giovedì 5 giugno 2008

Apre ad Isca il Museo degli strumenti e della musica popolare calabrese

Ricostruendo un percorso tra strumenti musicali tradizionali e suggestive fotografie di suonatori calabresi, ha aperto i battenti il Museo degli strumenti e della musica popolare calabrese, collocato nel Conservatorio di musica popolare della Calabria “Antonio Procopio” nel centro storico di Isca.
Nel pomeriggio di sabato scorso, alla cerimonia di inaugurazione erano presenti accanto al sindaco Pierfrancesco Mirarchi, la presidente della Provincia Wanda Ferro, il parroco don Antonio Solano, Danilo Gatto, assessore comunale alla cultura di Catanzaro e presidente dell’associazione Arpa, che, con l’apporto dell’amministrazione locale, ha realizzato la struttura.
“Un luogo dove il tesoro rappresentato dalla nostra musica popolare verrà custodito e tramandato, – ha sottolineato Gatto – un luogo della conoscenza dove si mette a disposizione di tutti la musica calabrese”.
Nella struttura, intitolata al musicista iscano Antonio Procopio (alla cerimonia hanno partecipato i suoi figli), sono anche presenti un laboratorio di liuteria tradizionale e di restauro e una biblioteca e mediateca, proprio per costituire un punto di divulgazione teorica e pratica della tradizione musicale regionale, che nei piccoli centri ha avuto degli alti rappresentanti.
L’iniziativa ha richiamato numerosi visitatori da tutto il comprensorio, oltre ai rappresentanti degli enti patrocinanti: dal Gal alla Regione, dalla Provincia al Comitato organizzatore eventi.
Una curiosità, che rivela la grande cura e dedizione che ha spinto alla creazione del museo, sta nel fatto che le teche che custodiscono gli strumenti musicali sono realizzate dalla stessa ditta che ha prodotto la teca de “La Gioconda”, nel museo del Louvre di Parigi.

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