalla demolizione di qualche manufatto.
I carabinieri, guidati dal maresciallo Giuseppe Vergallo, hanno colto l' uomo mentre era intento a riversare nell' ambiente il cumulo di materiale. Contestargli la violazione delle norme di legge in materia di salvaguardia e tutela ambientale è stato inevitabile.
Tale provvedimento può essere inserito nell' ambito della serrata attività di controllo del territorio messa in atto dalla Compagnia carabinieri di Soverato, agli ordini del Tenente Giancarlo Russo, e dalle stazioni locali dei carabinieri.
Un' attività volta alla prevenzione di ogni genere di reato, che fa il paio con l' intenso lavoro investigativo per risalire agli autori dei furti e delle rapine dello scorso mese di dicembre.

lunedì 21 gennaio 2008

Contributo comunale ai nuovi iscritti dell' Ipsia

Per i ragazzi che si iscriveranno alla prima classe Ipsia dell' anno scolastico 2008/2009.
Azzerare la spesa per i libri di testo ai ragazzi che si iscriveranno al primo anno dell’ Istituto Professionale per l’ Industria e l’ Artigianato (IPSIA) di S. Andrea. Con questo contributo, l’ amministrazione comunale di S. Andrea intende dare un cospicuo incentivo per incrementare il numero delle iscrizioni allo storico istituto andreolese.
L’ Ipsia è, infatti, uno dei primi istituti dell’ intera provincia catanzarese, attualmente inserito nell’ ambito dell’ Istituto di Istruzione Superiore “G. Malafarina” di Soverato, guidato dal dirigente Domenico Servello.
“Il comune, anche per il prossimo anno scolastico (2008/2009), si farà totale carico dell’ intera spesa sostenuta per l’ acquisto dei libri di testo nella prima classe” ha confermato il sindaco Maurizio Lijoi, che ha ricordato “l’ importanza di questa scuola non solo come risorsa per S. Andrea ma per l’ intero comprensorio”.
“Un istituto – ha sottolineato - che offre ottime possibilità di formazione con frequenti stage e stretti legami con importanti società per un rapido inserimento nel mondo del lavoro”. La comunicazione dell’ iniziativa è stata inviata a tutti gli istituti comprensivi del territorio: S. Andrea, Badolato, Guardavalle, Davoli, Satriano e alla Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di Soverato.

domenica 20 gennaio 2008

US Andreolese sconfitta a Palermiti

Palermiti 3 US Andreolese 1
Si sapeva che la partita non sarebbe stata una passeggiata e, infatti, l' incontro con la capolista Palermiti è terminato con una sconfitta per i colori rossoblu.
Nonostante il seguito di tifosi andreolesi, che hanno accompagnato alla grande la squadra, i locali hanno saputo gestire al meglio la partita.
L' US Andreolese si è disposta sul campo con un modulo 3-5-2. Anche la formazione di casa si è affidata ad un simile schieramento, con due punte molto rapide.
Nella fase iniziale del match, il Palermiti ha messo in chiaro le proprie intenzioni, passando rapidamente in vantaggio. Ma l' Andreolese non è rimasta a guardare e, grazie ad un calcio di punizione dell' ottimo Samà, ha agguantatato il pareggio.
La gioia del pari è però durata ben poco.
Infatti, sul finire del primo tempo, il Palermiti ha raddoppiato, ristabilendo le distanze e andando al riposo sul risultato di 2-1.
Nella ripresa, l' Andreolese ha espresso un discreto gioco ma è mancata la concretezza nelle finalizzazioni. E' stato sempre Samà, ancora con qualche buona punizione, il solo ad impensierire il portiere avversario.
Il Palermiti, dalla sua, ha invece saputo essere molto pungente, costringendo il portiere Carioti agli straordinari. Straordinari che, però, non sono bastati per difendere la sua porta dal terzo gol avversario. A nulla, poi, sono valsi i tentativi dell' Andreolese di recuperare lo svantaggio, con il Palermiti bravo ad amministrare il finale di partita.

Le informazioni sono state fornite dall'inviato Danilo Cosentino.

sabato 19 gennaio 2008

La conferenza stampa sull' area protetta

Presentate le linee guida del piano spiaggia.

