giovedì 31 gennaio 2008

Incertezza sul destino dell' Ipsia di S. Andrea

Il sindaco chiede un incontro al presidente della Provincia Michele Traversa.
I prossimi appuntamenti istituzionali, forse, aiuteranno a capire meglio quale sarà il destino dell' Ipsia (Istituto Professionale di Stato per l' Industria e l' Artigianato) di S. Andrea, da tutti conosciuto come "Professionale".
La scuola, che fa parte dell' Istituto per l' Istruzione Superiore "G. Malafarina" di Soverato, rischia, ormai da qualche anno, il trasferimento presso il complesso scolastico soveratese.
Tanti sarebbero i problemi legati all' adeguatezza della sua struttura, poco spaziosa e versatile. Negli anni vari interventi di manutenzione ne hanno migliorato diversi aspetti, legati alle norme di sicurezza dettatte dalla legge, mentre da tempo, a S. Andrea si sarebbe dovuto costruire il nuovo complesso scolastico.
Ma dal 2004 ad oggi, il progetto pare essersi impantanato nelle secche della Provincia di Catanzaro.
Adesso, sono gli stessi studenti dell Istituto a farsi avanti e a chiedere di essere ascoltati. Chiedono di essere coinvolti, chiedono che non si decida sopra le loro teste e, soprattutto, chiedono di non essere strumentalizzati.
Ma, prima di tutto, vogliono chiarezza sulle sorti del loro istituto.
Mercoledì mattina, una loro rappresentanza ha incontrato il sindaco di S. Andrea, Maurizio Lijoi, per capire lo stato della situazione e, vista la loro sensibilità, il primo cittadino ha deciso di coinvolgerli nei prossimi appuntamenti istituzionali.
I ragazzi vogliono sapere se il loro istituto verrà trasferito a Soverato o se ne verrà costruito uno nuovo a S. Andrea.
“Richieste giuste e legittime – ha dichiarato il sindaco – gli studenti meritano un trattamento migliore, senza disorientarli”. “I ragazzi – ha spiegato Lijoi - sono rimasti male nell’ apprendere le dichiarazioni rese in consiglio comunale dal dirigente scolastico Domenico Servello, in merito al mantenimento della scuola a S. Andrea”.
In quella sede, infatti, Servello aveva affermato l’ impegno a mantenere la scuola nel centro ionico, “mentre ai ragazzi – ha riferito il sindaco - nell’ assemblea studentesca di martedì, ha detto che la sua volontà è quella di spostarlo a Soverato”.
Emerge dunque l’ esigenza di valutare lo stato dei fatti ma per farlo è indispensabile conoscere il programma che la Provincia di Catanzaro ha sull’ Ipsia. “Questa mattina (giovedì) – ha stabilito Lijoi - chiederò un incontro urgente al presidente Michele Traversa, per capire una volta per tutte quali siano le loro intenzioni sulla realizzazione del nuovo istituto”.
“Si alla difesa della scuola a S. Andrea – ha aggiunto il sindaco - ma è pur vero che i ragazzi debbano avere condizioni normali per lo studio, in spazi adeguati”.
Comunque, se si costruirà oppure no, Traversa dovrà dirlo davanti agli studenti, infatti, il sindaco ha intenzione di andare “accompagnato” all’ incontro: “chiederò che una rappresentanza di ogni classe dell’ Ipsia venga con me, per rendersi direttamente conto di come stanno le cose”.
Intanto, per la prossima settimana, presumibilmente giovedì 7 febbraio, sarà convocato un consiglio comunale aperto “al quale gli studenti sono invitati a dire la loro”. E’ cosciente il sindaco che per i giovani la scelta tra l’ attuale sede e quella di Soverato sia scontata.
“E’ ovvio che per loro andare a Soverato sia sinonimo di vantaggi e privilegi – ha sottolineato - ma ho anche cercato di spiegare come con il nuovo istituto, l’ intera offerta didattica cambierebbe, con l’ istituzione di nuovi corsi e l’ apertura alle ragazze”. Una proposta che, a quanto pare, ha suscitato l’ interesse della “platea” studentesca.

Nessun commento: