lunedì 3 gennaio 2011

La premiazione del concorso "Presepiamo 2010"

Qualcuno lo ha costruito all’interno di un forno a legna, qualcun’altro lo ha racchiuso in una botte, addirittura c’è chi lo ha realizzato interamente commestibile. Insomma, non si può dire che sia mancata la fantasia ai partecipanti del concorso “Presepiamo 2010”, organizzato dall’assessorato comunale al Tempo libero guidato da Francesco Monsalina. Tre le categorie di presepi previste dal concorso: classico, fantasia e innovativo.
Ad aggiudicarsi il primo posto nella prima sezione è stato quello dell’associazione “Primavera andreolese” (nella foto a sinistra il sindaco premia Elisa Mirarchi in rappresentanza dell'associazione) guidata dal presidente Giuseppe Stillo. L’opera è stata realizzata da Giuseppe Samà. In questa categoria, tra l’altro, una menzione particolare l’ha avuta quello realizzato dall’arciconfraternita del “SS Sacramento”, (nella chiesa matrice) inserito come "fuori concorso" ma meritevole del massimo punteggio (40 punti) da parte della giuria composta da: Alfredo Varano, Salvatore Frustaci, Annamaria Cosentino e Nicola Ranieri. Piazzamenti interessanti per quelli costruiti dal gruppo “Vivi Malajira” e dalla Villa della Fraternità.
Nella categoria Fantasia, l’associazione Pro-loco “Sant’Andrea” - nella foto accanto a destra, il sindaco consegna il trofeo alla vicepresidente Virginia Perri - con il presepe costruito all’interno di un forno a legna comunale (ideato e realizzato da Emanuele Codispoti) ha stupito tutti e ha sfiorato i 40 punti (37). In questa categoria, peraltro, si è registrata la brillante idea della signora Bruna Muccari che ha composto un presepe (seconda foto a sinistra) utilizzando esclusivamente parti commestibili: patate, zucche, noci, vari formati di pasta, mandarini e persino dell’orzo perlato. Infine, nella sezione dedicata al presepe innovativo ha vinto quello realizzato dalla famiglia Marascio al Bar Sport, (nella foto a sinistra, il premio viene ritirato da un rappresentante dei commercianti di via Nazionale, Marcello Samà) con la capanna inserita all’interno della cavità di una botte.
I premi sono stati consegnati nella sala consiliare dall’assessore Monsalina e dal sindaco Gerardo Frustaci, che hanno ringraziato tutti i partecipanti.
Nel corso della cerimonia, sono anche stati consegnati dei riconoscimenti “alla carriera” a due maestri dell’antica arte andreolese della lavorazione dell’argilla: gli "argagnari" Lorenzo Mirarchi e Francesco Samà (nella foto a destra, un momento della cerimonia).

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