(Nelle foto a destra le proposte della commissione nel dettaglio)

Le linee guida del piano spiaggia sono state presentate dall' assessore Christian Cosentino, nella qualità di presidente (su delega del sindaco) della commissione spiaggia. L' assessore ha specificato che "si tratta ancora di proposte, che dovranno essere vagliate ed approvate dal consiglio comunale". Soltanto dopo questo passaggio, dunque, il tecnico incaricato potrà redarre il piano in maniera definitiva.
"Abbiamo suddiviso la costa in tre settori - ha spiegato Cosentino - Settore A) Cupito-Salubro; Settore B) Cupito-Bruno; Settore C) Bruno-Alaca".
La zona protetta si trova proprio nel settore "C", su un' estensione costiera di circa 2 Km.
"In questa zona - ha specificato l' assessore - non verrà realizzato alcun genere di intervento di modifica e resterà intatta, così com'è".
Gli interventi proposti, infatti, interessano le altre due zone.
In quella "B", sarà possibile insediare altri quattro nuovi stabilimenti balneari, oltre a quello già esistente (ex Orso Polare).
Questi dovranno avere strutture totalmente rimovibili, dunque niente cemento, e non potrano avere dimensioni superiori a quelle del lido Orso Polare.
Due strutture balneari potranno essere installate vicino al fosso Cupito, nella zona Onusa, le altre due a nord e a sud della foce del Bruno.
Nella zona tra le strutture, sarà possibile anche creare un rimessaggio per le barche dei pescatori (rendendo più ordinato l' aspetto dell' arenile) e per lo sport nautico.
Per quanto riguarda, invece, la zona "A", si è pensato ad organizzare l' attuale situazione, poiché è la zona maggiormente frequentata e con concessioni già attive. Nel progetto, si è pensato a due chioschi che serviranno per le due strutture ricettive (Villaggio Nausicaa e Villaggio Santandrea), con annessi dei servizi igienici.

E' scontro con le associazioni ambientaliste

"L' area protetta la faremo noi, ma per esclusiva volontà della popolazione di S. Andrea, senza dover dare meriti ad altri".
Con queste parole il sindaco di S. Andrea, Maurizio Lijoi, ha deciso di tagliare i ponti con FAI, Legambiente e WWF.
Le tre associazioni, nei giorni scorsi, avevano avanzato critiche verso l' amministrazione andreolese che, a loro dire, avrebbe predisposto un piano spiaggia che prevedeva lavori invasivi e una cementificazione selvaggia della zona destinata a diventare area protetta.
Lo scorso aprile, un protocollo d' intesa per la realizzazione dell' oasi era stato siglato tra amministrazione e Legambiente.
"Quel protocollo è ora carta straccia" ha sancito il sindaco, che alla proposta di dialogo avanzata nei giorni scorsi da Costanza Pratesi, responsabile ufficio studi e territorio del FAI, ha risposto "prima le associazioni chiedano scusa alla collettività andreolese, poi si potrà parlare di dialogo". "Ci hanno descritti come incapaci di tutelare l' ambiente del tratto interessato - ha spiegato Lijoi - quando, invece, S. Andrea è sempre stato in prima linea per la salvaguardia del territorio". "Un merito che va ascritto alla popolazione e alle diverse amministrazioni comunali - ha sottolineato il sindaco che ha proseguito - è grazie a loro, infatti, che oggi possiamo vantare un tratto di costa intatto, che non ha eguali in Calabria".
Sulla stessa falsariga l' intervento del capogruppo Pino Commodari. "La cosa che più ci fa arrabbiare è che siamo stati descritti come costruttori di ecomostri, mentre ci siamo sempre battuti per la salvaguardia del nostro territorio". "Comunque, - ha proseguito - l' iter per il piano spiaggia va avanti e presto lo presenteremo ai cittadini nel corso di una pubblica assemblea".

venerdì 18 gennaio 2008

Associazioni ambientaliste Vs Amministrazione Comunale

Movimento sul fronte dell' istituzione di una zona protetta a S. Andrea.
FAI, Legambiente e WWF, questa mattina, hanno tenuto una conferenza stampa a Soverato, per presentare i loro progetti e gli studi finora prodotti, in collaborazione con l' Università della Calabria, sulla zona costiera "Alaca-Cupido".
Un tratto di circa 500 ettari che dovrebbe diventare zona protetta, come stabilito in un protocollo d' intesa, tra Legambiente e amministrazione comunale, risalente all' aprile scorso .
Nell' appuntamento di Soverato, le associazioni ambientaliste hanno espresso una forte critica nei confronti dell' amministrazione comunale di S. Andrea, che secondo la loro esperienza, avrebbe modificato l' orientamento originario verso la zona protetta, prevedendo opere artificiali invasive proprio in alcuni tratti della suddetta area.
Da parte sua, l' amministrazione ha contestato duramente tale tesi. E, per domani mattina alle 11, ha convocato presso il Municipio una "controconferenza" stampa ("in cui spiegheremo come stanno realmente le cose" ha riferito il sindaco) per illustrare le "Linee guida per la redazione del piano comunale spiaggia".
Nel corso della giornata, su SantandreaBlog, verrà presentato il quadro sintetico dell' intera situazione.

giovedì 17 gennaio 2008

Il ricordo di Alessandro Voci

Di seguito, il testo dell' orazione funebre al dott. Voci che don Edoardo Varano ha tenuto nella Messa di oggi pomeriggio.

IN OCCASIONE DELLE ESEQUIE DEL DOTT. ALESSANDRO VOCI
S. Andrea Jonio, Parrocchia SS. Pietro e Paolo, 17 gennaio 2008
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Parlare del nostro carissimo Sandro, voglio così chiamarlo,come facevo nei nostri frequenti incontri, mi ha messo in stato di conflitto con me stesso. Parlare di lui, in vita sempreumile, semplice e modesto, mi sembrava voler mettere in mostra i tanti valori che hanno caratterizzato e arricchito la sua esistenza terrena, gelosamente custoditi in cuore, ripudiando ogni forma di sfacciato esibizionismo. Non posso però esimermi dal ricordare, in questa dolorosa circostanza, alcuni tratti caratteristici della sua composta personalità, come da me direttamente conosciuta. Non mi azzardo a menzionare, uno per uno, tutti i prestigiosi e delicati incarichi, a livello nazionale, a lui conferiti nella Pubblica Amministrazione. Li conosciamo tutti. La sua luminosa carriera, non fu dovuta a smodata sete di potere e tantomeno ad occulte manovre di ributtante servilismo, ma solo a chiaro e obiettivo riconoscimento elle sue eccellenti doti e capacità umane, della sua profonda preparazione culturale e professionale e soprattutto della sua rettitudine di coscienza.
Questa ultima fu la sua fondamentale e irrinunciabile guida nell' esercizio delle alte funzioni a lui affidate, in cui era facile sporcarsi le mani, come purtroppo avviene in tempi torbidi e convulsi come i nostri. Com' era da prevedersi, ciò gli procurò anche incomprensioni e laceranti sofferenze, che seppe però superare con l' aiuto della fede. Una nota particolare voglio rimarcare della sua vita. La sua bontà e disponibilità di venire incontro a chi gli chiedeva aiuto in particolari difficoltà, specie se si trattava di andreolesi, nei quali, come di riflesso, vedeva il paese natio: S. Andrea dove nacque, fu educato umanamente e cristianamente e dove sopra tutto forgiò il suo carattere forte, generoso, pronto ad affrontare i futuri e duri sacrifici che l' attendevano. S. Andrea, il suo paese, che portò sempre in cuore, dedicandogi tante poesie in vernacolo, tra le quali ricordo il bellissimo inno al nostro Protettore, musicato dal nostro compaesano Maestro Mario Grandinetti e l' autoambulanza Croce di S. Andrea ottenuta per suo interessamento.
