mercoledì 28 gennaio 2009

Stima provvisoria dei danni

La prima stima dei danni è di due milioni e 257mila euro ma, con buona probabilità, sarà destinata a salire.
Tale possibilità deriva dal fatto che il territorio di S. Andrea mostra gravi ferite causate dal maltempo.
A preoccupare maggiormente sono le condizioni di località Puntifaga e Ferraro, entrambe nel centro storico, interessate da scivolamenti franosi. Un milione ciascuno sarebbe destinato, infatti, a sanare le due località. Gli altri spetterebbero alla sistemazione dei danni subìti da scuole, delegazione municipale, rete idrica e fognaria.
In particolar modo, in Puntifaga sussiste un movimento franoso che rischia di compromettere gli edifici a monte, oltre ad aver già danneggiato alcuni tubi della condotta idrica, saltati a causa dei movimenti del terreno. Nella stessa zona, c’è la caserma dei carabinieri, che presenta alcune crepe nel giunto che unisce i due blocchi da cui è costituita, assieme ad un’abitazione e diverse casette rurali. Gli effetti dello scivolamento sono evidenti, su un’area di tre ettari: 150 metri a monte, 60 al piede, per un’altezza di circa 120 metri.
Una massa da monitorare costantemente, stando alle valutazioni espresse dall’Autorità di bacino e dalla Protezione Civile regionale.
Lunedì mattina, intanto, un’equipe dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr di Cosenza ha effettuato un sopralluogo sui siti della frana. Con loro, il sindaco Maurizio Lijoi, il maresciallo Giuseppe Vergallo e il tecnico comunale geom. Giuseppe Calabretta.
Il “tour” è stato lungo e interessante. Numerosi prelievi di campioni di terreno, fotografie alle spaccature degli edifici e dei manufatti in cemento. “La situazione è preoccupante – ha spiegato il sindaco – è evidente, e i tecnici lo stanno constatando, che la frana ha ripreso a muoversi, riproponendo i problemi che aveva dato già nel 2000”.
Storia lunga per questa frana, ben nota da tempo. Al suo piede, nel 1951, vennero realizzati dei gabbioni di contenimento che nell’alluvione del 2000 furono spazzati via (e mai risistemati), compromettendo la stabilità dell’area. Fatto che, dunque, sta causando il problema odierno.

lunedì 26 gennaio 2009

Un'altra vittoria per l'Andreolese

Inizia il girone di ritorno nel campionato di Terza categoria e l'Us Andreolese parte subito con una vittoria per 2-1 nel derby col San Sostene.
E' stato Primonato con una doppietta a regalare i tre punti e a far consolidare il primato in classifica della squadra, che ha affrontato una partita complicata dalla "verve" degli avversari e dalla pioggia che ha appesantito il terreno di gioco.
Un 2-1 che, comunque, rappresenta l'ennesima conferma positiva per la squadra, che ora punta chiaramente al salto di categoria.
Un obiettivo che diventa sempre più concreto man mano che il campionato va avanti.
Sconfitta interna (11-2), invece, per l'Asd André, battuta in casa dalla quotata formazione del Catanzaro Lido 2004.

sabato 24 gennaio 2009

Sopralluoghi sulle località colpite dal maltempo

Sarà monitorato dall'Istituto di ricerca della Protezione civile regionale il movimento franoso in località "Puntifaga"
E’ sempre preoccupante la situazione nel centro storico di S. Andrea, dove le ferite inferte dal maltempo appesantiscono di ora in ora il bilancio per la messa in sicurezza.
Si rende infatti necessario un monitoraggio del movimento franoso di località “Puntifaga" che, come si temeva, è diventato un problema serio. E sarà l’Istituto di ricerca per la Protezione civile del Cnr di Cosenza a svolgere questa attività di controllo.
L’area interessata è di oltre tre ettari (lunga 60 metri alla base e 150 in cima).
Negli ultimi giorni, è stato un continuo lavoro di sopralluoghi e valutazioni tecniche. Mercoledì, è toccato all’Autorità di bacino, con l’ing. Olga Saraco e il geologo Mollica, constatare la gravità della situazione. Ieri pomeriggio, invece, si è concluso il sopralluogo del direttore della Protezione Civile regionale, Salvatore Alcaro, accompagnato dall’ing. Piero Chiriacò e dal geom. Franco Citriniti. E proprio al termine di questa attività, Alcaro ha ritenuto opportuno monitorare la situazione, dandone l’incarico all’Istituto di protezione civile. Con l’equipe, il sindaco Maurizio Lijoi e il geom. Giuseppe Calabretta, che, grazie anche all’interessamento dell’ing. Brunello Lamonaca del dipartimento nazionale di Protezione Civile, hanno potuto presentare loro le tante criticità.
Le ispezioni hanno riguardato, infatti, le aree più a rischio del centro storico.
L’occhio dei tecnici si è concentrato in località Puntifaga, dove vi sono diversi fabbricati e la caserma dei carabinieri. Uno scostamento (con visibili crepe) nei due blocchi di cui è costituito l’edificio dell’Arma era stato notato sin da subito (tra l'altro, si è proprio in una zona interessata da una frana "storica"). Ma da domenica a ieri, sul giunto che lega i due corpi è stata riscontrata un’avanzata del cedimento di ben 21mm. “La sicurezza dell’edificio non è al momento a rischio – ha spiegato Lijoi – ma è sintomo evidente che la frana cammina e va fermata subito e definitivamente”.
Ai suoi piedi, intanto, vanno realizzate le briglie di tenuta di un compluvio, distrutte dall’alluvione del 2000, in cui confluiscono quattro fossi che, con l’accresciuta portata d'acqua in questi giorni di maltempo, hanno aggravato la situazione, erodendo proprio il piede della frana.

mercoledì 21 gennaio 2009

Una prima stima dei danni

Sono necessari circa 180mila euro per gli interventi di somma urgenza

Ammontano a 180mila euro gli interventi di somma urgenza da realizzare a S. Andrea dopo il nubifragio dei giorni scorsi.
Ed è solo la prima stima “già comunicata dall’amministrazione comunale all’Autorità di Bacino della Regione Calabria” ha riferito il sindaco Maurizio Lijoi.
Oltre ai danni alle scuole, uno sconquasso idrogeologico ha colpito infatti la zona collinare. Già gravemente ferita nell’alluvione del 2000, questa parte di territorio ha avuto una brutta ricaduta. In località Pontifaga pare che il terreno stia scivolando verso il basso. Proprio lì, peraltro, si trova la caserma dei carabinieri, che presenta alcune crepe lungo la giuntura che unisce i due blocchi di cui è composto l’edificio.
A poche centinaia di metri, nella zona Ferraro-Niforio, la collina ha ceduto ancora una volta. L’intervento realizzato dopo l’alluvione del 2000 non è stato sufficiente a garantirne la tenuta e, ora, alcuni fabbricati sono a rischio. Sull’altro versante, invece, in località Tralò, la strada comunale è stata semidistrutta dalle frane. Sorte che ha accomunato la strada di Pastiticò. Parte delle macerie è stata rimossa ma per alcuni proprietari è impossibile raggiungere i propri terreni, con un fondo stradale che ha perso ogni conformazione.
Nella parte bassa del centro abitato, invece, uno smottamento ha colpito la zona “Maddalena”, dove si trova la vasca settica di Macca. Proprio quest’area era interessata da lavori per collegarla alla rete fognaria e c’è il timore che vi siano stati danni o, comunque, mutamenti che potrebbero comprometterne la prosecuzione.
Sulla strada provinciale, poi, diversi smottamenti hanno ristretto la carreggiata in più punti.
Anche in Marina l’azione congiunta della pioggia e della mareggiata ha “lavorato” il territorio: spiaggia ricoperta di detriti.
Dando, poi, un’occhiata ai numerosi corsi d’acqua che attraversano il territorio, pare potersi tirare un sospiro di sollievo: “Merito della pulizia eseguita nei mesi scorsi dal consorzio di bonifica – ha sottolineato il sindaco – e, proprio per questo, mi preme ringraziare il presidente del consorzio, Grazioso Manno”.

martedì 20 gennaio 2009

60° Anniversario di matrimonio

Gli auguri su SantandreaBlog
... Quando si parla di traguardi importanti ...
Tanti auguri a Sabino e Titina Stillo per i loro 60 anni di matrimonio!

lunedì 19 gennaio 2009

L'Andreolese si conferma la squadra da battere nel campionato di Terza categoria

Vince in trasferta sfruttando un calcio di rigore l'Us Andreolese e supera l'Uesse Soverato.
Per la formazione di mister Feudale, ormai, si sprecano gli aggettivi positivi. Ma quello che, in effetti, emerge a questo punto è che la sua squadra va assumendo i contorni di una "corazzata", capace di giocarsela su ogni campo.
Con la vittoria di domenica, infatti, l'Andreolese si conferma in testa alla classifica del campionato di Terza categoria e mette ancora una volta in mostra una rosa di giocatori giovane e sempre efficace, ben amalgamata e persino rinforzata con alcuni recenti trasferimenti da squadre di categoria superiore.
A questo punto, anche se il campionato è ancora lungo, pare più che legittimo per la società ambire alla promozione in Seconda categoria.
Dando uno sguardo anche alla serie D del campionato di Calcio a 5, tre punti conquistati in trasferta anche per l'Asd André, vittoriosa per 3-1 sul campo del Montauro nella partita disputata sabato.

martedì 13 gennaio 2009

Nubifragio: foto dal territorio

Non si placa l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio del basso Jonio. Case evacuate a Davoli e S. Caterina, scuole chiuse in numerosi comuni, allagamenti di strade e abitazioni, zone isolate dall'ingrossamento dei fiumi.
Nelle foto, il torrente Salubro tra Isca e S. Andrea (nelle foto di sinistra) , il torrente Alaca (l'ultima in basso a destra) mentre le prime due foto a destra (scattate da Emanuele Codispoti) mostrano l'allagamento di un'area vicina al lungomare di S. Andrea e l'attraversamento del Cupito.



























lunedì 12 gennaio 2009

I danni provocati dal maltempo - Disagi alla circolazione

Smottamenti, fiumi e torrenti ingrossati, alberi caduti e notevoli disagi per il maltempo che ha imperversato negli ultimi giorni sul comprensorio del basso Jonio.
Nel primo pomeriggio, lungo la Strada Provinciale (località Regina-Maddalena) che corre tra S. Andrea Marina e il centro storico si è verificata la caduta di una grossa quercia e di parte del terreno circostante.
La massa di materiale si è abbattuta sulla carreggiata, ostruendola completamente ed interrompendo il traffico veicolare, a quell’ora anche piuttosto intenso. Un aspetto, questo, che avrebbe potuto influire in maniera drammatica se qualcuno si fosse trovato a transitare proprio in quel momento.
Sul posto, per liberare la strada dai detriti, sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Soverato che hanno lavorato a lungo con le motoseghe per tagliare e rimuovere l’albero. Il traffico è rimasto bloccato per qualche ora, costringendo gli automobilisti a deviare su tracciati alternativi.
Il sindaco, Maurizio Lijoi, presente sul posto assieme ai carabinieri della locale stazione e quelli dell’aliquota radiomobile di Soverato, ha contattato i tecnici dell’ufficio viabilità della Provincia. Proprio i loro mezzi, che, peraltro, stavano realizzando interventi simili nei Comuni vicini (dove si sono verificati problemi analoghi), hanno poi concluso le operazioni di sgombero e pulitura della carreggiata, che è stata così riaperta al traffico.

L'US Andreolese riconquista la testa del campionato di Terza Categoria

L'US Andreolese batte l'Amaroni 08 e torna in vetta alla classifica.
E' stato un gol di Menniti (uno degli acquisti di dicembre) a regalare la vittoria alla squadra di casa.
Partita impegnativa, contro una delle formazioni di vertice di questo campionato, disputata su un terreno di gioco appesantito dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni e, addirittura, con diversi giocatori fisicamente non al "top". Ma la voglia di tornare a guidare il campionato ha avuto la meglio.
Dunque, la squadra di mister Feudale è capolista con 24 punti, seguita proprio dall'Amaroni e dal Borgia con 22. Più staccate l'Ambrosiana a quota 21 e la prossima avversaria, l'Uesse Soverato, con 19 punti.
Nel campionato di Calcio a 5 (serie D) sconfitta interna, invece, per l'Asd Andrè, battuta per 8-5 dai satrianesi della Jonica Laganosa.

sabato 10 gennaio 2009

La presentazione del dizionario Andreolese - Italiano di Enrico Armogida

Milletrecento pagine fitte di parole: ovvio, si parla di un vocabolario ma, a guardare bene, all’interno c’è anche la storia di S. Andrea Apostolo dello Jonio.
Il dizionario Andreolese-Italiano realizzato dal prof. Enrico Armogida - "un lavoro fatto con affetto per la gente di S. Andrea" ha precisato l'autore - è “un’operazione di salvaguardia di quel patrimonio di ricordi che è il dialetto” - ha detto il sindaco Maurizio Lijoi - ma anche “un dizionario enciclopedico unico in Italia, che valorizza la cultura rurale” - ha aggiunto il cultore di storia locale Salvatore Mongiardo.
E le loro sono solo alcune delle frasi con cui è stata descritta l’opera, patrocinata dal Comune di S. Andrea Jonio che, ora, vorrebbe anche farla diventare "libro di testo" per le scuole andreolesi.
Il volume, attraverso il recupero e l’esauriente esposizione dei vocaboli e della loro etimologia, fissa la memoria di quella cultura contadina la cui scomparsa avrebbe cancellato per sempre la nostra civiltà rurale, che in Calabria ha attraversato il Novecento fino agli anni ‘70.
“A saperlo leggere – ha evidenziato, infatti, l’autore – nel dizionario si trova quel mondo contadino che oggi sembra ormai scomparso”.
“Emerge quella che fu una civiltà povera ma buona e ricca di valori, attraverso l'esposizione di fatti, eventi, biografie di personaggi come, tra gli altri, Saverio Mattei, la Monachella di San Bruno, l'architetto Francesco Armogida” ha spiegato Salvatore Mongiardo che poi ha anche evidenziato come l’opera costituisca “una riappropriazione dei nostri territori linguistici”.
La salvaguardia del dialetto come "cultura" e come "storia del paese" rappresenta, in effetti, un punto essenziale del lavoro perché “le parole sono l’anima delle persone” ha sostenuto l’autore. Dunque, non una mera registrazione di vocaboli ma una “rappresentazione nel pieno della loro vitalità culturale e nella fraseologia d’uso”.
Un’intenzione che si scorge con chiarezza: “Si nota la vivacità della lingua – ha evidenziato, infatti, il prof. Gerardo Pagano – e l’autore ha ricostruito l’uso delle parole delineando anche una storia di coloro che hanno abitato il territorio, con la rappresentazione di persone e valori realmente vissuti, che hanno inciso e caratterizzato la vita del paese”.
Il dizionario, insomma, svolge "un'affermazione dell'identità culturale di S. Andrea, facendo cogliere come la lingua dialettale sia frutto di diverse commistioni sospinte dall'evoluzione della storia".
E la particolarità di quella che potremmo, dunque, definire come la "lingua andreolese" è stata messa in evidenza nel corso della presentazione - che ha visto numerose testimonianze di colleghi ed ex alunni del prof. Armogida (che hanno dato un contributo nei primi anni di "gestazione" del dizionario) - anche dal prof. Ulderico Nisticò, che ha evidenziato l'unicità del dialetto andreolese "grazie alla particolare fonetica e alla sovrapposizione di parole di diversa etimologia".

