giovedì 24 gennaio 2008

Il progetto di area protetta

Di seguito, SantandreaBlog pubblica il progetto di oasi naturalistica sviluppato da esperti dell' Università della Calabria. Il prospetto rientra nell' ambito del protocollo d' intesa siglato nell' aprile scorso tra Comune e Legambiente. Protocollo di cui, al momento, non si conosce la sorte, alla luce dei recenti sviluppi polemici tra le parti. (vedi nei post precedenti):

Comune di S. Andrea Apostolo dello Jonio; Legambiente Catanzaro



Preventivo del progetto per la Istituzione di una Oasi naturalistica per la valorizzazione ambientale e turistico ricreativa di un tratto del fiume Alaca e della proprietà Montesi


Gruppo di lavoro:
Ing. Amb. Canino Antonio
Dott. Agr. Lupia Carmine
Dott. For. Falcone Antonio
Dott. For. Romano Giancarlo
Il progetto:

Per un tratto di costa ad elevata vocazione turistica qual e’ quella di S. Andrea Apostolo dello Ionio che può offrire, ad un tempo, importanti opportunità storiche, culturali e ambientali.
Il progetto di un’Oasi storico-naturalistica-didattica, ubicata in una posizione cosi strategica, s’inquadra ottimamente sia dal punto di vista ambientale che da quello turistico.
Un’Oasi naturale rappresenta, sempre, una risorsa che deve essere tutelata e gestita in maniera oculata e professionale, per tale ragione si ritiene che non basti indicare dei perimetri territoriali ed individuare un “gestore”, ma è invece indispensabile predisporre tutte quelle iniziative ed azioni per far sì che la struttura sia appetibile per il turismo e diventi esclusivamente strumento di protezione ma, contestualmente, di produzione di ricchezza e di nuova occupazione.
E’ evidente, a tale proposito, che la sinergia che si può creare tra area naturalistica e gli ambiti storici, artistici, culturali presenti nell’immediato circondario così come con le strutture ricettive agrituristiche e di ristorazione e con quelle produttive agroalimentari, zootecniche, casearie ed artigianali consente una gestione ottimale ed integrata di un territorio e una offerta più vasta di cui l’Oasi viene ad essere un centro di attrazione, ma anche un luogo di aggregazione culturale, educazione e sensibilizzazione ambientale e di formazione professionale.

Inquadramento storico:

· Descrizione dei luoghi storici andreolesi nel contesto storico calabrese:

Emergenze botaniche:

· Inquadramento floristico dunale;
· Inquadramento floristico retrodunale;
· Inquadramento floristico forestale
· Inquadramento floristico foce del fiume Alaca.


Obiettivi:

Il principale obiettivo che ci si prefigge e quello del recupero e della valorizzazione dell’area per creare e gestire un circuito virtuoso di buone pratiche che possano essere da esempio per il comprensorio.


Immobili da destinare alla funzionalità dell'oasi:

· Il Centro visite da situare nella “Casa Rosa”
· Ristrutturazione della stazione di posta dell’antica via borbonica;
· Percorsi ciclabili ed ambientali;
· Creazione di un campeggio estivo per disabili, da realizzare nella zona dell’ormai inutilizzato depuratore;
· Valorizzazione delle sorgenti di acqua presenti nella proprietà;

Non meno importanti sono gli obiettivi secondari che interessano:

· Trasformazione delle attività agricole da tradizionali ad agricoltura mediante protocolli curati da AIAB che curerà l’istituzione di corsi dimostrativi e didattici sulle tecniche di agricoltura biologica;
· Organizzazione (mediante strutture accreditate) di corsi di Formazione professionale;
· Organizzazione di corsi di educazione ambientale tramite Legambiente;
· Istituzione del servizio di guardie ecologiche zoofile ed ambientali volontarie, e relativi corsi di formazione da utilizzare per il controllo delle spiagge durante la deposizione delle uova delle Tartarughe (Caretta Caretta);
· Promozione turistica del comprensorio;
· Integrazione nel contesto dell’oasi dell’impianto di itticoltura;
· Ricerca sulle possibilità di produzione di energia da fonti alternative (idro, solare, etc..)