Per questo radicato attaccamento al paese, fu vicino anche agli andreolesi residenti a Roma, per i quali fu sempre punto di riferimento, tanto da essere eletto ultimamente Presidente onorario dell' Associazione Romana Andreolesi (ARA). Fra i suoi amori, oltre a quello intenso verso la consorte, figli e famliari, mi piace ricordare il suo francescano attaccamento alla natura, alla campagna, agli alberi, ai suoi due piccoli vigneti di S. Sostene e Roma, che potava e curava con le sue mani, fino alla raccolta dell' uva da cui traeva buon vino, che tante volte mi portò alla Villa della Fraternità. Vivere a contatto con la natura, costituiva per lui sollievo, gioia e pace come
solitamente mi ripeteva. Uno tra tanti suoi amori, permettete ricordare quello verso la Villa della Fraternità e nel momento critico di crescita.
Avevo appena iniziato i lavori di costruzione del nuovo grande edificio e devo dire che la Divina Provvidenza si servì, fra l' altro, proprio di lui che nel frattempo era a capo dei servizi sociali. Con l' occhio aperto all' Opera nascente, intervenne subito in aiuto concedendo, a varie riprese, sostanziosi contributi fino a raggiungere una omma rilevante in milioni. lo non potevo che ringraziarlo di continuo, ma lui con senso di intima soddisfazione diceva: " Don Edoardo, se penso a tanti altri, vuoi proprio che dimentichi l' Opera caritativa e assistenziale che si costruisce a S. Andrea, mio paese? Vai avanti e affidati alla Divina Provvidenza!"
Da allora nacque questo connubio tra lui e la Villa della Fraternità. Questo affetto, non venne meno dopo finita la sua carriera a mministrativa, ma continuò sempre, come dimostra la sua inappuntabile presenza alla Messa domenicale presso la Villa della Fraternità durante la quale leggeva sempre la prima lettura biblica.
L' ultima dimostrazione di quanto fosse profondo il suo affetto verso la Villa della Fraternità, fu l' occasione dell' inaugurazione del Centro Medico "Nuova Calabria" il 15 dicembre 2007. Da pochi giorni era ritornato a Roma ma, ricevuto l' invito di partecipazione, mi chiamò per telefono dicendomi: "Don Edoardo, verrò per questa circostanza a S. Andrea, e così fu.
Ecco una breve sintesi della vita di Sandro. Egli, certamente, non lasciò scritto il testamento spirituale come suole farsi da noi Preti, ma permettetemi di dire che il suo testamento spirituale è la sua stessa esistenza terrena, vissuta in compagnia della fede, dell'amore verso il prossimo e della coscienza mai tradita nel compimento dei propri doveri.
In questo momento di profonda tristezza per la sua improvvisa dipartita, c' è di conforto la certezza che lui, risorto in Cristo, è vivo nella Gerusalemme Celeste, dove ci attende. A te, carissimo Sandro, grazie di cuore per il bene fatto, per i nobili esempi lasciatici, grazie da parte mia e della Villa della Fraternità per quanto, con cuore grande hai saputo per essa operare.
E ora permetti che, come sempre nel lasciarci, stringendoci la mano, ci dicevamo:
Arrivederci.
S. Andrea Jonio, 17 gennaio 2008
Don Edoardo Varano