venerdì 9 gennaio 2009

Si rivolgono al Tar Calabria i consiglieri comunali decaduti

Ricorrono al Tar i quattro ex consiglieri comunali dichiarati decaduti dalla delibera consiliare n. 54 del 15 novembre 2008, chiedendone “l’annullamento previa sospensione”.
“Difetti nella motivazione” sono i rilievi principali che vengono presentati al giudice amministrativo dai ricorrenti. L’ex capogruppo di minoranza Giulio Calabretta era stato sostituito da Italo Ranieri, Giuseppe Marcello Samà da Carlo Renda, Sabina Carioti da Pietro Frustagli e Pietro Aloisio (eletto nelle file della maggioranza e poi dissociatosi con la costituzione del monogruppo del PdCI) da Vincenzo Ammendolia.
La loro mossa, del resto, era nell’aria, dopo le schermaglie a distanza che li avevano visti contrapporsi all’amministrazione comunale prima con la decisione di autosospendersi (nell’agosto 2007) dai lavori del consiglio comunale e poi con i diversi esposti inviati al prefetto di Catanzaro (prima Salvatore Montanaro, poi Sandro Calvosa), alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
“Nella motivazione della delibera oggetto del presente ricorso – si legge nel documento – il consiglio comunale non fa alcun cenno alla documentazione elencata ai precedenti punti (gli esposti, ndr) comprese le note prefettizie”. Per sostenere il ricorso, gli ex consiglieri riferiscono che “il consiglio comunale non ha minimamente esaminato i motivi per i quali il consigliere si era assentato dalle sedute consiliari per il tempo indicato nella delibera di contestazione”.
La delibera di contestazione indicava come “ingiustificate” le assenze di Calabretta, Carioti, Aloisio e Samà, che spiegano come le loro assenze fossero invece “atti di protesta politica”, cosa di cui “il consiglio comunale e il suo presidente erano a conoscenza”. Nelle loro considerazioni, “anche l’assenza dal consiglio comunale, previa informativa al prefetto, è un modo di fare opposizione in maniera democratica, diritto che viene compresso quando un’amministrazione già sorda alle denunce della minoranza non ne tiene conto nel provvedimento di decadenza”. Dunque, la decisione consiliare di dichiarare decaduti i consiglieri “arreca un grave danno al ricorrente – secondo il ricorso di Calabretta (rappresentato dall’avv. Saverio Viscomi) – poiché gli è stata impedita l’esplicazione della carica pubblica cui è preposto”.