Nella logica di un futuribile autosostentamento il Centro Visite dell’ Oasi potrà essere anche sede di:

· Manifestazioni culturali tematiche (storiche – ambientali – etc.)
· Esposizioni tematiche
· Eventi.

Soggetti proponenti :

Oltre che dalla famiglia Montesi, proprietaria della superficie interessata dal progetto di istituzione di area naturalistica, l’idea è sostenuta dall’amministrazione comunale di S. Andrea Apostolo dello Jonio, Legambiente ed Aiab che vedono nel progetto la possibilità di creare servizi legati alla fruizione sostenibile del territorio, rivalutandone cosi gli elementi naturali e storico-artistici altrimenti messi a rischio di uno sfruttamento indiscriminato e speculativo.
Sostenibilità
La proposta di istituzione nelle ipotesi dovrà prevede che tutti i progetti esecutivi debbano essere improntati al massimo rispetto dei principi di sostenibilità e fare riferimento a tecnologie di intervento riconducibili ai criteri della bioedilizia e conseguentemente realizzati.
Tutti gli impianti di servizio dovranno essere progettati e realizzati prevedendo il ricorso a fonti energetiche alternative (solare, fotovoltaico, biomasse, etc…)
I materiali utilizzati dovranno essere naturali, riferiti alla tradizione locale, totalmente riciclabili a fine vita utile e possibilmente ottenuti da recupero e riciclaggio.
Qualità
La struttura, una volta avviata e collaudata anche sul piano organizzativo, dovra’ impegnarsi a conseguire - entro un periodo non superiore a 2 anni - la certificazione di qualita’ ambientale (secondo norma UNI EN ISO 14001 o EMAS)
Si prevede che - in futuro - eventuali produzioni agroalimentari o artigianali della zona possano essere contraddistinte da un marchio di qualita’ e di origine rilasciato dall’ Oasi stessa o dalla Provincia di Catanzaro.


Ricadute occupazionali:

E’ evidente che, nonostante la modesta estensione dell’ Oasi, le ricadute occupazionali potranno essere comunque significative, in particolare si prevede l’impiego di guide storico-naturalistiche abilitate da corsi di formazione professionale regionali.
Si potrebbe pensare inoltre alla possibile costituzione di una Cooperativa per svolgere le attivita’ di manutenzione e conservazione dell’ Oasi e di gestione di tutte le attività ad essa correlate (campeggio, percorso ciclo, corsi di formazione, supporto alle attività didattiche) ma anche per offrire servizi esterni di giardinaggio, manutenzione del verde pubblico e dell’ arredo urbano, etc.
Tutti i punti che sono indicati verranno ampiamente sviluppati nel futuro progetto definitivo, il quale non riguarderà tutte le fasi riguardanti ristrutturazioni edilizie e gli adeguamenti di impiantistica.

Inoltre il progetto verrà corredato dalla cartografia indicata di seguito:

1) Cartografia di inquadramento territoriale 1:25000 con indicata la viabilità di accesso;
2) Cartografia di inquadramento rispetto alle altre aree protette;
3) Carta della zoocenosi;
4) Carta dell'avifauna;
5) Carta geologica;
6) Carta della vegetazione ed uso del suolo su ortofoto;
7) Carta idrogeomorfologica ;
8) Carta dei vincoli (PAI, Galasso, ecc.).

Il costo per la redazione del progetto indicato e di euro 16.000 (sedicimila) oltre iva e cassa.

1 commento:

Manu ha detto...

In realtà non ci sarebbe nemmeno da commentare, ad un attento lettore saltano subito all'occhio le intenzioni unilaterali del progetto. Certo, questa è solo la mia opinione, quello che vedo io... magari qualcun'altro vede ben oltre! MAGARI....