Oggi pomeriggio i funerali del Prefetto Alessandro Voci

Aveva 81 anni e il ruolo di cittadino più illustre di S. Andrea.
Se n’è andato in silenzio, nella sua casa di Roma, Alessandro Voci, Prefetto di Roma negli anni ’80 e direttore del Sisde a cavallo tra il 1991 e il 1992.
Nel ’93, fu anche commissario straordinario del comune di Roma, traghettando il Comune dall’ amministrazione Carraro (dimissionaria) a quella Rutelli.
Nel 2001, aveva ricevuto il titolo onorifico di presidente del Consiglio di Stato dall' allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Oggi, alle 16:00, nella Chiesa Matrice di Sant' Andrea Ionio, si svolgeranno i funerali.

martedì 15 gennaio 2008

Attività di controllo dei carabinieri nel basso Ionio

Le forze dell' ordine intensificano la presenza sul territorio. Raggiunti i primi risultati tra Isca e Badolato.
"La guardia è alta".
Sembrano poter essere queste le parole giuste, in grado di riassumere il lavoro che le forze dell' ordine portano avanti in questi giorni.
I carabinieri delle stazioni locali e quelli della compagnia di Soverato, agli ordini del tenente Giancarlo Russo, hanno incrementato notevolmente l' attività di controllo del territorio. E si vede.
Si vede non solo dalla maggiore frequenza con cui le "volanti" passano sulle nostre strade a qualunque ora ma anche stando ad alcuni risultati raggiunti proprio negli ultimi giorni.
Se sulle numerose rapine che hanno colpito il territorio (per due volte anche S. Andrea) si sta ancora indagando, sulle automobili bruciate nel mese di dicembre nel basso Ionio catanzarese, i carabinieri hanno iniziato a fare luce.
Quattro le denunce a piede libero spiccate tra Isca sullo Ionio e Badolato.
I primi a farsi sentire sono stati proprio questi ultimi, guidati dal maresciallo Pietro Quaresima, con la denuncia inoltrata a P.C., un quarantenne del luogo, senza lavoro fisso. Sarebbe stato lui, infatti, a bruciare la Suzuki Santana di F.F., operaio badolatese, lo scorso 30 dicembre, nel centro storico di Badolato. Il fascicolo che lo riguarda si trova ora sul tavolo della Procura della Repubblica di Catanzaro.
E anche la stazione carabinieri di Isca, agli ordini del maresciallo Massimo Scalinci, ha raggiunto risultati concreti.
Due persone sono state denunciate, sempre a piede libero, per l' incendio che, ancora a dicembre, ha distrutto tre automobili in una stessa sera, tutte appartenenti alla stessa faamiglia. Mentre un terzo soggetto è stato oggetto di analogo provvedimento per l' incendio doloso di un fuoristrada, accaduto, però, a settembre.
Le loro generalità non sono state fornite perché le indagini sono ancora in corso e rivelare alcuni dati potrebbe danneggiare il prosieguo dell' inchiesta.
In tutto questo movimento, comunque, appare evidente un aspetto. Quello legato alla matrice di questi incendi dolosi, che non avrebbe dietro imperscrutabili ragioni criminali ma semplici "questioni personali".
Quel che è certo, è che le forze dell' ordine stanno effettivamente ottenendo dei risultati incoraggianti. L' auspicio è che anche gli altri delinquenti, quelli che hanno determinato il "dicembre nero" del basso Ionio, possano essere presto acciuffati.

lunedì 14 gennaio 2008

La vittoria di domenica

Un sonoro 5-0 ai danni dello sporting S. Anna.

Marcatori: 5° Comito,, 30° e 68° Pirelli, 45° Frustagli, 65° Papaleo S..

US Andreolese: Carioti, Cilurzo, Comito, Parisi, Papaleo, Cosentino, Frustagli, Genco, Primonato, Samà, Pirelli.

Sporting S. Anna: Albano, Bianco, Zarria, Lia, Rubino, Marino, Pugliese, Canino, Bagnato, Toto, Forte.
Arbitro: Basile di Catanzaro.
Il cospicuo risultato rende già bene l' idea.
E' stata una partita di marca strettamente androlese, che i ragazzi di mister Ritorto hanno ipotecato sin dai primi minuti.
Il gol di Comito, realizzato al 5° su punizione, dopo un brutto fallo subìto da Frustagli ad opera di Bianco, ha perforato la porta difesa da Albano nell' angolino basso alla sua destra.
Un buon segnale per l' Andreolese e un pessimo avvio per gli ospiti, che sono, comunque, alle prese con una stagione davvero complicata e negativa. Squadra di casa che, dopo pochi minuti, si fa di nuovo vedere con Frustagli. Il suo tiro da fuori area termina di poco a lato. E ancora, al 13°, sugli sviluppi di un calcio d' angolo, è Papaleo A. ad impensierire la retroguardia locale, con un tiro che viene bloccato sulla linea di porta da Pugliese.
Ma gli ospiti non stanno a guardare e tentano di creare pericoli, come quello (innocuo) al 15°, scaturito da un' incursione degli attaccanti del S. Anna.
Al 20°, dal centrocampo andreolese parte un' azione convincente. Scambio Pirelli-Frustagli, con quest' ultimo che crossa in area dove Genco, di testa, impensierisce seriamente il numero uno ospite.
Trascorrono cinque minuti e Primonato sfiora l' incrocio dei pali ma, al 30°, ecco il raddoppio, da un' azione personale di Pirelli che entra in area e, di precisione, supera Albano. Portiere avversairio che, dieci minuti dopo, si mette in evidenza su un insidioso tiro a fil di palo, sempre di Pirelli. Ma il numero 9, in grande forma, al 45° costringe ad una precaria respinta il portiere, di cui Frustagli è lesto ad approfittare per il terzo gol.
Lo spettacolo prosegue nella ripresa, ancora sotto il segno Pirelli-Frustagli. Al 7°, infatti, la traversa viene sfiorata con un tiro al volo del primo attaccante.
Allo scadere del primo quarto d' ora, invece, il S. Anna potrebbe approfittare di un' incomprensione tra il portiere Carioti e il capitano Cosentino ma l' opportunità finisce in un nulla di fatto. E' invece l' Andreolese a passare ancora. Questa volta con Papaleo S., che intanto ha sostituito Primonato. Una sua azione personale dalla destra infatti, si conclude con un imprendibile rasoterra che si insacca alle spalle di Albano. E al 23°, sale ancora una volta in cattedra Pirelli, che segna il quinto gol, dopo aver messo a sedere il portiere avversario.
La partita prosegue poi senza altri sussulti, escluso quello causato dall' occasione non trasformata da Dominijanni (subentrato all' ottimo Pirelli) al 40°.

