giovedì 27 dicembre 2007

Sulla rapina della vigilia

Preoccupano i numerosi episodi di piccola criminalità nel comprensorio.
Si finisce quasi per sorridere di fronte all' esiguo "bottino" della rapina al distributore API di S. Andrea Marina il giorno della vigilia di Natale.
Appena 120 euro sono stati, infatti, rubati dal borsello dell' operatore, poiché l' incasso della mattina, come di consueto, era già stato portato via dai gestori.
Ma il sorriso diventa amaro, se si riflette sulle modalità del crimine e del contesto territoriale in cui è maturato.
Una rapina a mano armata e una pistola puntata contro una persona non sono davvero uno scherzo.
Fortunatamente, i malviventi (in base ad una prima ricostruzione dovrebbe trattarsi di due giovani) non hanno avuto momenti di panico né di nervosismo, altrimenti le conseguenze per il malcapitato operatore sarebbero potute essere ben più gravi.
I carabinieri, proprio in queste ore, stanno battendo una pista che potrebbe rivelarsi proficua e portare all' arresto dei responsabili.
I ladri, fuggendo a piedi dopo la rapina, si sono introdotti nelle vie interne del paese, dove avrebbero preso un' auto precedentemente parcheggiata e pronta per la loro fuga. La collaborazione di alcuni residenti, che avrebbero fornito testimonianze utili, potrebbe aver aiutato gli inquirenti ad imboccare la strada giusta.
Ma quanto accaduto non può essere legato esclusivamente al singolo episodio, dovendo invece essere letto da un punto di vista comprensoriale. Viene, infatti, in tutta evidenza un territorio decisamente troppo vulnerabile a questi fenomeni criminali.
Dal primo dicembre ad oggi, l' intero comprensorio sembra essere stato preso di mira dalla piccola criminalità.
Il primo dicembre, una tentata rapina a mano armata all' ufficio di Poste Italiane ad Isca Superiore, dove sono addirittura stati esplosi cinque colpi con una calibro 7.65 (fortunatamente finiti contro il banco blindato); pochi giorni dopo, un' altra rapina a mano armata presso una gioielleria di Davoli Marina, messa in atto alle 18 del pomeriggio e sventata grazie all' intervento di uno dei titolari. A metà dicembre poi, tre auto bruciate ad Isca Superiore; il 22 dicembre, furto notturno in una macelleria di S. Caterina dello Ionio; nella notte di Natale, furto in un bar di Isca Marina, dove ignoti hanno svaligiato le macchinette del videopoker, racimolando mille euro. Inoltre, anche in altre zone della provincia di Catanzaro si sono verificati analoghi episodi e se si andasse indietro, anche solo al mese di novembre, si troverebbero ulteriori preocupanti elementi (ad esempio il tentato furto alla tabaccheria Dante Betrò di S. Andrea Marina).
Magari non si può parlare di "escalation" ma è evidente che tale situazione suscita inquietudine.
Negli ultimi mesi, le istituzioni hanno fatto sentire la loro vicinanza, prendendo qualche provvedimento in termini di incremento dell' attività di controllo e prevenzione da parte delle forze dell' ordine.
Ma, a fronte dell' accresciuto (e peraltro visibile) impegno, l' insieme di questi episodi delinquenziali non fa altro che incidere negativamente sulla percezione che i cittadini hanno della sicurezza generale, fortemente intrisa di preoccupazione.

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