Il raduno regionale di canti natalizi

Non poteva avere miglior riscontro l’8^ edizione del “Raduno corale regionale di canti natalizi” organizzato dall’associazione culturale Schola cantorum Officium di S. Andrea Jonio, guidata dalla presidente Luciana Pitingolo e sotto la direzione artistica del M° Christian Cosentino.
Di fronte ad un palazzetto dello sport saturo di spettatori, si sono alternati sul palcoscenico, con la conduzione di Domenico Milani, i cori “Aura Artis” di Cosenza, “Voces Jubilantes” di Botricello e lo stesso “Officium”. I loro suggestivi canti natalizi, tratti dal repertorio internazionale e dalla tradizione musicale calabrese, si sono intervallati con le dimostrazioni artistiche della scuola di danza “Taek dance” di Badolato e delle allieve di canto e musicisti della Sound Academy di S. Andrea.
A rappresentare, però, la “vetta” artistica della serata è stata la voce potente e brillante del soprano reggino Stefania Campicelli, la madrina della serata, reduce dalla tournée in Belgio nell’opera “Paride ed Elena” di Gluck, in cui ha interpretato la dea Pallade. L’artista ha anche duettato con il tenore messinese Pasquale Bottalico, prima di esibirsi, assieme al tenore e alla Schola cantorum Officium, diretti dal M° Cosentino, nell’Adeste fideles e Hark the Herald Angel Sing.
Uno spettacolo d’eccezione, insomma, che va ormai consolidandosi nel panorama musicale calabrese. Prova ne sia la cura che viene dedicata a tutte le “facce” della musica della nostra regione che è anche quella della zampogna e della piva. Tre, infatti, sono state le coppie di zampogne e pive che si sono avvicendate, inserendo sapientemente i loro originali virtuosismi nel contesto lirico della serata. “Protagonista di questa 8^ edizione è stata la Calabria – ha detto in conclusione Cosentino – con i suoi numerosi artisti, prodotti musicali e operatori del mondo dello spettacolo che così bene stanno facendo in tutto il mondo. Come l’Officium, che lo scorso settembre ha partecipato al Festival internazionale di canto popolare che si è svolto a Barcellona, assieme ad altri 22 cori provenienti da tutta Europa”.

lunedì 5 gennaio 2009

Post di servizio

Nei prossimi giorni, su SantandreaBlog, resoconti su alcuni degli eventi che si sono svolti a S. Andrea nel periodo natalizio.

Preso uno dei rapinatori della tabaccheria Betrò

L'uomo era già in carcere a S. Vittore per un'altra rapina
E’ stato tratto in arresto dai carabinieri di S. Andrea Jonio per “rapina aggravata in concorso” Luca Procopio, 28enne di Isca sullo Jonio domiciliato a Rho (MI).
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio del Gip di Catanzaro lo individua, infatti, come uno dei presunti autori della rapina a mano armata del 27 dicembre 2007 ai danni della tabaccheria “Dante Betrò” di S. Andrea Marina.
Il provvedimento cautelare, tra l’altro, lo ha raggiunto nel carcere di San Vittore a Milano, dove si trova ristretto per un’altra rapina commessa a Rho.
In base all’approfondita e complessa attività investigativa svolta dai carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo Giuseppe Vergallo, il 28enne non solo avrebbe fatto parte del gruppo di quattro malviventi che, pistola alla mano e col volto travisato, fece irruzione nel negozio ma sarebbe anche l’ideatore della rapina. Un colpo certo non facile, trovandosi il negozio nelle immediate vicinanze della Statale 106, ma che ha fruttato un bottino di circa 5mila euro.
In quel momento, erano da poco trascorse le 18:30, nella tabaccheria erano presenti anche diversi clienti, che vissero interminabili attimi di paura prima della fuga dei rapinatori.
Una volta dato l’allarme, sul luogo giunsero i carabinieri di S. Andrea, i colleghi del nucleo operativo radiomobile di Soverato e il reparto scientifico che si occuparono di rilevare eventuali tracce e di raccogliere le testimonianze dei presenti. Il negozio, tra l’altro, era anche dotato di un impianto di videosorveglianza.
Una serie di elementi, dunque, che potrebbe aver dato un contributo al buon esito delle indagini, mentre l’attività investigativa starebbe ancora proseguendo, in considerazione del fatto che all’appello delle forze dell’ordine mancano ancora i tre complici di Procopio.

venerdì 2 gennaio 2009

Raduno corale dei canti natalizi

L'ottavo Raduno regionale corale dei canti natalizi si terrà sabato 3 gennaio, a partire dalle 18:30, presso il palazzetto dello sport di S. Andrea.
Nelle locandine in foto, i dettagli della manifestazione organizzata dall'associazione culturale "Schola cantorum Officium".