Un ringraziamento all' inviato Giuseppe Ammendolia per le informazioni raccolte.

Le altre foto della partita sono disponibili nella galleria fotografica di S. Andrea (links andreolesi).

domenica 13 gennaio 2008

US Andreolese 5 Sporting S. Anna 0

Bella vittoria dell' US Andreolese.
Cinque gol che schiantano il S. Anna e che regalano tre punti preziosi ai ragazzi di mister Ritorto.
Nelle prossime ore, tabellino e resoconto dettagliato della partita, seguita dall' inviato Giuseppe Ammendolia.

sabato 12 gennaio 2008

La partita di domenica

Alle 14:30 di domenica, l' US Andreolese ospita lo Sporting S. Anna.
Una partita che, sulla carta, non dovrebbe avere storia, considerato che gli ospiti sono il fanalino di coda del campionato di Terza categoria.
Per l' Andreolese di mister Ritorto, dunque, si prospetta una buona opportunità per rimpinguare i punti e non perdere terreno rispetto alla zona play-off, dopo il pareggio esterno ottenuto domenica scorsa contro il San Sostene.

giovedì 10 gennaio 2008

Le pessime condizioni della strada statale

Un disastro chiamato SS 106. Aspettando il Giro d' Italia 2008...
Da questa strada, il prossimo 13 maggio, dovrà passare il Giro d’ Italia 2008. Ma in quali condizioni si presenterà all’ appuntamento la SS 106? Se dovesse restare in quelle attuali, piena di buche e sconnessioni, per i ciclisti della “corsa rosa” si profilerebbe senz’ altro un triste ricordo per glutei e gambe. Quello che, in fondo, hanno già i ciclisti “nostrani”, quegli appassionati delle due ruote che di buona lena, e con grande pazienza, pedalano su una via di comunicazione che permane in pessime condizioni da tempo immemorabile. Di quei famosi trenta milioni di euro per la sua messa in sicurezza, che sarebbero dovuti giungere dalla Finanziaria 2008, finora nessuna traccia. Pare che nella suddetta legge, infatti, non siano includibili provvedimenti di ambito strettamente localistico. Una motivazione, se confermata, sorprendente, considerando che si parla di una legge definita “omnibus” proprio per l’ ampiezza d’ uso che se n’è sempre fatta. Al di là delle bizzarre interpretazioni giuridiche, però, resta il fatto che su questa strada continuano a verificarsi incidenti gravissimi. E’ ormai prassi dare la colpa all’ automobilista imprudente, giudicando la strada come semplice concausa. Un’ interpretazione che, però, appare fuorviante di fronte alle sue condizioni di sicurezza, ormai pari allo zero. Come dimostrano le buche lunghe fino a due metri, larghe fino a un metro e profonde circa sei-sette centimetri presenti in grande abbondanza all’ ingresso di Badolato, dove le manovre d’ emergenza, anche di TIR e autobus, sono all’ ordine del giorno. Il problema si conferma anche sui numerosi ponti, come quello sulla fiumara “Alaca” tra S. Andrea e S. Sostene, che, oltre ad essere molto stretti, sono anche disseminati di buche. Se ne parla ormai da anni della 106. Le battaglie portate avanti da Franco Nisticò, del comitato per la tutela del basso Ionio, hanno spesso sollevato il problema e promosso iniziative con le istituzioni. Ma, finora, poco è stato ottenuto e, ancora oggi, in assenza di interventi immediati, già si pensa ad una prossima eclatante protesta. Appare evidente come gli interventi debbano esser realizzati non tanto per il Giro d’ Italia ma per chi percorre quotidianamente la 106. E alle frequenti lamentele degli automobilisti, si stanno aggiungendo anche quelle delle istituzioni locali. Ha iniziato il sindaco di S. Andrea Ionio, Maurizio Lijoi, che ha già scritto due volte all’ ANAS per sollecitare interventi sul manto stradale all’ ingresso Nord del centro abitato andreolese. Un tratto “corroso” dal traffico, che determina pericolose variazioni d’ assetto alle auto in transito. L’ ultima missiva del sindaco, inviata il 3 gennaio, è stata inoltrata per conoscenza anche alla Prefettura. Per ora, non ci sono state risposte ufficiali, anche se, l’ ANAS, in passato, ha fatto sapere che senza fondi statali non può realizzare alcun intervento. Una situazione persino grottesca se si pensa ai ben esposti cartelli “lavori di manutenzione” e “segnaletica orizzontale in rifacimento”, su tratti che non vedono, tra l’ altro, l’ ombra di linee di mezzeria. Il problema è che sono messi lì da mesi e nessuno, ancora, ne ha capito il perché.

