lunedì 11 febbraio 2008

L' amministrazione vuole chiudere il rapporto con le due società

Purtroppo, si allarga il solco tra Comune di S. Andrea e Frigorcarni e NBS, le società sportive soveratesi che utilizzano il palazzetto dello sport andreolese.
L’ amministrazione intende rescindere la convenzione con le società per loro inadempienza contrattuale.
“Le due società sono morose nei confronti del comune - ha sottolineato il sindaco Maurizio Lijoi – la Frigor deve 12mila euro, la NBS circa 4mila e di fronte alle nostre sollecitazioni ufficiali hanno sempre fatto orecchio da mercante”.
Per questo, l’ amministrazione ha deciso di chiudere il rapporto, “dando mandato ad un legale per il recupero dei crediti” ha sottolineato Lijoi.
Il canone di 40 euro all’ ora, che ha sollevato le ire dei dirigenti soveratesi è previsto dalla convenzione sottoscritta dalle società nel mese di ottobre.
“Una convenzione che anche altre società sportive del comprensorio hanno firmato e rispettano – ha ricordato Lijoi – e a nulla valgono le interpretazioni opportunistiche dell’ art. 9 del patto, vantando il diritto ad una inesistente riduzione”.
Tale articolo, infatti, prevede che la riduzione di un terzo del canone spetti solo alle società iscritte, oltre che al Coni, anche all’ albo comunale sportivo di S. Andrea. “Nessuna delle due società risulta iscritta – evidenzia l’ assessore allo sport Christian Cosentino che aggiunge – i due dirigenti hanno assunto atteggiamenti pretestuosi”.
L’ assessore ha ricordato che “addirittura, per andare incontro alle loro esigenze, ad agosto e settembre abbiamo concesso l’ utilizzo dell’ impianto per gli allenamenti senza nulla chiedere”. “Noi vogliamo solo il rispetto delle regole” ha spiegato il consigliere Pino Commodari. Un’ indignazione che ha trovato sfogo anche nel vicesindaco Giuseppe Stillo. “Dichiarazioni – ha riferito – che mirano solo a screditare la nostra immagine definendoci insensibili e "terroristi sportivi"”.
Parole, dunque, che hanno indurito il Comune: “i margini per ricomporre non ci sono – ha chiuso il sindaco – chiedano scusa alle persone che hanno offeso, in particolare alla responsabile del servizio finanziario, paghino il dovuto e allora potremo sederci al tavolo per parlare di una nuova convenzione, che sarà però diversa e ben più rigida dell’ attuale, con fidejussioni a garanzia dei crediti”.

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