martedì 30 novembre 2010

Bilancio, l'opposizione abbandona l'aula

Seduta dedicata alle finanze per il consiglio comunale.

L’assise presieduta dal sindaco Gerardo Frustaci ha approvato una variazione di bilancio relativa alle spese per il personale incaricato della gestione del palazzetto dello sport. Il punto è stato approvato dalla maggioranza “Raggio di sole”, guidata da Maurizio Cosentino.

I consiglieri di opposizione, del gruppo “Primavera andreolese” presieduto da Giuseppe Commodari, hanno invece espresso voto contrario, sostenendo che «le risorse potevano essere reperite senza ricorrere ad una variazione, un segno evidente che l’amministrazione naviga a vista». Andamento soltanto simile, invece, per il secondo punto, quello relativo all’assestamento del bilancio 2010, sul quale ha relazionato l’assessore Pietro Campagna. Il gruppo di minoranza ha infatti abbandonato l’aula e non ha, dunque, partecipato al voto, sostenendo di non aver ricevuto - «come formalmente richiesto» ha spiegato Commodari - un prospetto analitico del bilancio 2010: «A noi serviva vedere i vari capitoli e articoli – ha sostenuto ancora Commodari – per capire dove l’amministrazione aveva deciso di destinare le risorse. Invece, non abbiamo avuto nulla: una scelta grave». Dal canto suo, la maggioranza ha invece spiegato che non occorreva presentare un documento del genere - riferendosi al piano economico di gestione, noto anche come “peg”, poiché il Comune ha meno di 15mila abitanti e non è dunque obbligato ad averlo - né c’era un prospetto dettagliato da presentare ma solo quello letto dall’assessore con i vari interventi finanziari generali.

Da registrare, poi, che in apertura di seduta il sindaco aveva chiesto al Consiglio di inserire un punto urgente all’ordine del giorno, riguardante il dimensionamento scolastico provinciale e le conseguenze per S. Andrea, che potrebbe perdere l’istituto comprensivo ed essere accorpato a Badolato. Su tale richiesta, l’opposizione ha espresso il proprio diniego, sostenendo la necessità di una seduta ad hoc, come da loro richiesto in passato anche attraverso due interrogazioni del 9 settembre e 2 ottobre scorsi. Sull’argomento, comunque, nei prossimi giorni ci saranno probabilmente delle novità.

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