lunedì 7 gennaio 2008

Furto con scasso all' ufficio postale

L' allarme era guasto da diversi giorni.

Ventunomila euro e diversi valori bollati sono stati rubati nottetempo dall' ufficio Poste Italiane di S. Andrea Superiore.
Incertezza sul giorno in cui il furto è stato realizzato, potrebbe essere sabato o domenica. Un' incertezza derivante dal fatto che il sistema d' allarme non solo è stato disattivato dai ladri ma, addirittura, risultava non funzionante già da diversi giorni. Nonostante il direttore dell' ufficio, Francesco Procopio, diresidente a Davoli, avesse segnalato il guasto alla direzione, nessuno, evidentemente, aveva ritenuto di dover intervenire.
Il risultato è ora sotto gli occhi di tutti, con un ufficio che è rimasto chiuso per tutta la giornata di oggi (lunedì), sotto ispezione per accertare l' entità complessiva del furto e dei danni.
E si, perché i ladri, ovviamente, non hanno certo fatto i complimenti una volta penetrati all' interno. Dopo aver sapientemente tranciato i cavi del sistema d' allarme, posizionati in un pozzetto esterno alla zona recintata, hanno forzato la saracinesca dell' ingresso principale, entrando nell' ufficio e rivoltando tutto.
Per entrare dietro il bancone, hanno sfondato la doppia porta blindata che generalmente viene utilizzata per lavorare i pacchi postali.
Sulla cassaforte sono intervenuti con un "flex", che ha tagliato la corazza permettendo loro di fare man bassa del contenuto. I soldi erano nei ripiani superiori, mentre in basso stavano i valori bollati.
Tutto il lavoro è stato fatto nella tranquillità più assoluta, essendo l' ufficio piuttosto nascosto rispetto alla strada. Senza dimenticare che la zona, appena sotto il convento dei padri redentoristi, è scarsamente popolata, con abitazioni perlopiù estive.
I carabinieri stanno indagando in maniera approfondita, verificando la possibilità che si possa trattare della stessa mano che l' anno scorso colpì proprio questo ufficio postale con identiche modalità.

