sabato 17 maggio 2008

Il convegno sulla "Tecar-Terapia"

La tavola rotonda sulla Tecarterapia
Diminuire i tempi di recupero dopo un infortunio, far guarire più rapidamente le lesioni muscolari o trattare con un’efficacia insperata osteopatie acute o croniche.
Queste le prospettive analizzate nel corso della tavola rotonda sulla “Tecar-Terapia” che si è tenuta nei giorni scorsi presso il Centro Medico “Nuova Calabria”.
Il Dott. Carlo Pietro Voci, specialista in chirurgia toracica all’Università S. Raffaele di Milano e vicepresidente della fondazione Villa della fraternità Onlus, ha coordinato gli interventi sulle esperienze terapiche.
La Dott.ssa Rosa Lopilato, dirigente medico del Servizio di medicina dello sport dell’Asp di Catanzaro, ha spiegato il funzionamento della macchina Tecar, che “si basa sul trasferimento di energia sui tessuti lesi dell’apparato osteoarticolare o muscolare per stimolarne la riparazione, diminuendo i tempi di recupero, con benefici già dalla prima seduta”. Un’energia, peraltro, di natura endogena “che, basata sul principio del condensatore, richiama – ha sottolineato – le cariche elettriche (in forma di ioni) presenti nei tessuti”.
La Dott.ssa Chiara Longo, specialista in medicina fisica e riabilitazione, ha invece illustrato “la minima invasività e la proprietà antiflogistica e rigenerativa della Tecar. Una terapia che ha preso piede dapprima nel mondo sportivo, grazie ai tempi di recupero post infortuni molto ristretti, ed ha poi dimostrato un’enorme versatilità di utilizzo anche al di fuori dello sport”.
Il docente formatore Dott. Fabrizio Ragusa ha dissertato poi sugli aspetti tecnici della macchina terapica “che comporta un incremento del microcircolo e della vasodilatazione, stimolando i tessuti in profondità e garantendo un’efficacia elevatissima”. Invece, sulla scorta della sua pluriennale esperienza sul “campo”, il Dott. Giuseppe Stillo, medico sociale ASD Soverato – FMSI Catanzaro, ha spiegato i benefici di questa terapia per gli sportivi. Diversi, infatti, i casi di problemi derivanti da infortuni nella preparazione atletica o da un gesto specifico nell’attività agonistica che sono stati affrontati e risolti con successo grazie a questa terapia.
E a concludere il pomeriggio di lavori è stata, infine, una dimostrazione pratica del funzionamento della macchina Tecar, effettuata dalla Dott.ssa Valeria Pirrò.

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