Furto all' ufficio di Poste Italiane

Svaligiato nella notte di sabato o domenica l' ufficio postale del centro storico. Circa ventimila euro il bottino. Tra l' altro, l' ufficio era già stato "colpito" l' anno scorso e, pare, con modalità analoghe.
Nelle prossime ore, su SantandreaBlog, ulteriori ragguagli di cronaca.

domenica 6 gennaio 2008

Pari nel derby

E' finita 1-1 tra Us Andreolese e San Sostene.
Sul campo di Isca Marina, per i colori rossoblù di mister Ritorto ha segnato Genco, uno dei giovani elementi che sta ben figurando in questo campionato di Terza categoria.
Un pareggio maturato in una giornata ancora umida ma finalmente scaldata da un tiepido sole. Nelle prossime ore, si cercherà di fornire informazioni più dettagliate sull' andamento della partita.

sabato 5 gennaio 2008

Il derby di domenica

Sale l' attesa per il match tra US Andreolese e San Sostene.
Domenica, alle 14:30, le due formazioni si affronteranno sul campo comunale di Isca Marina ("casa" del S.Sostene), dove è attesa una massiccia presenza da parte di entrambe le tifoserie.
Dopo la sosta natalizia, l' US Andreolese è alla ricerca della continuità nei risultati positivi, mentre il S. Sostene, con soli 8 punti in classifica, deve cercare di riscattare un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative.

venerdì 4 gennaio 2008

7° Raduno corale regionale di canti natalizi

Di seguito, il programma del 7° Raduno Regionale di cori natalizi. L' evento si terrà domani, 5 gennaio, al palazzetto dello sport di S. Andrea Marina, a partire dalle 18:30.

mercoledì 2 gennaio 2008

Il "dicembre nero" del basso Ionio

Rapine, furti e auto incendiate. Cresce la richiesta di sicurezza
Per il momento nessuna novità sui recenti episodi criminosi che hanno colpito il territorio del basso Ionio, anche se le forze dell' ordine starebbero battendo piste interessanti.
Ma la criminalità non sta certo ad aspettare e prosegue con arroganza nella propria attività. Dopo il colpo alla tabaccheria-ricevitoria di S. Andrea Marina, anche il Friend's Café di Isca Marina, il 30 dicembre, ha subìto una rapina che ha fruttato ai malviventi un bottino di circa mille euro.
Le forze dell' ordine stanno letteralmente setacciando il comprensorio ma non dispongono di unità e mezzi sufficienti. Il problema non riguarda solo le caserme dei carabinieri dei piccoli centri, con pochi operativi a disposizione, ma anche, ad esempio, il Nucleo radiomobile della Compagnia di Soverato. Una sua pattuglia deve coprire un territorio che va da Guardavalle a Stalettì, un' area estremamente vasta, con vie di comunicazione che non permettono rapidi spostamenti.
Un' ampiezza e una situazione logistica che, evidentemente, non può consentire una presenza continua delle forze dell' ordine. Ad esemplificare la situazione potrebbe essere sufficiente quanto avvenuto solo qualche sera fa ad Isca Marina.
Due pattuglie dei carabinieri erano lì di ronda intorno alle 23:30.
Una volta terminato il giro di controllo, le due auto hanno lasciato il territorio e, poco dopo la mezzanotte, un' autovettura, una Hyundai Santa Fè, è stata data alle fiamme da ignoti mentre un analogo episodio, intanto, stava accadendo nel centro storico di Badolato, dove una Suzuki Santana andava anch' essa distrutta dal fuoco.
Insomma, simili episodi rappresentano un serio allarme sicurezza di cui le istituzioni sono chiamate a farsi seriamente carico.
Ma ciò non dovrà accadere soltanto con sterili dichiarazioni politiche o inutili frasi di circostanza nel corso di vertici istituzionali bensì attraverso una decisa "iniezione" di risorse e mezzi verso le forze dell' ordine, che devono essere messe in condizione di poter svolgere il loro lavoro in maniera efficace e sicura.
Si tratta ormai di un' emergenza, questo sembra essere chiaro.
Solo qualche mese fa, si sono tenute due riunioni del Comitato provinciale per l' ordine pubblico e la sicurezza (comitato presieduto dal Prefetto di Catanzaro con la partecipazione dei sindaci del territorio), uno per S. Andrea, l' altro per Isca. E, considerato che da entrambe le riunioni è emersa l' esigenza di una maggiore presenza dello Stato, oggi, più che mai, quell' esigenza deve essere appagata.

martedì 1 gennaio 2008

Arriva il nuovo anno...

SantandreaBlog
augura a tutti
un felice 2008 ! ! !